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Autore: Gloria Bennet    24/12/2013    4 recensioni
Cosa accade quando Damon & Bonnie si ritrovano soli a decorare insieme un albero di Natale?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emozioni sotto l'albero

 

Damon imprecò mentre stava entrando a casa, carico come un cammello che portava sulle spalle un grande e grosso albero di Natale.

«Stefan, muovi il culo e vieni ad aiutarmi! Sei stato tu a volere questo dannato albero!»

Ma Stefan non era in casa. Più furioso che mai, Damon portò quel fastidioso carico in sala e lo posizionò vicino al camino.

«Giuro che non mi proporrò mai più come cammello natalizio!» disse a voce alta, parlando a nessuno in particolare.

«Damon, sii felice. Lasciati coinvolgere dallo spirito del Natale.»

Solo in quel momento si accorse di Bonnie. Era seduta sul divano a leggere il suo grimorio.

La guardò come se avesse visto un fantasma. Non l'aveva ancora vista da quando era tornata in vita. C'era sempre qualcun altro come Jeremy o Elena o Stefan a impedirgli di stare solo con lei.

Spalancò i suoi grandi occhi azzurri per la sorpresa.

«Che ci fai qui, Streghetta?»

«Beh, stavo leggendo il mio grimorio, ma dato che qualcuno sembra aver dimenticato cosa significhi il Natale, temo di dover cambiare piano.»

«Non so che intenzioni tu abbia, ma ti consiglio di lasciare perdere. Odio il Natale.»

Bonnie lo guardò, seria. «Non si può odiare il Natale. Hai solo bisogno di qualcuno che te lo mostri..» Damon fece il suo sorriso sghembo. «Allora mettimi alla prova».

Bonnie non se lo fece ripetere due volte.

«Prepareremo l'albero, insieme. Dove tenete le palline e il resto delle decorazioni?»

Damon sbuffò. «In soffitta.»

«Allora corri a prenderle.»

Odiava dover ricevere ordini da Bonnie, ma prima le avrebbe portato le palline, prima sarebbe finita quella tortura. Quando ritornò con lo scatolone delle decorazioni, scoppiò a ridere.

Bonnie stava cercando di appendersi alla cima dell'albero per sistemare la punta dorata.

La strega si voltò verso di lui con uno sguardo gelido.

«Se fossi un gentil uomo non te ne staresti a ridere, ma mi verresti ad aiutare.»

«Ma io non sono un gentil uomo»

Bonnie sbuffò. «Sforzati, Damon! É Natale!»

Con sua grande sorpresa, Damon le si avvicinò.

Era pericolosamente vicino a lei.

L'avrebbe sicuramente allontanato se non avesse provato una strana emozione non appena le braccia del vampiro avvolsero la sua vita per sollevarla in alto, verso la cima dell'albero.

Arrossì e cercò di sistemare la punta il più velocemente possibile.

Se solo non le fossero tremate così tanto le mani...

«Anche se sei leggera, puoi anche fare più veloce!» si lamentò Damon.

«Ci sto provando!» disse lei e si sporse più in là, troppo in là fino a ritrovarsi a terra, o meglio, sopra il corpo statuario di Damon che la prendeva tra le sue braccia, attutendo la caduta.

Lo fissò, incerta sul da farsi.

Stava bene tra le sue braccia. Si sentiva al sicuro, protetta.

Ma non avrebbe dovuto sentirsi così. Era sbagliato.

Non poteva lasciarsi andare a quella "strana emozione", non per Damon.

Eppure la sentiva.

Non riusciva a evitarlo, non quando i suoi grandi occhi blu la guardavano così.

Anche lui sembrò dimenticarsi di averla tra le braccia.

«Ora capisci perché odio il Natale?» le chiese lui, con voce rauca. «Ci fa solo stancare o cadere o rimbambire.»

«Perché "rimbambire"?» gli chiese Bonnie.

Damon la guardò e stette in silenzio.

«Forse é per questo che é bello il Natale. Forse é per questo che dovresti impegnarti di più a decorare l'albero.»

Damon l'ascoltò senza proferire parola, ancora travolto da quella “strana emozione” che aveva provato tenendola tra le braccia. La riadagiò a terra.

«Se non ci fossi stato io a prenderti, ti saresti rotta qualcosa. E, ora che sei appena tornata dal mondo dei morti, non vorremmo mica vederti tutta ammaccata» le sorrise.

«Grazie, Damon. Non so proprio cosa avrei potuto fare senza il tuo prezioso aiuto da nobile cavaliere.» Damon prese le palline dallo scatolone e continuò ad addobbare l'albero.

«Cerca di stare attenta, ecco tutto.»

Lo disse senza guardarla, ma Bonnie lo guardò, sorpresa.

Forse stava davvero entrando nello spirito natalizio al punto da preoccuparsi per lei.

Non poteva mentire a se stessa, le faceva piacere. Perché Damon era così odioso, ma ormai si era abituata ad averlo tra i piedi e, a volte, la lasciava senza parole.

E questo accadeva ogni volta che mostrava la sua sensibilità.

Continuò anche lei a decorare l'albero in silenzio, incurante delle occhiate che Damon le offriva.

Continuarono a sentirsi così “strani”, come se lo spirito del Natale  (o quello dell'amore?) fosse entrato in loro finché le decorazioni non terminarono e si ritrovarono con lo scatolone vuoto.

«Guarda che meraviglia, Damon!» disse lei raggiante, mentre contemplava l'albero tutto decorato. Damon finse indifferenza all'inizio, poi si allontanò e lo studiò per bene.

«Beh, da quest'angolatura mi sembra bello, soprattutto la parte che ho decorato io» disse, indicando la parte "meglio decorata".

Bonnie scoppiò a ridere. «Grazie, Damon. Hai appena indicato la mia parte.»

Damon fece l'espressione della "sconfitta", ma dentro di sé era una vittoria.

Essere ringraziato due volte da Bonnie, e nello stesso giorno per giunta, sembrava un miracolo, considerato che, solo qualche anno prima, avevano tentato di uccidersi a vicenda ripetutamente.

Ma il vero miracolo doveva ancora accadere.

Bonne stava ancora sorridendo quando Damon le disse: «Mi sei mancata.»

Era sincero. Aveva davvero sentito la mancanza di Bonnie.
E, forse, il Natale era riuscito a fargli capire quanto.
Aveva sempre dato per scontata la sua presenza, ma, dopo aver trascorso un pomeriggio insieme a lei, aveva finalmente compreso.

Lei non seppe cosa dirgli, sorpresa dalla sua confessione. Lo guardò e gli rispose con un sorriso.

«Anche io ho sentito la tua mancanza.»
 

Ecco, il miracolo era avvenuto.

E Stefan, di rientro a casa, si ritrovò con stupore a osservare un albero di Natale finito e rifinito e, davanti a lui, Bonnie e Damon che si stavano a guardare e a sorridere, senza insultarsi e/o lanciarsi addosso le decorazioni.

Sorrise anche lui e decise di lasciarli soli e andare dritto in camera sua.

A volte, a Natale, accadono per davvero i miracoli.

 

 

A/N

 

Doppia dose di zucchero oggi, prima con lo #Stelena e ora con il #Bamon.

Amo questa coppia/non coppia perché si comportano da marito e moglie, pur non essendo tali.

E non si rendono neppure conto di tutta la complicità, dell'alchimia che esplode tra loro.

Forse è proprio questo “non rendersi conto” a renderli così dannatamente speciali.

Probabilmente ci ho aggiunto una buona dose di zucchero (soprattutto al personaggio di Damon), ma visto che Damon è stato rincitrullito dagli autori per stare con Elena, lo zucchero che ci ho aggiunto io mi è sembrato ancora in una quantità 'fattibile'. E poi, Bonnie tira sempre fuori il meglio di lui, quindi anche il suo lato più tenero ;)

 

Buone feste, #Bamonators e buon Natale a tutti <3

Un bacio,

Gloria

 

   
 
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