Ore 6.50
Il cellulare squilla insistentemente sul comodino.
Ziva si sveglia di sopprassalto, come se in realtà non si fosse mai realmente addormentata.
Quella notte si era sentita particolarmente male. Sentiva che stava per accadere qualcosa che l'avrebbe sconvolta.
Prende un respiro profondo e risponde.
"Ciao Orli... dimmi che mi chiami per qualcosa di veramente importante, altrimenti attacco..."
"Ziva..." quella pausa non la convince, il suono della sua voce sembra addolorato...
"Orli... che è successo? Parla, ti prego..."
"Ziva... devi prendere immediatamente il primo volo per Washington... accendi la tv sul notiziario e capirai..."
Spegne la chiamata e si affretta ad accendere la tv, al notiziario compare una notizia dell'ultima ora...
'Siamo a Washington DC, vi diamo la conferma di un attentato contro l'agenzia federale della Marina Americana, conosciuta come NCIS avvenuta alle 18. Diamo inoltre conferma di 700 uomini deceduti per la forte esplosione avvenuta negli uffici alti che comprendono l'MTAC e tutti gli uffici sottostanti. Possiamo dirvi con certezza che i Vigili del Fuoco hanno rilevato una voragine profonda che ha devastato tre piani, dove vi erano gli uffici più importanti della sede. Il Direttore dell'NCIS, Leon Vance, ferito non gravemente nell'esplosione ci ha fatto sapere che è già in atto un'inchiesta con la collaborazione del SECNAV, CIA ed FBI.
Dalla Casa Bianca il Presidente degli Stati Uniti, Obama ha rivolto una parola di cordoglio per le numerose vittime e per i loro famigliari, comunicando la piena disponibilità nel catturare chi ha fatto tutto questo, garantendo giustizia. Per ora non abbiamo altri aggiornamenti...'
Spegne il televisore, rimane in silenzio immobile, non osa pensare a nulla, non vuole pensare a chi ha lasciato laggiù, agli amici che potrebbero essere morti, alla sua vera famiglia.
Si abbandona alle lacrime, poi con calma prepara una valigia e prende un volo per Washington.
Washington DC, ore 9.00
Esce dall'aereoporto di corsa, con una piccola valigia in mano contenente solo il necessario corre incontro ad un taxi, facendosi portare al Quartier Generale dell'NCIS.
Esce dall'auto abbandonando la valigia a terra vedendo quell'orribile spettacolo davanti a lei.
I pompieri stanno ancora spegnendo le fiamme, li guarda terrorizzata, pensa alle persone che ha lasciato, pensa ai suoi amici, colleghi, la SUA famiglia.
Sente dietro di se un odore famigliare, un odore di casa.
"Ziva... sei tu? Che ci fai qui!?"
Lo so... questo capitolo è corto... ma è solo l'inizio!
Approfitto dello spazio che mi è concesso per farvi i miei migliori auguri di Buon Natale!
Baci, frencia92