La vita di Mitsui, prima del ritorno, è stata come una giornata di nebbia fitta.
Sa che c'è, la vede e ne percepisce la densità, la negatività che si porta dietro; nebbia sinonimo di tempo uggioso, di pioggia.
E rabbia, perché sa di essersi inoltrato da solo in quel vicolo privato dalla luce del sole.
E poi la vede.
L'oscurità che viene diradata da una pallida speranza: è rotonda, arancione ed è ruvida al tatto.
Il suo sole.
La nebbia è voler scorgere il sole nascosto dietro.
E Mitsui l'ha trovato: uno scatto, braccia tese, e vai a canestro!