Anime & Manga > Twin Princess
Ricorda la storia  |      
Autore: Ayumu Ena    25/12/2013    4 recensioni
«Credevo che il Natale si festeggiasse qui,al castello Solare, come sempre» commentò stranita Rein.
«Abbiamo deciso, insieme agli altri regnanti, che i festeggiamenti del giorno di Natale si svolgeranno in un Regno differente ogni anno.»
«Sarà divertente, vero Rein?»
«Certo Fine.»
La principessa dai capelli blu ripensò all'ultima volta che era stata nel Regno della Luna e si si perse in quel ricordo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Joyeux Noël


24 Dicembre

Il pranzo era terminato da poco e i regnanti insieme alle due figliole erano ancora intenti a chiacchierare fra loro, quando una cameriera li interruppe.
«Regina Elza, devo consegnarle un invito da parte della Regina Moon Maria.»
«Grazie Lucille.»
Aprì la busta e ne lesse il contenuto.
«Mamma, cosa dice l'invito?»
«Rein, Fine, caro, siamo stati invitati nel Regno della Luna per il giorno di Natale» annunciò felice la regina.
«Credevo che il Natale si festeggiasse qui,al castello Solare, come sempre» commentò stranita Rein.
«Abbiamo deciso, insieme agli altri regnanti, che i festeggiamenti del giorno di Natale si svolgeranno in un Regno differente ogni anno.»
«Sarà divertente, vero Rein?»
«Certo Fine.»
La principessa dai capelli blu ripensò all'ultima volta che era stata nel Regno della Luna e si si perse in quel ricordo.


Rein camminava verso la sala da ballo. Pensava che, forse,il principe Shade si trovasse lì o in ogni caso, una volta arrivata avrebbe chiesto gentilmente alla regina Moon Maria dove suo figlio si trovasse.
Agitata ed emozionata allo stesso tempo, si rigirava tra le mani un pacchetto, osservandolo di tanto in tanto.
«Sei così assorta nei tuoi pensieri che se qualcuno ti pedinasse, non te ne accorgeresti.» Come poteva non riconoscere quella voce strafottente, profonda e ammaliante che tanto le piaceva. Come aveva fatto a non accorgersi che lui la stava seguendo e come mai lui aveva sempre dannatamente ragione?
Quando si girò, lui era solamente a pochi passi da lei e non poté fare a meno di notare il braccio destro ancora ingessato.
«Come va... il braccio?»
«Bene direi, ancora qualche giorno e potrò togliere il gesso.»
«Ti ho portato una cosa... Ho pensato che... ti avrebbe fatto piacere.» Gli porse il pacchetto con la testa china e la mano che leggermente tremava.
«Perché tremi?»
«Cosa? Come... io ho solo freddo.» Anche la voce tradiva il suo tentativo di nascondersi dietro un bugia.
«Certo» disse ironicamente Shade con un sorrisetto sulle labbra.
Rein aveva pensato bene al regalo da fare al principe. Sapeva che quando era caduto da cavallo, oltre ad essersi procurato un osso rotto aveva perso anche la sua frusta,così aveva pensato, che una frusta nuova sarebbe stata perfetta.
«Rein» disse avvicinandosi.
La blu indietreggiò e si stupì delle sue emozioni così forti e incontrollabili. Il muro la bloccò e Shade la raggiunse, schiacciando delicatamente il corpo di lei con il suo.
«Grazie» le sussurrò all'orecchio.
Le pupille si dilatarono, il cuore sembrava volesse uscire dal petto, il calore che si dilatò in ogni singola parte del corpo eccetto le dita della mani, che rimasero fredde e tremolanti come una foglia d'autunno.
Sentì il la mono sinistra di lui infilarsi sotto al maglione grigio che indossava e il viso si tinse rosso sulle gote. Le loro labbra era così vicine che solo un filo poteva dividerle e proprio quando Rein pensò che Shade avrebbe annullato le distanze, il principe parlò.
«Non ho mai rinunciato a te.» Un altro sussurro, poi la distanza venne finalmente annullata e gli occhi verde acqua della principessa si chiusero.
«Fratellone...» La piccola Milki si fermò e osservò per qualche secondo i due che imbarazzati si staccavano da quel tanto desiderato bacio. «Scusami fratellone, volevo chiederti se giocavi un po' con me... ma posso tornare in un altro momento» disse sorridendo.
«Milki non ti preoccupare, Shade arriva subito. Io vado a casa che...»
«Puoi restare se vuoi Rein. Così giochi anche tu con noi.»
«Piccola Milki, mi dispiace, ma devo proprio andare. Tornerò qui solo per giocare con te, te lo prometto.»


La verità è che Rein non era più tornata fargli visita dal quel giorno. Codarda e bugiarda si ripeteva ogni volta. Ma domani, il giorno di Natale, non si sarebbe tirata indietro.
«Rein! Rein!» La sorella le sventolava una mano davanti agli occhi.
«Eh? Dimmi Fine?»
«Sei sempre nel mondo dei sogni sorellina!»
Sospirò. «Scusami. Non mi distrarrò più, ma ora dimmi: volevi chiedermi qualcosa?»
«Mi aiuti a scegliere il vestito per domani?»
«Vuoi sceglierlo un giorno prima?»
«Così, domani, eviteremo di arrivare in ritardo. Che ne pensi?»
«Hai ragione, andiamo.»


25 Dicembre

Poco volte erano vestite col medesimo colore, ma quella era un occasione speciale. Entrambe indossavano un abito rosso e silenziose aspettavano che la mongolfiera atterrasse al castello della Regina Maria.
Rein osservava il deserto. Una vista spettacolare ma altrettanto spaventosa quando calava il buio, pensava Rein.
Arrivate nella grande sala,tutti gli invitati erano presenti. Lui era al fianco di sua madre che seduta al trono sorrideva ammirando la bellissima festa. Il grande salone rifletteva i colori del Natale: bianco, rosso e oro. Gli animi caldi e pieni di gioia riscaldavano l'atmosfera intorno a Rein, facendola sentire a casa. Persa fra mille cose non si accorse che sua sorella danzava con Tio, che ormai cresciuto superava Fine di qualche centimetro. Quando la vide, scrutò Bright, vicino al buffet, osservare la coppia con una leggera punta di gelosia.
«Principessa. Ancora una volta non ti sai accorta della mia presenza.»
Rein sussultò. «Shade!»
«Non sei più venuta da quella volta.»
«Scusami. Io volevo tornare ma...»
«Ma?»
«La verità è che sono una codarda.» Mandò giù il groppo che aveva in gola cercando di impedire alle lacrime di scendere, ma fu tutto inutile. Stava per asciugarsi il volto quando una mano più svelta della sua la anticipò.
«Tu? Una codarda? Mi sorprendi sempre Rein. Sbaglio o in amore non lo sei mai stata?»
«Non sono mai stata innamorata... veramente. Per cui non puoi saperlo.»
«E adesso sei innamorata?»
«P-Può darsi.»
«E chi è il fortunato?»
«Non sono affari che ti riguardano!» Cercò di allontanarsi ma una presa ferrea la bloccò e due braccia la avvolsero in un caldo abbraccio.
«Sai qual è l'unico regalo che vorrei ricevere da te questo Natale?»
Rein lo guardò e si chiese quale potesse essere.
«Ricambiare i miei sentimenti.» Sulle gote del ragazzo comparve un leggero rossore, quasi impercettibile che non sfuggì alla blu. Era in assoluto la prima volta che lo vedeva arrossire.
«S-Sei tu la persona di cui mi sono innamorata.»
Le sussurrò qualcosa all'orecchio e poi la baciò tenendo il suo viso tra le mani.


Angolo Autrice
Salve a tutti!!! :)
Comincio, con l'augurarvi BUON NATALE e tanta felicità!
Riguardo alla storia, è un' altra Bluemoon che appunto ha come tema il Natale. Non mi trattengo oltre perché sono in ritardo per il pranzo, ma ringrazio come sempre che recensirà o anche solo leggerà la mia storia.

Un bacione
Helen Ward


   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: Ayumu Ena