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Autore: AlexRae00    25/12/2013    5 recensioni
[Frozen- Il Regno di Ghiaccio]
Qualche giorno fa ho visto Frozen e mi ha conquistato subito ! Volevo scrivere una long poi ho pensato di fare una One shot natalizia ! E poi siccome penso che Elsa (la amo *-*) e Jack Frost siano perfetti insieme ho aggiunto anche lui !
Mi scuso per eventuali errori e spero che vi piaccia !
*
Soffiando dolcemente il giovane creò un fiocco di neve, e con delicatezza lo spedì verso la ragazza, sorprendendola.
Il piccolo fiocco si posò delicatamente sul suo naso, sparendo alcuni attimi dopo, e ciò la spinse ad avvicinarsi allo sconosciuto.
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Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Non appena si svegliò, fu inevitabile accorgersi della persona inginocchiata ai piedi del suo letto, che con occhi scintillanti la osservava.
Sbattè le palpebre alcune volte, mettendosi successivamente a sedere.
Poi con un sorriso fece spazio all’intrusa nel proprio letto, invitandola ad andare sotto le coperte con lei.
La bruna non attese altro e si fiondò ridente sotto il caldo piumone azzurro, stringendosi alla sorella maggiore.
- Buon giorno Elsa ! E buona vigilia !!!
- Buon giorno e buona vigilia anche a te Anna..
 
La principessa rise felice facendosi cullare dall’abbraccio della maggiore, mentre parlava eccitata del ballo di quella sera.
- Tutta Arendelle verrà a festeggiare con noi ! E potremmo indossare degli abiti da festa ! Pensi che Sven possa stare con noi ? E Olaf ? Kristoff mi ha detto che non vede l’ora !
- Calma Anna ! Altrimenti avrò mal di testa già di prima mattina.
- Oh scusa.. Forse è meglio se lascio che ti prepari ! Allora vado..
 
Silenziosa la ragazza cercò di alzarsi dal letto della bionda, che però afferrò il suo polso e la tirò indietro abbracciandola dolcemente.
- Anna.. Vorresti vedere l’abito che indosserò questa sera ? Vorrei sapere cosa ne pensi..
 
Gli occhi della giovane scintillarono, e battendo le mani incominciò a saltellare per la stanza.
Elsa scosse il capo e si alzò con eleganza, per poi iniziare a spazzolarsi la lunga chioma platino sotto lo sguardo ammirato della più piccola.
La camicia da notte argentea evidenziava il fisico statuario della sovrana, facendo risaltare maggiormente le sue curve. Le gambe chiare e lunghe spiccavano dall’indumento, e i capelli ricadevano ad onde sulla spalla destra.
Anna sospirò e avvicinandosi chiese alla sorella di poterle spazzolare i capelli, ricevendo una risposta affermativa.
- Sei bellissima Elsa..
- Anche tu lo sei Anna
- Si ma.. Tu hai un portamento elegante, sei stupenda e fantastica in tutto..
- Anna..- e parlando si voltò a guardarla, afferrandole le mani- Non sono brava in tutto.. E tu sei migliore di me in molte altre cose..
 
 
Un sorriso luminoso comparve sul viso della fanciulla, che abbracciò per l’ennesima volta la sorella venendo ricambiata.
Il dolce momento fu però interrotto dall’entrata di un piccolo pupazzo di neve, che sbattendo le sue ramose braccine augurava un buona vigilia a tutti.
Le due reali risero divertite, abbracciando e sollevando il dolce Olaf, che felice si guardava intorno.
- Oh grazie ! Io amo i caldi abbracci !
- Auguri anche a te Olaf..
- Auguri piccolino !
 
Dopo aver concluso l’abbraccio la regina si avvicinò al proprio armadio,e sotto lo sguardo curioso della sorellina lo aprì, mostrando ai due spettatori uno stupendo abito di un azzurro ghiaccio, più chiaro del solito vestito che indossava.
Una bellissima scollatura lasciava scoperta la schiena, e le maniche più scure erano decorate con piccoli fiocchi di neve argentati.
A completare il tutto il solito strascico questa volta di un bianco argento, che lentamente sfumava in un azzurro sempre più scuro.
Olaf si complimentò con l’artefice dell’abito, continuando ad applaudire e a saltellare per la camera.
Anna invece le si avvicinò, e con occhi pieni di emozione incrociò il suo sguardo.
- E’ stupendo… Davvero.. Ti starà benissimo !
 
 
Il montanaro si stiracchiò, poggiandosi poco dopo al suo compagno Sven, intento a masticare una carota.
Sorrise pensando alla sua amata, e a come sarebbe stata bella quella sera durante il ballo. Poi accarezzando la renna voltò il capo verso il cortile, sorprendendosi nel vedere un giovane in piedi sul bordo di una fontana.
Curioso si avvicinò assieme all’amico, ma prima di provare a richiamare l’attenzione dello sconosciuto, quest’ultimo si voltò verso di lui.
Un sorriso affascinante e malinconico splendeva sul suo volto, luminoso quanto i suoi occhi color ghiaccio. I capelli bianco argento ricadevano sulla fronte e la pelle nivea spiccava grazie alla maglia blu.
Con un salto il giovane atterrò sulla neve, come se non avvertisse il gelo attraverso i piedi scalzi.
Sollevò una mano in segno di saluto, ricevendo in risposta un silenzioso ciao dal sorpreso Kristoff.
Quando però quella parola quasi inudibile venne avvertita dallo sconosciuto, questi si voltò di scatto e si fermò dinnanzi al biondino.
- Tu mi vedi ?
 
Alzando un sopracciglio confuso per la strana domanda, annuì. E si stupì molto quando il sorriso divenne ancor più brillante, e i suoi occhi si spalancarono felici.
- Mi vedi davvero ?
- Certo.. Perché non dovrei…
 
Le parole però si mozzarono in gola quando lo straniero incominciò a volare, generando piccole folate di vento ghiacciato assieme a fiocchi di neve.
- Ma.. Tu chi sei !?
- Oh.. Beh io sono Jack Frost ! Spirito dell’inverno !
 
E dicendo ciò allungò una mano, mentre con l’altra stringeva un lungo bastone di legno, che prima il giovane non aveva stranamente notato.
Lo spacca ghiaccio strinse l’arto teso dell’altro, continuando a sbattere gli occhi stranito.
Non appena Jack tornò a poggiare i piedi per terra Sven saltellò allegro e divertito, leccando il volto del giovane.
Ricevendo in risposta una risata liberatoria, assieme a qualche carezza sul capo cornuto.
- Tu sei uno spirito quindi ?
- Beh si.. posso controllare il ghiaccio e la neve..
- Davvero ? Beh allora non è l’unica…
 
L’ultima affermazione, che il biondo sussurrò più a sé stesso, attirò immediatamente l’attenzione del ragazzo ora curioso e speranzoso.
- Aspetta.. C’è qualcun altro con il mio potere ? Lo conosci ?
- Beh.. Certo, è la regina ! Elsa è nata con questo potere però lo controlla solo da un anno.
 
Frost si librò per la seconda volta in aria, compiendo capriole nell’aria gelida d’inverno, ridendo come un bambino.
La renna presto si fece prendere dall’entusiasmo, e incominciò a saltellare attorno all’amico, sorpreso ma anche felice.
- Voglio conoscerla ! Ti prego portami da lei !
- Mi dispiace adesso non posso.. E’ impegnata con i preparativi del ballo di questa sera, assieme a sua sorella Anna..
- Ah..
 
L’espressione fino a poco prima allegra s’incupì intristendo il giovane di Arendelle, che sentendosi responsabile cercò di sistemare la situazione.
- Però questa sera al ballo potrai incontrarla ! Le porte del palazzo saranno aperte a tutti e potrete conoscervi ! Anche lei sarà molto felice.
 
Repentino l’albino tornò a sorridere, abbracciando Kristoff con forza.
Quando i due si furono allontanati il montanaro ricambiò il sorriso, e dopo aver osservato il nuovo amico tornò a guardarlo negli occhi.
- Però.. Forse dovresti indossare qualcos’altro.. E’ pur sempre un ballo.
- Certo ma.. Non ho nient’altro oltre a ciò che indosso.
- Ho un idea ! Sai Elsa riesce a creare anche abiti con il proprio potere ! Potresti farlo anche tu Jack !
- Ci posso provare.
 
Dopodichè il giovane chiuse gli occhi, e compiendo alcuni movimenti con le mani e il bastone si ricoprì di fiocchi di neve, che poi lentamente si uniformarono.
Ad opera compiuta sotto lo sguardo basito dello spacca ghiaccio, Jack Frost indossava un completo candido, con alcune decorazioni a motivi invernali blu.
- Che ne dici ?
- Beh ottimo direi !
 
 
La sala era completamente illuminata, grazie ai riflessi che la luce stessa creava sul ghiaccio magico.
Una leggera neve cadeva dal soffitto, sparendo a contatto con il pavimento di marmo lucido.
I tavoli pieni di cibi di varia natura presentavano ghirlande colorate di verde, rosso oro e argento, così come le pareti e i due grandi alberi posti ai lati dell’entrata.
La folla acclamava entusiasta le due reali, applaudendo e osservando la porta da cui sarebbero presto arrivate.
E pochi minuti dopo Anna fece il suo ingresso, resa ancor più bella da un abito rosso, scintillante con motivi dorati. I capelli ora sciolti ondeggiavano ad ogni passo, agghindati da un semplice cerchietto d’oro.
Gli occhi castani di Kristoff brillarono, mentre il giovane seguiva con attenzione ogni passo della sua amata, diretta verso di lui.
I loro sguardi si incontrarono, e quando la principessa fu a pochi passi da lui non riuscì a trattenersi e corse nella sua direzione, lanciandosi tra le sue braccia.
Il biondo rise e stringendola a sé la baciò con dolcezza, venendo subito ricambiato.
Poco dopo però, l’attenzione di tutti non potè che concentrarsi sulla sovrana di Arendelle, splendente e magnifica nel suo abito di ghiaccio.
 
E fu allora che Jack Frost, prima intento ad osservare i due innamorati con un sorriso in viso, spalancò la bocca affascinato.
Un leggero wow gli sfuggi dalle labbra, mentre con passo leggero si faceva strada tra la folla per vedere meglio la regina.
D’altro canto Elsa, intenta a salutare il popolo e a ringraziarlo, rimase sorpresa quando i suoi occhi si scontrarono con quegli ghiaccio di lui.
Soffiando dolcemente il giovane creò un fiocco di neve, e con delicatezza lo spedì verso la ragazza, sorprendendola.
Il piccolo fiocco si posò delicatamente sul suo naso, sparendo alcuni attimi dopo, e ciò la spinse ad avvicinarsi allo sconosciuto.
In risposta la bionda mosse con eleganza la mano, circondando l’albino con alcuni fiocchi di neve.
Frost ghignò divertito, e dopo aver compiuto un cenno in direzione della sovrana si dileguò tra la folla, venendo poco dopo seguito da Elsa, ancora stupita da quanto accaduto.
 
 
L’aria dicembrina scompigliò ulteriormente i capelli dello spirito invernale, poggiatosi alla ringhiera del balcone con lo sguardo rivolto alla luna.
La regina rimase per qualche secondo ad ammirare il profilo del giovane davanti a lei, prima di affiancarlo silenziosa.
I loro sguardi si incontrarono di sfuggita, per poi posarsi nuovamente sull’astro bianco che illuminava il cielo notturno.
- Chi sei tu ? E come riesci a fare quello.. Quello che hai fatto ?
 
Jack volse la schiena alla ringhiera, puntando il proprio sguardo sulla donna al suo fianco che attendeva curiosa.
Poi mosse tese la mano, e sorridendo creò una piccola sfera di ghiaccio sul palmo della mano.
Elsa socchiuse le labbra, per poi sorridere mentre dava a sua volta dimostrazione del proprio potere, creando un fiocco di neve che poi congelò.
- Il mio nome è Jack Frost…
- Io sono Elsa, regina di Arendelle…
 
I loro occhi si incontrarono nuovamente nell’istante in cui entrambi sorrisero, avvicinandosi all’altro come attirati da un qualche incantesimo.
Le creazioni magiche si dissolsero nell’aria, le loro mani si unirono e inevitabilmente anche le loro labbra trovarono le proprie gemelle.
Jack avvertì il sapore di neve e ghiaccio che sapeva di possedere a suo volta, ma dopo poco si  rese conto del dolce sentore di cioccolato, e si perse in quel bacio.
Elsa percepì lo stesso gusto di neve e ghiaccio, però non solo quello. Infatti chiuse gli occhi e apprezzò appieno la cannella, che distinse con chiarezza.
Rimasero stretti nelle braccia dell’altro anche dopo  essersi divisi, cullandosi sulle note della musica che aleggiava nella sala.
Ad un tratto però qualcun altro  arrivò sul balcone, sorprendendo i due giovani abbracciati.
- Oooohh.. Il vero amore !
- Olaf !
- Un pupazzo di neve vivente ?
- Ciao mi chiamo Olaf. E amo i caldi abbracci !
- Beh ciao Olaf ! Io sono Jack Frost..
- Piacere !
 
Così il pupazzo di neve saltò sulla ringhiera del balcone, sedendosi e afferrando le proprie gambe.
Un espressione bambinesca sul volto bianco, resa ancor più tenera dal naso a carota e dai bastoncini che facevano da capelli.
Elsa gli sorrise e posò un piccolo bacio sulla fronte di Olaf, che la guardò felice ringraziandola.
- Oh è natale ! Auguri a tutti !
- Auguri anche a te piccolo Olaf.
- Auguri Olaf.
 
Il pupazzo di neve scese dalla ringhiera, tornando con il suo passo dondolante in sala, mentre sbatteva felice le braccine legnose gridando a tutti buon natale.
La regina di ghiaccio riportò la sua attenzione sul compagno, intento a ammirarla in silenzio.
- Buon natale Jack Frost..
- Buon natale mia regina…
 
 
  
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