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Autore: St Lucry    25/12/2013    1 recensioni
Brian cadde a terra, e Jimmy gli corse incontro.
-Oh scusa amico, non stavo mirando a te!
-Che cazzo, mi hai fatto male!
Improvvisamente, l’espressione di James divenne terrorizzata.
-Oh merda!
-Aspetta, perché mi guardi così? E perché sei improvvisamente più alto?
-Non spaventarti Bri, è una cosa da nulla…
-Che cosa?
-Oh no, niente, solo che adesso sei nel corpo di Pinkly e Pinkly è nel tuo… ma vedrai che domani sarà tutto come prima.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Synyster Gates, The Rev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’era un temporale tremendo, e Jimmy stava armeggiando con il frigorifero da almeno tre ore.
Quel povero ragazzo si era alzato a mezzanotte con una fame incontenibile che gli divorava lo stomaco, si era diretto verso il frigorifero, lo aveva aperto e aveva constatato che si era rotto.
Così, sempre tenendo d’occhio l’orologio, aveva cominciato a ripararlo, senza riuscirci.
Girando bulloni e cambiando fili elettrici, Jimmy si arrese al suo destino, accese il computer, aprì internet e cercò una soluzione fra le migliaia e migliaia di pagine internet.
Ne scelse una a caso, ma invece di leggere metodi umani e terreni, quello che apparve agli occhi di Rev era un incantesimo.
Ora, tutti noi conosciamo quanto James ami queste cose: infatti due secondi dopo aveva in mano un bastoncino di alloro e alcune candele.
Le sistemò a cerchio intorno al frigorifero ed iniziò a recitare una strana formula magica.
Dopo 5 minuti di balli particolari, James era sul punto di terminare l’incantesimo.
Scagliò il bastone contro il frigorifero, mancandolo, e colpendo invece un Brian assonnato (svegliato dal fracasso di Jimmy), che teneva in braccio una povera ed innocente cagnolina di nome Pinkly.
-James, che cazzo stai… AHIA!
Brian cadde a terra, e Jimmy gli corse incontro.
-Oh scusa amico, non stavo mirando a te!
-Che cazzo, mi hai fatto male!
Improvvisamente, l’espressione di James divenne terrorizzata.
-Oh merda!
-Aspetta, perché mi guardi così? E perché sei improvvisamente più alto?
-Non spaventarti Bri, è una cosa da nulla…
-Che cosa?
-Oh no, niente, solo che adesso sei nel corpo di Pinkly e Pinkly è nel tuo… ma vedrai che domani sarà tutto come prima.
Brian fece un… salto?... in aria e si girò.
Pinkly-Brian era disteso/a a terra e si stava guardando in giro sconcertato/a.
-Wuaf!- Esclamò, sedendosi a quattro zampe.
-Merda, merda, merda! Come faccio adesso? I miei meravigliosissimi capelli!
Brian-Pinkly si coprì gli occhi con le zampe, ed iniziò a lamentarsi sulla sua sorte da “eterno cane”.
Il Reverendo prese in braccio il Brian-Pinkly e lo/a guardò negli occhi:
-Ascoltami Bri, sistemerò tutto io! Fidati di me, non resterai deluso! Però quando gli altri saranno svegli, bada bene ad abbaiare, e parla al posto di Pinkly, lei non lo sa fare!- Tutto questo lo disse sorridendo come un bambino che ha appena visto Babbo Natale in persona.
Syn si esibì in quello che doveva essere un facepalm.
-Dovevo rimanere a dormire…- Si lamentò, sedendosi a terra.
James riprese il computer, ed iniziò a cercare una soluzione.
-Allora… qui dice che se l’incantesimo va storto ci possono essere vari effetti collaterali…
Jimmy fece scorrere la pagina, finchè non trocò la voce che cercava:

“Scambio di corpi
Se l’incantesimo riparatorio dovesse colpire due esseri viventi in contatto fra loro (per esempio, un ragazzo ed una ragazza che si tengono la mano), le anime si scambieranno i corpi.
Non ci sono contro incantesimi, perché esso si spezzerà da solo dopo una settimana, ma solo se le due persone scambiate si toccano a vicenda.”

-Una settimana?!- Esclamò Brian, buttandosi a terra disperato.
-Dovrò aspettare una settimana prima di riavere il mio bellissimo corpo?
-Tranquillo Brian, una settimana è poco! Dobbiamo solo trovare una scusa per tenerti chiuso in casa assieme a Pinkly, così, appena l’incantesimo si spezzerà, tornerete i soliti di sempre!
Pinkly nel corpo di Brian stava tentando di pulirsi, quindi Rev decise di intervenire.
-Ehm… Pinkly, bella, vieni qui!- Esclamò, e Pinkly si girò verso di lui.
-Wuaf wuaf!
-Brava Pinkly, seguimi! Adesso tu fai finta di essere una Pinkly makata e te ne resti buona buona per una settimana!
Pinkly non sembrava disposta a collaborare, così Jimmy prese del prosciutto e glielo fece vedere.
Subito, “Brian” iniziò a saltellare e fare le feste. Rev colse l’occasione e condusse Pinkly nella camera da letto di Brian, chiudendola a chiave.
-Adesso, il tuo corpo comandato dal tuo cane resterà una settimana lì dentro. Diremo ai ragazzi che ti senti male e che no vuoi essere disturbato, ok?
-Ma come facciamo con il cibo, eh?
-Glielo passeremo dalla gattaiola che hai fatto installare sulla tua porta. Non preoccuparti, gli passerò acqua e prosciutto, dopotutto quello è il tuo stomaco!
Jim sollevò Brian da terra, e guardò l’ora.
Si erano fatte le otto di mattina quindi decise di prepararsi la colazione e di finire di sistemare il frigorifero.

-Buongiorno Vee!
Zacky entrò nella cucina di casa Haner, tentando di ricordarsi cosa aveva fatto la sera prima.
Ricordava solo che c’era stata una festa e che si era ubriacato, ma alle 10 era andato a dormire.
-Ciao Rev… come mai armeggi con il frigorifero?
-Oh, si è rotto, ma l’ho quasi aggiustato, dammi altri 5 minuti!- Rispose il batterista, sfoggiando il suo migliore sorriso di scuse.
Zacky si guardò intorno.
-Brian? Lo avevo sentito prima, verso le 4, che si alzava borbottando…
-Oh, Brian, si è sentito male… vuole essere lasciato in pace per una settimana, si è chiuso in camera… ah, ecco! Il frigorifero è di nuovo in gioco, baby!
James aprì lo sportello del frigo, ed un’ondata di freddo travolse la sua faccia.
-Mh… abbiamo dello yogurt al cocco o al caffè…
Zacky si diresse verso Jim, per prendere dal frigorifero del latte e versarlo in una tazza.
-Credo che prenderò i cereali, Jimbo. Li vuoi anche tu?
-Certo Vee, passameli!
Brian era stanco di stare a vedere quei due che parlavano, così si avvicinò a Zacky e gli mise il muso sulle ginocchia.
-Wuaf!- Disse, cercando di imitare il verso che faceva Pinkly.
-Oh, ma ciao palla di pelo! Sai che il tuo padroncino sta male?
“In realtà sto perfettamente bene, idiota!” Pensò Gates, ma si limitò a scodinzolare ed abbaiare.
-Credo abbia fame…- Zacky si alzò e si diresse verso i croccantini, versandoli in una ciotola.
-Ecco Pinkly, croccantini per te!
“Bleah, che schifo! Non dovrò mangiare veramente quella roba spero” Pensò Syn, zampettando fino alla ciotola per osservare meglio il suo contenuto.
Rev recepì il messaggio silenzioso che aveva lanciato Brian, così prese del prociutto e, di nascosto, glielo diede.
-Tieni amico, mangia!- Gli sussurò James.
-Grazie!- Rispose Bri.

Passarono circa quattro giorni dall’incantesimo, e tutto filò liscio come l’olio.
Brian-Pinkly veniva portato a fare lunghe passeggiate al parco ogni giorno, e osservava un James selvatico rincorrere delle papere.
Il Nostro amico, inoltre, capì che essere un cane era una cosa abbastanza complicata, soprattutto per alcuni fattori che, appena tornò uomo, elencò su un foglietto, per non dimenticarseli:
• Essere un cane è difficile, perché bisogna stare attenti a dove si piscia o si caga. Se, per esempio, si caga per strada e il padrone non raccoglie i bisogni, si prende una multa non poco salata.
• Il cibo dei cani fa schifo, non so come fa a piacere a Pinkly!
• Fare passeggiate è stancante, si sprecano molte energie.
• Tutti si aspettano che, se viene lanciato un oggetto, io debba andare a prenderlo. Purtroppo non hanno ancora capito che è una cosa che fanno solo i cani stupidi. E io nemmeno sono un cane!
Il quinto giorno fu forse il più difficile.
Tutti si chiedevano “Cos’ha Brian?”, e lui, poverino, era imprigionato in un corpo di cane, senza pollici opponibili, e soprattutto senza i suoi meravigliosi capelli.
Comunque, si disse Brian, mancavano solo  due giorni e sarebbe tornato normale!
-Rev, come mai tieni sempre tu la Pinkly?- Matt era andato a trovare Jimmy, e stavano chiacchierando proprio a proposito della cagnolina (che in quel momento ospitava l’anima di Syn).
-Vedi, il povero Gates sta malissimo e mi ha chiesto di badare al suo cane.
-Sta veramente così male?
-Sisi, malissimo!
-Allora fa’ tenere Pinkly a me, me ne occupo io!
Brian guardò inorridito James, ricordando cosa aveva letto sul sito.
Se non avesse toccato il suo corpo, sarebbe rimasto imprigionato nel corpo di Pinkly per sempre.
-Nono, tranquillo, la tengo i. Brian… ehm… vuole che Pinkly rimanga a casa perché… ehm… sostiene che… che… lo aiuti a guarire…?
Shadows guardò Jim in modo strano.
-Ok, amico, appena Brian guarisce dimmelo eh!
Bri e Jimbo tirarono un sospiro di sollievo.

La fatidica notte arrivo molto lentamente, e Jimmy cercò di scortare Pinkly nel corpo di Syn senza fare rumore.
Erano quasi le quattro.
Forza Bri, vai in braccio a te stesso!- Sussurrò Rev, spingendo Brian nel corpo di Pinkly verso Pinkly nel corpo di Brian.
I due amici tennero il fiato sospeso, attendendo che l’incantesimo si spezzasse.
Aspettarono e aspettarono… addormentandosi.

Appena Brian aprì gli occhi, si stiracchiò.
Era disteso sul freddo pavimento della cucina, le spalle appoggiate al frigo.
In braccio a lui si trovava la piccola Pinkly, che dormiva addormentata e… russava?
-OHMIODDIO, JIMBO! SONO TORNATO NORMALE!
Brian e Jimmy balzarono in piedi (Pinkly cadde a terra e abbaiò stizzita verso i due, che non la cagarono nemmeno di striscio), improvvisando un balletto demente.
-Promettimi che non userai mai più la magia, Jim!- Disse Syn.
-Promesso bro!- Rispose Rev.

 

DEMENZIALITA’ IN ARRIVO, WOOOOO!
Questa cosa l’ho pensata mangiando a pranzo lol
Qualcosa di stupido lo so ewe
Adesso vi lascio, perché Brian mi sta aspettando, dobbiamo guardare un film d’azione!
*Prende i popcorn e sparisce*

   
 
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