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Autore: Vavvina    19/05/2008    3 recensioni
Una notte...Bra che appare in tutta la sua bellezza di fronte a lui...Parigi, Roma, quel terrazzo,la luna...-Perchè voglio vederti sorridere.- La mia prima Goten/Bra, sulle note de "Il centro del mondo", di Ligabue...me lo lasciate un commentino??
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...IL CENTRO DEL MONDO...





Portami dove mi devi portare

Africa, Asia o il primo locale
Fammi vedere che cosa vuol dire partire davvero…

-Goten…Ehi, Goten, sveglia!
Apro un occhio, di malavoglia.
Mi sento la testa pesante e lo stomaco sottosopra: ho bevuto troppo ieri sera.
Ma poi realizzo che tu sei di fronte a me, in carne ed ossa, bella come sempre, forse di più, illuminata dai deboli raggi di luna.
-Bra! Ma cosa…?
-Shhhh…
Mi posi un dito sulle labbra, delicato, poi mi inviti ad alzarmi dal letto.
Mi conduci sul terrazzo, e l’aria frizzantina della notte ci investe, facendoci rabbrividire.
-Dove vuoi andare?
Ti guardo confuso, ma te scuoti la testa e mi fai abbassare le palpebre, con un sorriso.
Vedo solo te, ora.
Te in costume, l’anno scorso, che sorridi con quel tuo sorriso così bello.
Poi le tue mani tra le mie, e tutto intorno che vortica.
Mille colori confusi attorno a me, mille immagini sfocate.
Salda solo la tua presa.

Portami dove mi devi portare
Dove si smette qualsiasi pudore
Fammi sentire che cosa vuol dire viaggiare leggeri…

Apro gli occhi.
Siamo su una spiaggia, quella spiaggia.
Ma stavolta io e te.
Tu mi sei accanto, mi sorridi.
-Bra, si può sapere cosa cavolo…?
-Goten, non rovinare tutto, ti prego! Non stasera…
Non capisco ancora.
-Questa notte è per te! Ti porto ovunque tu voglia andare.
La domanda mi sorge spontanea.
-E perché?
La tua risposta mi spiazza.
-Perché voglio vederti sorridere.
Mi risulta impossibile non farlo.
E poi mi sento bene.
Quanto tempo è che non lo faccio?
Troppo.
Credo dalla morte di mio padre…
Ma tu me l’hai fatto venire naturale.
Tu, così piccola, così bella, così pura…
Tu, la sorella del mio migliore amico, la figlia del secondo Sayan più forte dell’universo, la ragazzina alla quale ho insegnato ad allacciare le scarpe…
Sei cresciuta, Bra, ti sei fatta donna, e non posso fare a meno di ricambiare quel tuo dolcissimo sorriso, sentendo nelle narici l’odore del mare.

Sei sempre così il centro del mondo
Il viaggio potente nel cuore del tempo
Andata e ritorno

Mi prendi di nuovo la mano, e questa volta capisco che devo chiudere gli occhi.
E ancora una volta vedo te.
Chissà perché.
Spesso, la notte soprattutto, mi sono ritrovato davanti il tuo volto sorridente.
Ti penso molto, forse troppo.
Il perché non lo so…o forse sì.
Sta di fatto che, se mi chiedi dove voglio andare, ti rispondo:- Da te.
Da te, ovunque tu sia.
Da te, in qualunque momento.
Da te, comunque.
Ancora una volta luci e colori mi avvolgono, e sento che mi trascini dietro di te, non so dove, ma non mi interessa.

Portami ovunque, portami al mare
Portami dove non serve sognare
Chiedimi il cambio solo se devi, sei brava a guidare
E dopo portami oltre che lo sai fare
Dove sparisce qualsiasi confine
Fammi vedere che cosa vuol dire viaggiare col cuore…

Parigi.
La città dell’amore.
Siamo sulla Tour Eiffel.
Sotto di noi, tutto.
Vedo l’Arc du Triomphe, gli Champs Elysée, Notre Dame…
Le luci della città illuminano la strada, dove le auto sfrecciano veloci, forse tornando a casa dopo una notte brava.
Coppiette camminano mano nella mano lungo i marciapiedi, ma io e te siamo qui, in cima, al buio, lontani da sguardi indiscreti.
Insieme.
-Scegli te, ora.
Ti guardo e scuoto la testa, perdendomi nei tuoi occhi color del mare.
-Mi fido di te…
Vedo quei tuoi occhi stupendi che si dilatano, e ti apri di nuovo in un sorriso.
Ma quanto sei bella?
E’ il tuo cuore che parla per te, è lui che ti guida in tutto ciò che fai, e questo ti rende ancor più bella.

Sei sempre così il centro del mondo
Il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo
Sei sempre così il centro del mondo
Ti prendi il mio tempo
Ti prendi il mio spazio
Ti prendi il mio meglio…

Mi guardo intorno e sgrano gli occhi.
Siamo al Colosseo. A Roma.
Come fai a rendere possibile tutto ciò?
Me lo chiedo, ma non voglio risposte…mi va bene così.
Qui i Romani erano testimoni di scontri, di battaglie, di lotte tra uomini, tra animali, di conflitti navali…
Ma chissà se il Colosseo è mai stato spettatore di un amore.
Amore, esatto. E’ questo il sentimento che sento nascere in me…
Sento il cuore che mi batte forte, mentre ti guardo osservarti intorno estasiata, come una bambina che vede la neve per la prima volta.
Questo sentimento mi sta divampando dentro autonomamente, e io non posso fare nulla per impedirlo.
Mi provochi una dolcezza infinita, e non riesco ad impedirmi di venirti accanto, e di abbracciarti da dietro.
-Restiamo un po’ così…- ti sussurro.
Ti sento sorridere, e ti appoggi al mio petto, lasciandoti cullare dalle mie braccia che ti cingono la vita.
Poi intrecci le tue dita alle mie, e di nuovo tutto si fa confuso, tranne una cosa.
Te.
Ti sento tra le mie braccia, e ho il tuo volto nitido nella testa.
Credo tu stia diventando il centro del mio mondo…

Portami dove mi devi portare
Venere, Marte o altri locali
Fammi vedere che cosa succede a viaggiare davvero…

Siamo di nuovo sul terrazzo della mia stanza., abbracciati.
Cosa devo dirti? Ho paura di commettere un errore…
In fondo, questo è l’unico luogo dove veramente desidero stare, ora e con te.
Ti giri lentamente, tra le mie braccia, e incateni gli occhi ai miei.
La luna è la nostra unica spettatrice, bella e silenziosa, proprio come te.
Ti scosto una ciocca di capelli che il vento, dispettoso, ti ha mandato davanti al viso, e mi chino verso di te.
Le tue labbra rosate e delicate si schiudono appena, quasi a volermi accogliere, ed elimino la distanza che c’è tra noi.
Non appena sento le tue labbra sulle mie, mi sento il cuore balzare fuori dal petto, che fa il giro del mondo intero in meno di due secondi, lasciandomi qui.
Ma non mi importa.
Io ho te.
Il nostro è un bacio dolce, tenero, e tu sai di fragola.
Poi ti stacchi, e mi passi una mano lungo la guancia, facendomi venire i brividi.
Ma non per il freddo.
Mi sorridi ancora, con una luce nuova negli occhi, e ti allontani.

Sei sempre così il centro del mondo
Il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo
Sei sempre così il centro del mondo
Ti prendi il mio tempo
Ti prendi il mio spazio
Ti prendi il mio meglio…

-Grazie…
Un sussurro, il mio, ma tu lo senti e mi sorridi, mentre ti allontani, volando leggera, nel buio della notte.



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La mia prima fic su Goten e Bra...
Sono bloccata a casa con le stampelle a causa di un incidente in motorino e, ascoltando il nuovo singolo di Ligabue, "Il centro del mondo", mi è venuta in mente questa fic.
Spero che apprezzerete, anche se è la prima volta che scrivo su questa coppia, sebbene mi piaccia molto, e che abbiate il buon cuore di lasciarmi un commentino...accetto anche critiche, naturalmente!!!

...Bacini...

  
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