Era lì, stesa sul letto, non indossava nulla, solo un paio di mutande. Aveva freddo ed era rimasta sola a casa con il fratello durante la sera nella vigilia di Natale. Era rimasta a casa perché odiava il Natale, non lo sopportava.  Le era venuta la pelle d'oca per il freddo. Teneva il telefono in mano controllando ogni tanto se le arrivava qualche messaggio. Ma nulla, nessuno pensava a lei in quel momento. Anzi, nessuno non pensava mai a lei. Voleva urlare, sfogarsi, piangere e raccontare a qualcuno la sua vita, ma no, non poteva, si sentiva debole e impotente, non ne aveva il coraggio.  Entrò il fratello nella camera, che vedendola distesa, sola, triste e infreddolita si stese accanto a lei abbracciandola,  e le disse che andava tutto bene. «Cosa te lo fa credere?»  «Che cosa?» «Che va tutto bene, se andava tutto bene non ero qui, ad affogare nelle mie lacrime e a prendermi freddo»  Il maggiore sgranò gli occhi, abbassò lo sguardo e sussurrò. «Ci sono io qui, e si sarò sempre» Lei rimase un pò sorpresa, e subito dopo scoppiò a piangere. I due non avevano nessun legame sanguigno. Lei era giapponese e lui italiano. Harui e Daniel, erano i loro nomi. Lei era piuttosto carina per essere giapponese. E lui abbastanza bello per lei. La piccola Harui era sempre stata innamorata di Daniel, dal primo giorno che mise piede in quella casa. In quel momento le batteva forte il cuore, il ragazzo che ha sempre amato le stava dicendo cose che aveva sentito solo nei film. Si girò verso di lui e si strinse al fratello, lui la accolse fra le braccia stringendola al petto. «G-Grazie» la piccola disse singhiozzando. «Di nulla, qua ci sono io. Non sarai mai sola, ricordalo" Lei lo guardò con gli occhi pieni di lacrime e lui sorrise. Era il sorriso più bello che lei abbia mai visto, era sincero, puro e solare. Ricambiò il sorriso, lui sgranò leggermente gli occhi arrossendo. «C-Che ha...» Non la fece finire di parlare che già le sue labbra sfioravano quelle della ragazza. Fu un attimo e si allontanò da lei. «Scusa, non volevo» «N-Non fa niente» Lei era arrossita, il ragazzi che ha sempre amato l'aveva baciata, non ci credeva. «Sai, fin da quando hai messo piede in questa casa, beh, ti ho amata» «C-Cosa?» «Le tue labbra, così innocenti e pure, sono b-bellissime; i tuoi occhi, così grandi e neri, le tue mani, perfette. Ti amo, Harui Kotegawa» Lei non riusciva a crederci, si stava dichiarando proprio a lei; il fatto é che lei non se ne era mai accorta. Lo guardò. «Un altro» «Cos...» «Ne voglio un altro, baciami ancora» Si avvicinò lentamente alle sue labbra per poi ribaciarla. «Un altro ancora» Disse la ragazza. La ribaciò. «Un altro» Le diede un altro bacio. Quella sensazione, quelle labbra, le gambe che si intrecciavano con le sue, lui che la stringeva forte a se come se volesse unire le proprie anime. Quella sensazione, era una sensazione bellissima.   ******ANGOLO DELL'AUTRICE!****** Ciao a tutti/e, questa é la prima fanfiction che pubblico, ne ho scritte altre, ma non sono ancora pronta per pubblicarle. Comunque, usando il telefono, l'unico modo per pubblicarla era questo, mi dispiace per non aver fatto un lavoro più ordinato, spero però che vi piaccia. CiauH :3 *UniversalHurricane*