“Caro Diario, La mia vita è uno schifo, come al solito. Andrew dice sempre di amarmi ma poi arriva sempre ad alzarmi le mani. Ho paura, paura di lui. Ho paura di lasciarlo, ho paura che mi possa alzare le mani ancora una volta, ho paura, tanta. Purtroppo siamo compagni di stanza al college e non c’è modo di lasciarla, ma vorrei parlare con il dirigente per chiarire le cose e per allontanarlo da me. Non voglio più vederlo, ho paura di addormentarmi la notte per poi non vedere più il domani, ne ho tanta di paura e non voglio più condividere la stanza con lui. Colmo la mia paura con il ballo e l’alcool in discoteca, almeno in quei momenti non capisco niente e non ho paura, ma quando quella specie di magia finisce torno alla vita normale e lui è ancora là a litigare e ad alzarmi mani. Ho paura, voglio allontanarmi da lui…” -che stai facendo?!? Ancora con questo stupido Diario dei segreti? Hai 19 anni finiscila, fatti una vita, bambina- mi dice prendendomi dai polsi e facendomi cadere dalle mani il mio Diario –Hai capito? Sei solo una bambinella!- continuò urlandomi in faccia. Una lacrima rigò il mio volto, girai la testa. La vista di quegli occhi divertiti mi fanno paura. Non ce la faccio più, voglio allontanarmi da lui. Come ho potuto mai innamorarmi di uno come lui, come?! Sono solo una scema che crede nel VERO AMORE, credevo che con me era sincero e non facesse le cose che ha fatto con le altre ragazze, ma invece sempre la stessa storia. Finalmente esce da questa stanza, sbattendo anche la porta, ma non me ne frega niente, basta che sparisca dalla mia vista. I miei genitori si sono separati quando io avevo all’incirca 8 anni ed è stato un grave trauma per me, mia mamma si è suicidate qualche anno più tardi, e sono andata a vivere da mia nonna. Con noi viveva anche mio zio; un giorno gli assistenti sociali sono venuti a casa mia e di mia nonna e mi hanno sottratta da loro perché hanno trovato della marjuana in un cassetto.  Io ero solo una bambina e tutto ciò mi ha turbata. Nessuno mi ha adottata perché tutti cercavano dei bambini neonati e non una bambina ormai cresciuta. All’età di 16 anni ho chiesto di essere mandata in questo College per studiare, non volevo più stare là e vedere che giorno dopo giorno i bambini se ne andavano e io rimanevo là, nella mia stanzetta. Qua ho conosciuto la mia migliore amica, Alex e (purtroppo) Andrew, credevo fosse amore vero il nostro, ma invece mi sbagliavo, ma io lo voglio lasciare e non voglio più stare con lui, non voglio più rivederlo. In questo momento presi il mio cellulare e scrissi un SMS SMS a: Alex TESTO: “Ci sono delle cose che dovrei dirti. Questa notte dormo da te, nella tua stanza, ti prego non dire di No, ho tanto bisogno di dirti delle cose importantissime. Devo prendere una decisione importante e non una delle solite, ma una importante” Fatto questo presi un borsone e ci misi il sacco a pelo, il pigiama, il mio Diario, dei vestiti, e il necessario per due giorni. Sentì vibrare il mio cellulare. Lo afferrai dal comodino… SMS da: Alex TESTO: “certo! Vieni anche subito! (:  <3”