Era una giornata tranquilla , come tutte le altre, forse un po’ più calda del normale. I ragazzi andavano a scuola di malavoglia pensando a quante cose divertenti potrebbero fare fuori di la. Ma c’era un gruppo di ragazzi che invece erano sempre allegri e sembravano non soffrire affatto la voglia di scappare dalla scuola chissà perché? Si chiedevano gli altri. Ma non potevano nemmeno immaginare la ragione. Non sapevano, che i ragazzi in questione , avevano un luogo solo per loro e per i loro amici digimon.
“oggi sarà una giornata indimenticabile “ disse allegro Davis
“ abbiamo aspettato tanto “ rispose T.K.
“ shh altrimenti verremo sgridati dal professore” disse Kari
In quel momento l professore smise di parlare
“ prima di passare alla prossima ora devo fare un annuncio. Da oggi avrete una nuova compagna di classe. Mi raccomando fatela sentire a suo agio “
La porta si aprì ed entrò una ragazza , era alta per la sua età , aveva due bellissimi occhi verdi e lunghi capelli neri e un viso molto dolce.
“però!carina” disse Davis
“ salve a tutti. Il mio nome è Mika. Spero che diventeremo amici” disse facendo un piccolo inchino
“ bene. Guarda c’è un posto vicino a Davis” disse il professore indicandole il ragazzo dai buffi occhiali
La ragazza si avvicinò al banco indicatole un po’ incerta
“ ciao. Io mi chiamo Davis. “ disse tutto allegro alla ragazza “accomodati pure” continuò
“ grazie” rispose e si sedette
“ non essere timida.vedrai che ti arai tanti amici. Ecco questi sono Tk e Kari” disse indicando i due amici
“ ciao” rispose Kari
“ piacere di conoscerti” disse TK
“ salve.” Disse Mika disse sorridendo
“ visto? Hai già tre amici . e finalmente sorridi “ le disse Davis
“ è vero, grazie!” rispose Mika
La giornata passò e Mika si rivelò molto molto simpatica e carina e finalmente la scuola finì.
“ meglio sbrigarci ad andare in sala computer “ disse entusiasta Davis. Non vedeva l’ora di andare a Digiworld ma , si era dimenticato di un particolare
“ Davis , non così forte……” gli disse Kari riportandolo alla realtà.
Davis si girò. Si era completamente dimenticato di Mika , che aveva ascoltato tutto. Adesso cosa avrebbero dovuto fare? Sarebbe stato scortese rifiutarle un invito a stare con loro, in fondo era il suo primo giorno di scuola. Ma per fortuna , Mikan , non gli chiese di andare con loro. Forse aveva avvertito che si trattava di cose segrete e del gruppo di amici. Anche se si sentiva già esclusa non le pareva carino infastidirli.
“ allora ci vediamo domani” gli disse con un bel sorriso
“ ah…. Ma certo, a domani” rispose Davis che si sentiva decisamente in imbarazzo. Non era riuscito a capire se si fosse offesa oppure no.
Mika se ne andò dall’aula lasciando i tre digi prescelti perplessi.
“ secondo voi se le è presa?” domandò TK
“ francamente non l’ho capito” gli rispose Davis
“ io un po’ mi sento in colpa , in fondo era il suo primo giorno di scuola , ed è così timida” disse Kari
“ ci penseremo domani ora dobbiamo andare dagli altri” disse TK , e così i tre uscirono dall’aula e si recarono nella sala computer dove , ad attenderli , c’erano tutti gli altri digi prescelti .
“ era ora , vi avevamo dato per dispersi” a parlare era stato Yolei
“ scusate il ritardo. Ciao a tutti” disse TK salutando tutti gli altri
Nell’aula c’erano , Tai , Matt , Sora , Joe , Cody , Izzi .. mancava solo Mimi , ma ormai lei era in america. Tutti salutarono gli amici appena arrivati compresi i Digimon che li stavano aspettando Chibimon
“ Ciao Davis finalmente sei arrivato, ho tanta fame” disse con la sua vocina squillante
“ ma si può sapere dove la metti tutta questa roba? “ disse esasperato Davis
“ mi ricorda Agumon” disse Tai sorridendo
“ allora siamo tutti pronti ad andare a digiworld ? “ disse Yolei
“ si certo!” disse Kari , ma senza la solita allegria
“ cosa ti è successo Kari? Ti vedo strana” disse il fratello preoccupato
“ anche TK è strano “ disse Matt guadando il fratello che era stranamente silenzioso
“ anche Davis è triste , e se Davis è triste lo è anche Chibimon” disse il piccolo digimon blu
“ no no non dovete preoccuparvi. Non è niente di grave” disse TK
“ va bene allora si parte per Digi world . Digi prescelti attivarsi” Yolei aveva dato il via all’avventura con la frase d’incitamento tipica.
Così i digi prescelti arrivarono a digi world . era splendido come al solito , la vegetazione rigogliosa, il cielo di un azzurro quasi accecante e pieno di Digimon di ogni specie . ma la cosa più bella di quel posto erano i loro amici digimon che li stavano aspettando.
“ Tai Tai. È arrivato Tai”
“ Agumon ! Che bello rivederti” disse correndo ad abbracciare il suo amico di tante avventure . e così fecero anche tutti gli altri digi prescelti. L’unica che non aveva nessuno da abbracciare era Palmon .
“ ciao palmon “ disse Sora, che la vedeva triste e capiva perfettamente il perché. “ non essere triste. Mimi era davvero dispiaciuta , ma non può tornare e venire dall’america troppo spesso” continuò cercando di rincuorarla un po’.
“ oh non importa. Lo so benissimo , Mimi me l’ha spiegato l’ultima volta” rispose palmon “ ma anche voi siete amici miei e mi fa piacere rivedervi” concluse .
“ giusto. Così si fa!” disse Davis
“ ma noi non siamo stati dei buoni amici oggi” disse Kari
“ gia, lo penso anche io” rispose TK
“ ma insomma , ci volete dire cosa vi prende a voi tre?” sbottò Matt. Non sopportava quando qualcuno gli nascondeva qualcosa , soprattutto , se tra questi “ qualcuno , c’era anche suo fratello
“ il fatto è… che oggi è arrivata una nuova studentessa “ cominciò Kari
“ è una ragazza molto carina e simpatica “ continuò Davis
“ ed è anche molto timida. Siamo riusciti a stringere amicizia con lei. Ma a fine lezione Davis ha parlato della sala computer” disse TK
“ Di solito , quando si fa amicizia con un nuovo arrivato , lo si invita a fare un giro con noi , per non farlo sentire solo ma….. non potevamo portarla qui” disse Kari triste
“ e secondo noi , ha capito che non potevamo portarla con noi e pensiamo ci sia rimasta male . Non l’ha detto naturalmente , si è limitata a sorridere e se ne è andata” concluse Davis
“ capisco. Vi sentite in colpa” disse Joe
“ ma cosa potevano fare? Non potevano portarla qui comunque, anche se sarebbe venuta in sala computer poi avrebbero dovuto lasciarla da sola” disse Sora
“ Izzi , secondo te si potrebbe almeno dirle dove vanno? Così , almeno capirebbe la situazione e non potrà prendersela con voi “ Disse Tai
“ non lo so Tai. Anche se …. Ci crederà? Non tutti ricordano quel che è successo tre anni fa” disse Izzi
“ però fare un tentativo non può nuocere no?”disse Davis che aveva ripreso il suo buon umore avendo trovato una soluzione
Così i digi prescelti passarono una bella giornata a Digiworld , per una volta, non temendo l’imperatore , a quanto pare , non aveva creato nessun altro obelisco di controllo.
Pssò la giornata ed arrivò ora di cena e i digi prescelti tornarono nelle loro case. Tai , Kari, MAtt e TK fecero un pezzo di strada insieme e poi si salutarono.
“ a domani Matt” gli disse Tai
“ ciao” disse Kari
“ ci vediamo domani fratellone, vengo a mangiare da te e papà” gli disse TK
“ va bene ci vediamo” rispose Matt e si avviò verso casa.
Matt tornando verso casa , passava sempre vicino al fiume e di solito , si fermava 5 o 10 minuti a guardarlo. Lo rilassava , e qualche volta , era riuscito a scrivere le sue canzoni migliori così. Poi , mentre stava osservando il fiume , si accorse di non essere l’unico. Infatti , aveva visto una figura stesa sull’erba ed era immobile. Matt si precipitò da lei , pensando che si trattasse di una persona in difficoltà. Arrivato , vide che era una ragazza. Non riusciva a capire quanti anni avesse e non l aveva mai vista prima. Comunque si stava avvicinando per vedere se si era sentita male quando la ragazza si svegliò. Si guardò intorno un po’ intontita e le ci volle un po’ per capire che non era da sola .
“ ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh” urlò la ragazza
“ no a…aspetta…. “ gli gridò Matt vedendo che la ragazza si era spaventata
“ ma… ma…. Cosa?....” non riusciva a dire una frase di senso compiuto.
I due rimasero immobili per qualche secondo , non sapendo ce cosa fare, come delle statue. Poi …. I due scoppiarono a ridere pensando alla scena precedente
“ scusa se ti ho spaventata” le disse Matt ancora ridendo
“ non preoccuparti . non è certo un bel posto per fare un pisolino “ le rispose
Dopo che il momento critico era passato i due si misero a sedere.
“ cosa ci facevi qui a quest’ora?” le domandò Matt
“oh , niente di che. Dopo la scuola , non mi andava di tornare a casa , così sono venuta qui e mi devo essere rilassata troppo e mi sono addormentata” rispose
“ ma i tuoi genitori saranno preoccupati” disse Matt
“ oh, non è un problema, li ho chiamati, loro non sono a casa , sono talmente pieni di lavoro che a stento li vedo la mattina presto e mio fratello bhe è impegnato anche lui , di solito c’è la domestica che pensa a me , ma non la chiamo quasi mai, preferisco fare da sola” Rispose lei. Ma non si era fatta triste. Sembrava che ormai lo avesse accettato.
“ capisco…. Comunque credo che sia ora di tornare a casa, per tutti e due” disse Matt alzandosi
“ si credo. Ho un po’ fame…bhe… è stato bello farti preoccupare” scherzò lei
“ ed è stato un piacere spaventarti” le rispose Matt
“ posso chiedere il tuo nome?” disse lei
“ io mi chiamo Matt “ le disse “ e io posso sapere il tuo?”
“ io mi chiamo………..” stava per rispondergli quando
“ Mika! “ una voce strillò quel nome in tono molto arrabbiato
“ cosa ci fai qui? Non dovresti essere a casa? “ disse il ragazzo
“ Akira.”disse Mika riconoscendolo
Il ragazzo scese sul prato dove si trovavano i due e afferrò Mika per un braccio e la trascinò letteralmente via
“ Akira aspetta…………” tentò di dirgli Mika
“ non dire niente, a casa faremo i conti” disse il ragazzo senza ascoltarlo
“ ehi tu , aspetta un attimo” Matt, che fino a qual momento era rimasto zitto , per la sorpresa , raggiunse i due
“ e tu cosa diavolo vuoi?” disse in tono minaccioso Akira
“ le stai facendo male “ disse Matt liberando Mika dalla sua stretta .
I due si guardarono in cagnesco.
“ si può sapere tu chi sei? “ chiese Matt
“ sono suo fratello. Quindi non impicciarti” rispose Akira in tono di sfida.” Tu mi vuoi spiegare perché sei qui a quest’ora fuori di casa con questo tizio?” disse alla sorella
“ ma io ti avevo detto che facevo tardi , e poi tu non saresti tornato prima di stasera. Non volevo stare a casa da sola. Per quanto riguarda Matt…………” ma non finì la frase perché il fratello la interruppe
“ così si chiama Matt…..” disse guardando Matt fisso negli occhi. “ torniamo a casa.” Detto questo riprese a trascinare la sorella per il braccio. Mika , ancora stretta dalla presa del fratello disse “ scusami Matt” e il fratello a quell ’affermazione la trascinò ancora più velocemente .
Matt fece un cenno con la mano , per salutarla , ma gli occhi non erano dello stesso avviso. Era preoccupato per quella ragazza , non aveva mai visto un fratello così meno affettuoso e prepotente verso la sorella come quello.