Serie TV > Glee
Segui la storia  |      
Autore: enialk    28/12/2013    2 recensioni
'Stupido party.
Stupida Rachel Berry.
Stupido Blaine Anderson.
Stupido Kurt Hummel che sperava che questa sarebbe stata la volta buona.'
Fino a qui la storia segue i veri avvenimenti,Kurt e Blaine si incontrano alla Dalton quando il primo va a spiare gli avversari,con il passare del tempo diventano amici e si recano al party di Rachel.
Solo che Kurt frequenta ancora il McKinley e viene ancora tormentato dai bulli.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vorrei salutare e ringraziare le ragazze che mi hanno incitato (costretto) a publicare questa storia,Manu,Ari,Yas,Giada e tutte le altre. 
E' la prima volta che pubblico qualcosa qui,per ora sono stata solo una lettrice,spero di essere all'altezza di tutte le persone che scrivono delle belle storie. 
Per tutti i suggerimenti lasciate pure una recensione. 
Non voglio rubarvi altro tempo,vi lascio alla storia. 
 
capitolo 1. 
Stupido party. 
Stupida Rachel Berry.  
Stupido Blaine Anderson. 
Stupido Kurt Hummel che sperava che questa sarebbe stata la volta buona. 
Era il mantra che Kurt si ripeteva da circa dieci minuti mentre guardava cantare Rachel e Blaine quella stupida canzone. 
No Rachel. Lui non ti vuole.  
Dopo altri venti minuti passati ad osservare loro due cantare duetti su duetti decise che la sua sopportazione fosse giunta al termine e si apprestò ad andare alla macchina ansioso di mettere fine una volta per tutte a quella serata. 
Aveva appena tirato fuori le chiavi dalla tasca posteriore dei jeans quando si sentì chiamare. 
'Kurt! Kurt aspetta..' 
Si voltò e vide Finn venirgli incontro cercando di reggere con il suo braccio destro un'altra figura che non smetteva un secondo di parlare con voce impastata dall'alcool,era Blaine. 
'Che succede?' 
'Potresti portare Blaine a casa? Lo farei io ma devo tenere d'occhio Puck per poi andare a casa sua,quindi non posso proprio.'  
Perfetto,quando pensava che la serata non potesse andare peggio di così ecco che arriva Finn Hudson ad incasinare le cose. 
Ci pensò a lungo e alla fine accettò di suo malgrado. 
Si fece aiutare da suo fratello e lo distesero nei sedili posteriori per cercare di non fargli vomitare tutti gli short che Puck gli aveva rifilato. 
Blaine non si zittò per tutto il viaggio. 
'Kurt hai visto i suoi capelli? Sono così lucidi e morbidi e poi profumano di buono. E io me ne intendo!' 
Continuava a ripetere. 
'Kurt i suoi occhi. Sono qualcosa di speciale. Secondo te porta le lenti? Non possono essere veri i suoi occhi' 
'Okay Blaine che ne dici di stare un po' zitto e mettere la musica?' 
Sputò Kurt infastidito a metà strada e,senza avere il consenso dell'altro, accese la radio. 
Avrebbe ucciso Blaine se avesse continuato con quella cantilena su quanto fosse bella e divertente Rachel Berry. 
Per fortuna il resto del viaggio continuò tranquillamente omettendo le parti in cui l'usignolo iniziava a cantare i pezzi di canzone che passavano alla radio. 
Un'ora dopo arrivarono davanti a casa Anderson e quando Kurt cercò di far scendere dall'auto Blaine questo si ribellò iniziando ad agitarsi. 
'Non posso andare a casa mia,mio padre si incazza se torno a casa ubriaco' 
Il discorso più serio che avesse fatto in tutta la sera. 
'Blaine cosa posso fare? Ti lascio qui sul marciapiede come un barbone?' 
Bhe,dopo tutto quello che gli aveva fatto passare nelle ultime ore poteva anche lasciarcelo,ma se gli fosse veramente successo qualcosa? 
'Andiamo su,ti porto a casa mia.' 
Furono le ultime parole che Kurt gli rivolse prima di risalire in macchina e farsi un'altra ora di viaggio sempre più nervoso. 
Quando la mattina dopo Blaine si sarebbe alzato con un mal di testa enorme non gli avrebbe fatto freddo,poco ma sicuro. 
Arrivarono nel vialetto di casa Hummel-Hudson e dopo aver portato Blaine dentro Kurt ringraziò mentalmente Burt e Carole per aver deciso di andare a trovare sua zia. 
Poggiò il ragazzo mezzo addormentato sul letto e andò in bagno per iniziare il suo rituale di bellezza e mettersi il pigiama. 
A quanto pare Blaine era ancora sveglio perchè iniziò di nuovo a parlare di Rachel. 
Roteò gli occhi,questa era la volta buona che gli tirasse qualcosa in quel bel faccino che si trovava. 
Dopo cinque minuti passati a parlare il ragazzo ricciolo si fermò e Kurt sperò vivamente che si fosse finalmente addormentato. 
Si infilò il pigiama di seta che gli aveva regalato Carole,stava per girarsi e uscire dal bagno quando sentì un sospiro caldo infrangersi sul suo collo. 
Si bloccò. 
Restò fermo alcuni secondi,il respiro caldo di Blaine era sempre lì a scaldargli il collo,si voltò lentamente trovandosi di fronte due occhi color caramello illuminati dalla luce della luna.
Il respiro di Blaine si infrangeva direttamente sul suo volto.  
Troppo vicini. 
Kurt riusciva a sentire il calore dell'altro. 
Blaine chiuse la distanza e posò un semplice bacio sulle labbra di Kurt,poi così come si era avvicinato si allontanò,gli sorrise e si sdraiò di nuovo sul letto dove si addormentò beatamente. 
cosa diamine era appena successo? 
Cosa diamine era quello? 
Era stato solo un bacio a stampo e i baci a stampo non fanno quell'effetto... 
no? 
Allora perchè Kurt si ritrovava da ben dieci minuti attaccato al lavandino cercando di fare il punto della situazione con una mente che non riusciva a metabolizzare?  
Si erano baciati. 
Blaine aveva baciato lui. 
Da quando si erano incontrati alla Dalton agognava quelle rosee labbra e ora che ci era riuscito ne era si felice,ma poi pensava a quando Blaine era incollato alle labbra di Rachel,a quando non smetteva di parlare di lei e a quanto lui sembrava piacere lei e tutti i suoi sogni e le sue aspettative andavano in fumo. 
E allora perchè l'aveva baciato? 
Non sapendo più cosa pensare decise di andare a dormire,magari,come dicevano,la notte gli avrebbe portato consiglio.  
Dato che il suo letto era occupato andò a sistemarsi in camera di Finn. 
Si sdraiò a pancia in sù,ma non riuscì a prendere sonno,aveva troppo a cui pensare. 
Restò sveglio tutta la notte e quando le prime luci dell'alba gli illuminarono il volto decise di alzarsi per preparare la colazione e magari prendere un'aspirina per Blaine. 
Il sole illuminava il pavimento e faceva risplendere tutta la stanza,Blaine aprì un occhio alla volta e la luce lo colpì subito,non c'era mai tanta luce in camera sua. 
Non fece in tempo a muovere un muscolo che subito lo investì un gran mal di testa. 
Dove era finito? 
Che ora erano? 
Perchè tutto in quella stanza sapeva di Kurt? 
Perchè sapeva di cosa profumava Kurt? 
Okay la cosa stava diventando strana. 
Era nella camera di Kurt,c'era venuto una volta per vedere un film. 
Ora doveva solo trovare il proprietario. 
Sentì un rumore provenire dal piano di sotto e provò ad alzarsi per andare a vedere,ma sentì come se qualcuno gli avesse tirato un mattone in testa così cascò di nuovo sul letto producendo un verso stridulo. 
Girò la testa e vide la sveglia elettronica di Kurt segnare le otto e mezzo di mattina. 
Era ancora presto,di solito non si svegliava a quest'ora. 
Mezz'ora dopo con tutta la propria forza di volontà si alzò dal letto e scese le scale per vedere dove fosse sparito il suo amico. 
Lo trovò in cucina che dormiva con la testa poggiata sopra il bancone di legno e accanto una tazza di caffè. 
Chissà quanto aveva dormito la scorsa notte per finire così. 
Fissò quella figura ancora addormentata e sorrise,sembrava così vulnerabile. 
'ah' il mal di testa tornò a farsi sentire e anche se non aveva fatto tanto rumore Kurt si svegliò. 
Puntò gli occhi azzurri su Blaine e sorrise,poi parve come se si fosse ricordato qualcosa e la sua espressione cambiò,assumendo un tono serio e quasi schifato. 
'Buongiorno' disse acidamente. 
'..Giorno' rispose un po' perplesso Blaine. 
Si guardarono per qualche istante fin quando il mal di testa di quest'ultimo non lo fece riscuotere. 
'Mi chiedevo se avessi un'aspirina.. Mi è venuto un mal di testa tremendo' 
'Ci credo,con tutti quei drink e quegli short che hai bevuto sono sorpreso che tu sia ancora in piedi' 
Kurt rise amaramente. 
Si alzò e sparì nella camera accanto,Blaine rimase un attimo solo e si fissò i piedi non sapendo che fare. 
Kurt tornò pochi secondi dopo con in mano un'aspirina,prese un bicchiere con dell'acqua e porse il tutto a Blaine. 
Dopo che la medicina si sciolse il ragazzo la ingerì e fissò il pavimento non sapendo cosa dire. 
Fu Kurt che decise di rompere il silenzio. 
'Allora ti ricordi qualcosa della scorsa notte o dovrai aspettare Lunedì per scoprire cosa hai combinato?' 
'Ho combinato qualcosa?' chiese Blaine preoccupato. 
'Vuol dire che non ti ricordi niente..!?' 
Si prese due minuti per pensare alla sera passata. 
Aveva solo dei flash sfocati nella mente,non sapeva nemmeno se li aveva sognati o erano successi davvero.  
Ricordava i drink di diverso colore offertigli da Puck,ricordava quando lui e Kurt erano arrivati alla festa,come da un sobrio e controllato party eravamo arrivati a far ubriacare quasi tutti. 
E infine ricordava il gioco della bottiglia e le labbra di Rachel sulle sua. 
'Ho baciato Rachel Berry..?' 
Uscì più come una domanda che un'affermazione. 
'Date un premio al nostro Sherlock' 
Disse sarcasticamente Kurt mentre beveva un sorso del suo caffè ormai freddo. 
Blaine non capiva,che aveva fatto di male? 
'Questo sarebbe la grande cosa che avrei combinato?' 
Kurt non rispose semplicemente continuò a bere e fissare il tavolo. 
'A me sembra di non aver fatto nulla di male..' 
A quelle parole la tazza di caffè venne posata delicatamente sul tavolo. 
'Non aver fatto nulla di male? Dio Blaine la stavi risucchiando. Non so nemmeno se sei più gay,ieri sera non facevi altro che dire quanto fosse bella Rachel quanto fosse brava a cantare. Rachel qui,Rachel qua.' 
Sputò fuori Kurt con tutta la rabbia. 
'Ancora non capisco perchè ti disturbi così tanto la cosa' 
'Perchè tu sei gay Blaine' 
'Magari no,forse mi piacciono anche le ragazze,forse sono bi' 
Kurt rimase immobile non poteva credere a quelle parole. 
'Magari sono solo confuso e sto cercando me stesso,non avevo mai baciato un a ragazza prima di ieri sera e non ho nemmeno mai baciato un ragazzo quindi chi mi dice che non sia etero? O bisex? Dovrò pur provare per sapere cosa mi piace e cosa no..' 
Blaine guardò l'altro ragazzo che ormai lo scrutava con occhi di ghiaccio,sembravano arrossati,come se volesse piangere da un momento all'altro. 
'Bisex è un termine che usano i ragazzi gay per pomiciare con le ragazze della scuola e sentirsi una persona normale.Tu sei gay Blaine.' 
'Magari no. Chi lo sa? Devo ancora scoprire quello che sono' 
'Bene allora vai e trova la tua strada Blaine Anderson.' 
Disse Kurt con tono distaccato e forse quello fu la cosa che fece sentire più male Blaine, il tono,non tanto le parole. 
Tornò in camera sua,raccolse le sue cose e uscì di casa,avrebbe preso l'autobus.
Il mal di testa ormai dimenticato. 
Perchè Kurt se la prendeva con lui per così poco? 
Non era la sua vita,e lui poteva decidere di essere quello che voleva. 
Sinceramente non si ricordava bene il bacio (o baci) che si erano scambiati lui e Rachel,ma non gli sembrava che fosse disgustato. 
Se avesse scoperto di essere bisex sarebbe stato quello con o senza l'appoggio di Kurt.  
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: enialk