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Autore: Sky_Anubis    28/12/2013    0 recensioni
Il nostro mondo ospita così tanti Pokémon che se ne conoscono solo una minima parte. Tra questi vi sono i cosiddetti Pokémon leggendari, che si dice abbiano creato il mondo. Spesso gli diamo così tanta importanza che ci dimentichiamo dei Pokémon "normali", che ci sono accanto nella vita di tutti i giorni, a casa, in giro, ci accolgono come loro figli quando ci sentiamo soli, ci amano. Ognuno di loro contribuisce allo scorrere in armonia del cerchio della vita. Ci sono anche molti Pokémon a cui sono dedicate molte leggende. Ed esistono anche molte creature leggendarie ad esse ispirate, come il Kappa, spirito giapponese delle acque.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Dedicato a tutti coloro che amano i Pokémon di tipo Spettro.

Una notte, la cui data si perse, in una radura, una strega stava eseguendo un incantesimo malefico, con la sola compagnia del suo Haunter. 
"Haunter" disse "vai a prendere il barattolo ai piedi di quell'albero" Il Pokémon obbedì.
"La Nera Regina sarà contenta del mio operato. Grazie a me provocheremo una guerra tra gli umani. Devo solo stare attenta a non farmi scoprire, questa radura è uno dei luoghi di raccolta dell'Espressione, ma è anche molto frequentato da stolti mortali"
Per chi si stesse chiedendo cosa sia l'Espressione, è un tipo di magia molto potente e illimitata, che attinge alla volontà della strega che la pratica, ma che evoca un'oscurità che nel nostro mondo non è capace di esistere senza divorare qualunque cosa.
"Haunter, sta di guardia, mentre io finisco l'incantesimo e avvertimi se qualcuno si sta avvicinando" 
Ma mentre la strega stava per aggiungere l'ultimo ingrediente, Haunter sentì qualcosa avvicinarsi tra i cespugli.
"Haunter, Haunter!"
"Che c'è? Che succede?"
"Ha-Haunter! Haunter!"
"Oh no! Ci hanno scoperto, dobbiamo andarcene! Ma mi serve del tempo per evocare il portale di teletrasporto. Dovrai cercare di trattenere gli intrusi"
Il Pokémon si diresse verso gli umani, cercando di spaventarli, ma con scarsi risultati.
"Guardate, è un Haunter! E più in là c'è una donna che fa strani gesti!"
"Abbiamo trovato la strega, catturatela!"
Ma il Pokémon non avrebbe mai permesso che venisse fatto del male alla sua padrona, e attaccò gli umani con tutti i suoi poteri. Usò la Maledizione su tre persone, e lo Psichico su tutti gli altri, finchè... fu avvolto da una luce abbagliante. Le mani si saldarono al corpo, gli comparvero le gambe e i piedi, il corpo si arrotondò e smise di levitare e una parvenza di coda fece la sua comparsa, insieme a delle spine sulla schiena. Gli occhi si fecero rossi e più cattivi, e, al posto della bocca, si fece posto un ghigno spaventoso.
"Haunter! Ti sei evoluto!" disse la strega, stupita.
"Geeeeeengaaaaar!"
"Bene, allora... attacca!"
Il Pokémon ubbidì alla padrona e sferrò un attacco Ipnosi, seguito da un devastante attacco Mangiasogni e da uno Psichico, che sollevò in aria gli umani ormai privi di conoscenza e li scaraventò fuori dalla radura, fino agli estremi margini del bosco.
"Gengar," disse la strega "andiamo, il portale di teletrasporto è aperto"
Entrambi entrarono nel portale e si ritrovarono davanti al portone di un enorme castello nero come la pece.
"Cosa vuoi?" gracchiò una voce.
"Ho delle notizie per la Nera Regina. Fammi entrare"
Il portone si aprì con un rumore secco e la strega e Gengar entrarono nel cupo castello (ovvio, sono streghe. Vi aspettavate forse un giardino con fatine intente a raccogliere primule e viole?). Attraversarono un lungo corridoio con le pareti incise di mille e mille e mille formule magiche, per sbucare nella sala del trono, dove la Regina delle streghe, Esther, aspettava entrambi.
"Che notizie mi porti, Ayana?" chiese la regina con voce fredda come il ghiaccio.
"Non buone, purtroppo. Non sono riuscita a completare l'incantesimo. Verso la fine sono stata scoperta da degli umani ficcanaso"
La Regina scese dal trono, sul quale erano appolaiati anche due enormi Honchkrow dalle piume lucenti, e arrivò davanti alla strega Ayana. Fatto questo levò in alto la mano e, pronunciando arcane parole, fece alzare la strega da terra come fosse sollevata dal cappio di una corda stretta al collo.
"Dammi una sola buona ragione sul perchè io non debba ucciderti qui, adesso, e far divorare le tue membra dai miei Honchkrow"
"Il mio... Pokémon... si è evoluto... in Gengar..." disse Ayana, pronunciando le parole come se fosse strangolata.
"Cosa?"
Dopo un attimo di sorpresa, Gengar tentò di attaccare Esther per liberare la padrona, ma non riuscì neanche a smuovere la Nera Regina.
Esther guardò Gengar con occhi sorpresi e pronunciò tre sole parole.
"Non è... possibile..."
Ayana, intanto, liberatasi dalla micidiale stretta cercò di riprendere fiato.
"Interessante" sibilò Esther, squadrando Gengar da testa a piedi.
"Seguimi," disse, dirigendosi verso una porta di rubino chiusa a chiave "nella biblioteca troveremo tutto ciò che ci serve" aggiunse.
Chiusa la porta, la Nera Regina iniziò a cercare tra i volumi di un alto scaffale, levitando grazie alla magia. 
"Questo è troppo generico, quest'altro non va bene, questo non tratta
l'argomento... trovato!" disse scendendo.
"So che è incredibile, ma..."
"Shhh" disse la regina facendo un cenno imperioso con la mano "tu non parlare. Dopo ciò che hai fatto ritieniti fortunata se non uccido te e tutta la tua famiglia" Ayana tacque, spaventata e mortificata.
"Dunque" continuò Esther "da oltre un millennio non si avvistavano Gengar nei Regni di Tramontana, e sai perchè? Perchè gli Spiriti delle streghe buone li convinsero a stringere un'alleanza con loro e a ripudiare quella stretta con noi, più di duemila anni fa"
"Ma perchè tutto questo?" osò chiedere Ayana.
"Perchè gli Spiriti hanno paura del loro potere combinato al nostro. Anche i Gengar possono esercitare l'Espressione, e, senza di loro, noi possiamo rimanere nel mondo degli umani massimo per un'ora, altrimenti diventiamo cenere"
"In effetti sono rimasta nella radura per poco più di mezz'ora, prima che arrivassero quei ficcanaso e mi costringessero a scappare" disse la padrona di Gengar.
"E per questo dovrei torturarti per poi ucciderti nel modo più brutale. Ma oggi, poichè ho avuto questo Gengar davanti agli occhi, voglio graziarti. Ma ricordati, deludimi un'altra volta e nulla potrà rimandare la tua morte" chiarì subito Esther.
"Ce-certo. Non succederà più, mia Regina"
"E adesso sparisci, prima che cambi idea, ma lascia qui Gengar, mi sarà molto utile nei prossimi giorni"
Detto questo, Ayana si dileguò in un batter di ciglia, lasciando il Pokémon con la Nera Regina.
"Ho grandi progetti per te, delizioso Pokémon" disse Esther, covando Gengar con gli occhi.

Un mese dopo...

"Bene" disse Esther "credo proprio che tu sia pronto, Gengar. Mandate subito a chiamare la strega Ayana"
Pochi minuti dopo Ayana si presentò al cospetto della Nera Regina.
"Ora lasciateci sole" ordinò Esther. 
"Vedi, Ayana, ti ho chiamato qui per informarti che Gengar ha imparato completamente l'Espressione. E' davvero eccezionale! E' riuscito a impararla in un solo mese, mentre persino per le migliori streghe ci vogliono anni"
"Sono contenta" rispose Ayana.
"Ma... non ti ho chiamata solo per questo"
"Ah no?"
"No. Ti ho chiamata perchè mi occorre il tuo aiuto"
"In che cosa posso servirti, mia Regina?"
"Vedi, ho deciso di invadere il mondo dei mortali. Ma perchè io e Gengar riusciamo a eseguire il rituale di teletrasporto occorrono due cose che solo tu puoi darci. La prima è il medaglione che porti appeso al collo. E' un potente catalizzatore e servirà per potenziare l'incantesimo"
"Questo?" disse Ayana indicando l'amuleto "ma... apparteneva alla mia antenata Qetsiyah, mi ha dato potere durante tanti riti magici..."
Esther la guardò con occhi di ghiaccio. Ayana a malincuore dovette cedere l'amuleto.
"Bene, passiamo alla seconda prerogativa. E' una cosa che, in effetti, per te ha un certo costo"
"Dimmi di cosa si tratta"
"Della tua... morte!"
"Cos..." Ayana non fece in tempo a terminare la frase che la Nera Regina balzò giù dal trono con l'agilità di un gatto e con uno scatto felino le strappò il cuore dal petto. Gengar assistiva impotente alla scena, con gli occhi sbarrati. In lui si faceva strada un sentimento che era un misto tra collera, tristezza, vendetta e voglia di uccidere.
"Come hai osato!"
"Chi ha parlato?" chiese Esther impaurita.
"Sono stato io!" 
Quando Esther si accorse che era stato Gengar a parlare con la telepatia, sentì un dolore potente e insopportabile al cuore.
"Gengar... che stai facendo?!"
"Tu hai preso la vita di Ayana, e adesso io prenderò la tua e consegnerò la tua anima agli Spiriti, e loro ti tortureranno in eterno!"
"Gengar... No! Noooo!" 
Il corpo senza vita di Esther cade a terra con un tonfo sordo, in un mare di sangue. Due streghe accorsero per vedere cosa stesse succedendo. 
"Mia Regina, che ti è successo?! Svegliati!" gridò una.
"Trova il responsabile, non deve essere lontano! Alla Regina penso io" ordinò l'altra.
"Si!" obbedì la prima, ma Gengar si era già dileguato attraverso un portale di teletrasporto.
Arrivato nel mondo degli umani, iniziò a piangere, versando fiumi di lacrime, poichè aveva perso l'unica persona al mondo che gli voleva bene.
Quando ebbe smesso di piangere, Gengar si alzò e, nella notte del 31 ottobre, pochi minuti prima dell'alba, iniziò a danzare in quella radura dove, un mese prima si era evoluto e aveva difeso la sua padrona da quegli umani che volevano catturarla. Qualcuno lo vide e andò a dire nel paese vicino di aver visto le streghe danzare nella radura del bosco, ma, sorto il Sole, quando quel qualcuno ritornò nella radura insieme ai paesani, non vide nulla. Da allora, anche dopo la sua morte, lo spirito di Gengar appare nella radura, tutti gli anni in quella notte. Per questo si crede che le streghe danzino in notti speciali come quelle di Halloween, e si dissolvano non appena il Sole sorge.

Io "Beeeeene, dopo appena sei mesi rieccomi qui, con una nuova storia sull'origine di questa credenza sulle streghe."
Gengar "Potevi scrivere un capitolo un pò meno lungo, però..."
Io "Mmmmhhh... hai ragione. Eh, che ci vuoi fare, all'ispirazione non si comanda!"
Ayana "Sky ha ragione. Dopotutto ha scritto il capitolo dopo sei mesi di assenza. E' ovvio che sia un pò più lungo."
Gengar "Chi è quella?"
Io "Come?!"
Gengar "Ho detto: chi è quella?"
Io "Ma allora non hai letto il capitolo. Hai detto che era lungo solo guardandolo così!"
Gengar "Ehm... no, no! Assolutamente!"
Io "Il tuo antenato non sarebbe per niente contento di te, lo sai?"
Gengar "..." *Si rintana in un angolino e inizia a leggere il capitolo*
Ayana "Comunque dovresti chiedere scusa ai tuoi lettori. Sei sparito per sei mesi senza dire nulla."
Io "Hai ragione, hai ragione. Scusate!"
   
 
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