Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Ricorda la storia  |      
Autore: Hold me Syn    28/12/2013    2 recensioni
Come si può affrontare la morte del proprio migliore amico, di colui che è sempre stato un porto sicuro? Brian si trovava in questa situazione.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Synyster Gates, The Rev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come si può affrontare la morte del proprio migliore amico, di colui che è sempre stato il tuo porto sicuro? Brian si trovava in questa situazione. Il suo migliore amico Jimmy era morto e l’unico modo che aveva per affrontare questo dolore era buttarsi nell’alcol, per andare giù, fino al limite dell’immaginazione. Dormiva di giorno, viveva di notte. Se non andava per locali, si rinchiudeva in camera sperando che i suoi mostri lo divorassero presto, così da annullare  quel dolore che tanto lo lacerava dentro.

Poche ore lo separavano da quella fatidica data, 28 dicembre, decise di andare a bere qualcosa al bar vicino al pontile. Tutto lì gli ricordava Jimmy. Il bancone. I sottobicchieri. Gli sgabelli. Si sentiva morire dentro, i ricordi iniziarono a susseguirsi uno dietro l’altro nella sua testa. Tutti dal primo all’ultimo. In particolare il loro primo incontro, la rissa fuori da scuola.
Ruppe il filone dei ricordi prima che fosse troppo tardi, prima che le lacrime potessero cominciare a scendere, facendogli sbavare il mascara e la matita, così da farlo sembrare una femminuccia. Un debole.

Chiese subito un Jack’s Daniels e a questo ne susseguirono altri, molti altri. Fin quando il barista gli disse che aveva superato il limite, e che si rifiutava di dargli ancora da bere. Incazzato, Brian si alzò in modo maldestro, facendo cadere lo sgabello accanto al suo. Uscì dalla porta e si diresse verso il pontile.
Si sedette sulla sabbia fredda e umida. Di li a poco, anche le sue ossa divennero fredde, assorbendo l’umidità della spiaggia.
Dopo poco, si lasciò andare. Si liberò in un pianto liberatorio, un pianto carico di ricordi, nostalgia, sogni e aspettative che non avrebbero mai avuto una vita propria. Un pianto che sperava l’avrebbe fatto sentire meglio. Ma non fu così.

Sentì un braccio posarsi sulle sue spalle muscolose, si girò, e notò che quel braccio era tatuato. Fissò i tatuaggi, li riconobbe, erano quelli di Jimmy. Si girò e incontrò quegli occhi azzurri che tante, troppe volte, lo avevano confortato, capito.

Si disse che era pazzo, ma subito Jimmy gli disse che non era così. Che lui era reale, che era lì per dargli una lezione, perché era stufo di vedere il suo migliore amico distruggersi così. Che non aveva senso. Che doveva tornare a vivere nonostante la sua assenza fisica, perché con lo spirito lui sarebbe sempre stato con lui. Sarebbe sempre stato la sua ombra. Perche Jimmy lo sapeva che Brian aveva paura, nonostante volesse mostrarsi sempre forte. Jimmy lo conosceva.

Brian ricominciò a piangere, e Jimmy lo strinse a se, in uno dei tipici abbracci Sullivan, quegli abbracci che mancavano tanto a Brian. Quelli che sembravano inglobarti talmente erano forti e intensi.

Jimmy strinse ancora di più Brian e gli disse di tornare a casa, che altrimenti, si sarebbe preso qualcosa dati i pochi gradi che c’erano. Brian annuì e lo strinse a sua volta. Quasi a non volerlo lasciare.

Jimmy ruppe la presa sulle spalle dell’amico, doveva andare. Brian si sentiva più fragile che mai. E Jimmy lo sapeva. Allora gli disse che ogni qual volta lui si sentisse solo, o al limite di fare qualche stronzata, di stare attento alle cose intorno a lui. Che lui si sarebbe fatto vedere. In un modo nell’altro.

Prima che Jimmy se ne andasse:
Brian: “How do I live  without the ones I love?”
Jimmy: Ricorda, “The ones that we love are here with us”. Ti voglio bene Brian, non ti lascerò mai.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: Hold me Syn