Un silenzio racapricciante.
Lei era distesa per terra, con il bicchiere di vodka ancora appoggiato sul comodino, completamente vuoto.
''Di nuovo ubriaca''pensò Stefan.
Si avvicinò al corpo per alzarla, la prese in braccio e dopo averla appoggiata sul letto notò che mancava qualcosa.
Il suo respiro. Katherine era andata via.
Stefan senti' come una pugnalata dritta nella schiena, e il suo respiro iniziò a diventare affannato.
Certo, da una parte l'ha sempre odiata, ma c'è sempre stata una parte di lui che ha continuato ad amarla.
E si sa, che amore e odio,mescolati in un unico sentimento, provocano dolori insopportabili.
Era impallidito. Gli tornò in mente un piccolo ricordo, che prima di quel momento non era mai tornato nella sua mente.
Era una calda estate, lui e Kath erano seduti su un dondolo, nel giardino di casa Salvatore.
Parlavano di sciocchezze, fino a che la ragazza gli confessò di amarlo. Era la prima volta che si senti' dire queste parole.
Stefan tornò alla realtà, con un forte urlo e tra dolorose lacrime disse addio alla ragazza, dandole un ultimo bacio.