Era tutto buio, nell’oscurità si tendeva a porgere la mano su qualunque cosa di fisico ci fosse attorno, in modo tale da non inciampare o farsi del male, si tentava la disperata ricerca dell’interruttore per fare in modo di accendere la luce di quel corridoio di legno. Il Gruppo di Ash si era fermato in un centro Pokèmon poco distante dalla prossima lotta in palestra. Serena aveva un disperato bisogno di un goccio d’acqua, faceva ancora caldo nonostante l’autunno si stesse avvicinando. La ragazza dai capelli biondi proseguì nella fortuna di non cadere da qualche parte, fino a quando una figura non gli venne addosso, i due caddero a terra facendosi un gran male.
“Scusa non ti avevo visto, qui c’è un buio..”
“Serena ma sei tu?” Disse una voce maschile.
“Ash? Scusa ma non ti vedo ahah, sai cercavo l’interruttore ma…”
“Sisi beh, anche io, che ci facevi qua?”
“Potrei farti la stessa domanda” Parlò sottovoce “Cercavo un bicchiere d’acqua” disse in modo timido
“Ah, io ero andato in bagno, guarda se vuoi te lo prendo io”
“Davvero lo faresti?”
“Certo, aspettami in camera, così non rischiamo di svegliare tutti ahah”
Ash tornò alcuni minuti dopo con un bel bicchiere d’acqua fredda e gli la porse delicatamente alla ragazza.
“Tieni, spero che non sia troppo fredda, beh allora buonanotte”
“Aspetta Ash”
Il corvino si girò con aria incuriosita.
“Dimmi Serena, va tutto ok?”
Era buio anche in stanza, non si potevano notare delle caratteristiche di Serena che alla luce del sole tutti avrebbero potuto vedere: I capelli morbidi anche se disordinati, gli occhi azzurri come l’oceano cristallino, il rossore della guance così paffute e infine la timidezza che vibrava attorno a lei.
Chinò la testa e sbuffò.
“Si Ash va tutto ok, ti auguro una buonanotte” Disse cercando di mostrare un sorriso, era così bello e splendente che si poteva notare anche al buio.
Il ragazzo annuì e andò a letto, non era un ragazzo che si poneva tante domande, era la prima volta che viaggiava con una ragazza che già avesse conosciuto in passato.
Serena però ebbe un colpo di fulmine quella volta al campo estivo, si era perdutamente innamorata di lui, anche se era solo una bambina, pensava che non lo avrebbe mai e poi mai rincontrato e invece il destino ha voluto che succedesse, lei era ottimista, chiuse gli occhi e si mise sotto le coperte con un sorriso, perché il viaggio era appena incominciato.
---------------------------------------