Anime & Manga > Soul Eater
Ricorda la storia  |       
Autore: Theresa    29/12/2013    2 recensioni
Gli artigli affondarono nella sua carne fino all'osso prima di ritirarsi.
La vista di Hanabi si annebbiò e le sue forze si prosciugarono.
Il cane lupo la lasciò e corse verso la compagna ma non si fermò, girò e saltò addosso al ragazzo...
Andrè cadde e Asky affondo le sue zanne nel fianco del ragazzo, di nuovo il silenzio fu squarciato da un urlo mentre Hanabi cercava di riprendere il controllo del suo corpo...
...Andrè era a pochi metri da terra all'interno della bestia, la ragazza guardava terrorizzata, incapace di muoversi, incapace di capire cosa fare per salvarlo.
A Dracu basto muovere una mano e lo stregone cominciò a contorcersi e a urlare, persino i suoi contorni sembravano sfasarsi come se ci fosse un interferenza contorni sembravano sfasarsi come se ci fosse un interferenza con l'immagine.
Tornò il silenzio mentre cadeva a terra, si sentì chiaramente il tonfo di quando atterrò.
Hanabi si trascino fino a lui...
premetto che la storia inizia dalla fine dell'anime anche se ho un po' cambiato la trama.
La storia forse non è adatta ai deboli di cuore ma non ne sono sicura, è la prima volta che pubblico.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Death the Kid, Hiro Shimono, Liz Thompson, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Hanabi'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PROLOGO
Il kishin è stato risvegliato grazie al sangue nero.
Medusa è l’artefice di questo fatto, è una strega, una delle sorelle Gorgon ed è la strega dei serpenti.
Anche suo figlio Crona ha dentro di se il sangue nero e per questo la sua arma è Ragnarock, cioè il suo stesso sangue.
Grazie a Maka il ragazzo entra nella shibusen scappando da sua madre.
La lotta contro il Kishin è estenuante ma comunque rapida. Affianco alla Shibusen ci sono i Pendragon che combattono. Medusa viene uccisa da Crona per salvare Stein che in preda alla follia era passato dalla sua parte, grazie a Marie però torna in se.
Nell’ultimo attacco gli studenti (Maka, Soul, Tsubaki, Black Star, kid, liz, patty) si trovano isolati con il kishin Ashura in una specie di bolla.
I ragazzi combattono  alla fine riesco ad indebolirlo abbastanza per far si che la barriera che li circonda si frantumi. A questo punto entra in azione il Sommo Shinigami che mette fine alla vita del Kishin.
Questa battaglia è durata solo tre mesi ma ha fatto vittime e dopo moltissimo tempo (più di due secoli) la pace è vacillata e crollata.
 La minaccia e scongiurata però e gli studenti possono tornare a scuola e la gente alla propria vita. E’ proprio tre mesi dopo che comincia questa storia.



1. LA NUOVA RAGAZZA
 
(Maka)
 
I cancelli della Shibusen erano ancora chiusi ed io stavo aspettando pazientemente la loro apertura.
In realtà stavo andando fuori di testa, avevamo già saltato una lezione!
- Yahooooooo niente scuola oggi, ammiratemi tutti!- Cominciò a sbraitare un ragazzo dai capelli azzurri a punta e gli occhi del medesimo colore. Era alto più o meno 1.70, aveva un fisico allenato dovuto ai suoi allenamenti che puntavano soprattutto alla forma fisica. Indossava una sciarpa nera, una canotta bianca e dei pantaloni neri. Non portava scarpe mai suoi piedi erano fasciati fino a sotto i pantaloni. Sulla spalla c’era il tatuaggio di una stella simbolo del clan di cui faceva parte. sopra di esso c’era una cicatrice che si era procurato combattendo contro Mifune, un samurai devoto alla cura dei bambini che si era messo contro la Shibusen per vari motivi.
- Scusatelo è un bravo ragazzo...insomma Black Star- Cercò di rimproverarlo Tsubaki, la sua arma. Era una ragazza alta, più del suo master. Aveva un viso gentile con grandi occhi marroni. I capelli lunghi e neri li portava legati in una coda alta. Indossava dei pantaloncini bianchi, una maglia senza maniche a collo alta nera e delle scarpe del medesimo colore.
- Pff...è chiusa toniamocene a casa mi sto stufando...-
Quella ragazza che si stava lamentando con un ragazzo nuovo non capiva proprio niente io intanto ero disperata, la scuola era una cosa indispensabile per me, dove altro avrei potuto mettere in mostra i miei voti perfetti?
-Smettila Maka, è solo un’ora.- Disse Soul la mia arma. Era un ragazzo albino, aveva dei capelli bianchi e gli occhi rossi, la maggior parte delle volte erano cupi. Era alto quanto Black Star ma era di carnagione più chiara. Indossava una giacca in pelle sopra una maglia bianca e dei jeans lisi e chiari.
Subito mi preparai a colpirlo con un Maka Chop, cioè lo avrei colpito con un libro in testa con tutta la forza che avevo, ma lui stranamente lo evitò e per lo stupore non mi fermai per cercare di colpirlo di nuovo.
La ragazza che voleva andarsene fermò il mio colpo micidiale con una sola mano e mi indirizzò uno sguardo assassino che faceva accapponare la pelle. Aveva dei capelli rossi e gli occhi verde scuro. La carnagione era chiara ma non come quella della mia arma. Probabilmente era più alta di me ed indossava un top nero e dei pantaloncini corti bianchi da cui pendevano due catene che finivano dopo una decina di centimetri con un piccolo teschio ciascuna.
-Stai attenta a quello che fai.-
Io rimasi esterrefatta dalla facilità con la quale aveva fermato il Maka chop.
La ragazza mi strappò il libro di mano e lo scaraventò al di là della Shibusen.
Un coro di ovazioni si alzò intorno a me e io rimasi immobile per qualche momento prima di esplodere.
-Il mio libro!-
-Così impari, i libri possono far male.-
- Ma era il mio libro!-
Avevo già le lacrime agli occhi.
- Cosa c'è vuoi metterti contro di me? -
Mi indirizzò lo stesso sguardo di prima ma questa volta cercai di reggerlo.
- Tu sai chi sono io?- Dissi con una punta di orgoglio.
- No, e non me ne frega.-
Eravamo pronte di darcele di santa ragione, una cosa strana per me, non ero come Black Star e Soul sempre pronti a partecipare ad una rissa senza motivo, ma qualcosa in quella ragazza mi dava su ai nervi e poi...il mio libro!
-Smettila.-
La ragazza si girò fulminando anche il ragazzo che aveva parlato ma poi alzò le spalle, raccolse la borsa, scavalcò il nuovo cancello della scuola e andò a sedersi sulle scalinate.
- Be dovrei seguirla... ciao.-
Io, Balck Star, Suol e Tsubaki rimanemmo sbigottiti.
Quel ragazzo era Hero! Però era cambiato.
Sembrava uno di quei ragazzi a cui le ragazze vanno dietro con gli occhi a forma di cuore, i vestiti erano diversi, al posto del collarino aveva una collana in spago, scarpe da ginnastica stile vans, jeans, e una maglietta a maniche corte bianca e poi aveva dei muscoli quasi alla pari di quelli di Black star,in più era quasi alto come Tsubaki, non mi sembrava fosse mai stato così alto.
I capelli biondi ricadevano un po’ spettinati sulla sua fronte spaziosa e coprivano leggermente gli occhi verde chiaro. Non avevo mai notato di quanto fossero luminosi ma in effetti non avevo mai parlato con lui dato che era l’ultimo del corso.
Qualche mese prima lo avevano ritirato dalla scuola e nessuno lo aveva più visto.
Hero si guardò intorno per un attimo e poi, con meno agilità della ragazza, scavalcò il cancello e la raggiunse.
Dieci minuti dopo, per fortuna, si aprirono i cancelli e gli studenti si riversarono nel cortile.
-Ohooooooo!è stupendo, tutto perfettamente simmetrico!- Disse Kid, il figlio del sommo Shinigami che adorava la simmetria e per questo motivo la nuova scuola.
- Certo che Hero è proprio cambiato.- Dissi più a me che agli altri.
- Un po' di muscoli in più non lo faranno diventare figo come il sottoscritto.- Mi rispose l’albino, Soul, la mia arma.
Poco prima della lezione io e Soul ci stavamo dirigendo in classe.
- Dai Hero vammi a prendere una bibita.-
- Nessuno è più bravo di te, per me un trancio di pizza.-
- Puoi passare al super mercato dopo? Ti do la lista della spesa.-
Hero si guardò in torno rassegnato pronto a prendere la lista dalla ragazza.
-Visto sempre il solito Hero.- Commentò Soul.
Io sospirai era sempre il solito Hero, in qualunque scuola sarebbe stato il ragazzo dei sogni, soprattutto adesso, ma alla Shibusen....
-Hero insomma, mi devi accompagnare! E non puoi farti mettere in piedi in testa così facilmente!-
- Scusate ragazzi ma sono sicuro che potete farcela da soli per questa volta.-
Intanto la nuova ragazza lo trascinò via.
- Dovevi girare a destra per la sala della morte.- Fu l’ultima frase che sentii da lui.
Suonò la campanella.
Quattro stupende ore di scuola era quasi finite ed il professor Stein,il nostro professore con tendenze alla dissezione e alla vivisezione, sparì senza che me accorgessi.
- Ma non era qua due minuti fa Stein.- disse Kid.
- Si stava dissezionando qualcosa credo-commentò Soul.
-Precisamente era un pappagallo colombiano.- dissi.
-Pappagallo-pappagallo-pappagallo-pappagallo-pappagallo-pappagallo...- Cominciò a canticchiare Patty, la più piccola delle gemelle Thompson, e quindi una delle armi di Kid.
-Il professor Stein ha detto che usciva o qualcos'altro.- Dissi Liz, la maggiore delle gemelle, mentre si stava limando le unghie, strano che lei se ne fosse accorta ed io no.
- Guardate il prof è la fuori con qualcuno.-
- Mi stanno rubando la scenaaaaaa! li raggiungerò e supererò gli dei!-
Il solito Black Star, corse fuori e noi lo seguimmo a ruota, bisognava stare dov'era il professore.
Alla fine tutta la classe si riversò sul cortile ad assistere allo spettacolo.
- Bene ragazzi, il Sommo Shinigami vi ha detto che c'è da fare. Che ne dite di cominciare?- Disse Stein.
-Spada a due mani?-Disse Hero con tutta la determinazione che aveva.
- Non sia pensare a niente di meglio? pff...va bè...pronto dt. stein? si parte!-
La ragazza si trasformò subito in una spada a due mani con l'impugnatura nera e la lama che sembrava di ghiaccio.
Le loro anime erano decisamente in sintonia anche se quella della ragazza era davvero potente, ovviamente più forte di quella di Hero.
Hero restò fermo, chi sa a cosa stesse pensando.
Io sinceramente pensai che erano fottuti, non potevano di certo competere con il professor Stein.
Stein si mosse veloce e colpì Hero con un pugno all'addome, il ragazzo fece un passo indietro.
Hero attaccò il dottor Stein, il professerò fermò la lama con una mano, come era prevedibile. Hero sferrò una calcio all'addome di Stein che lo incassò come se nulla fosse, poi lasciò lama della spada.
- E' terribilmente fredda.- commentò.
Ricominciò il combattimento, Hero aveva una buona tecnica ma non abbastanza buona per mettere difficoltà a Stein.
Pensai che aveva fatto enormi progressi nel periodo in cui era stato costretto a ritirarsi dalla Shibusen.
Hero venne colpito con l'eco del anima del professore ma non cedette e attaccò di nuovo.
Stein lo colpì di nuovo con l'eco dell'anima ma Hero si rialzò.
-Pronta?- chiese alla sua compagna.
-Certo.-
- Eco dell'anima!- gridarono insieme.
- Tecnica delle due catane.-concluse da solo Hero.
La spada a due mani si divise in due catane sempre con l'elsa nera e le lame che sembravano di ghiaccio.
- Impressionante vi conoscete da pochi settimane e già sapete fare un eco delle anime e piuttosto forte direi... e si è divisa in due.-
Il professore si girò pensieroso la vite in testa. Intanto Hero attaccò con una tecnica ottima, Stein riuscì a schivare quasi tutti i colpi che massimo lo colpirono di striscio.
Il professore colpì nuovamente Hero che questa volta rimase a terra e sputò del sangue, si rialzò ma gli venne assestato un bel pugno e ricadde. Stein lo stava per colpire una altra volta ma la ragazza si frappose tra i due e parò il colpo.
-Non gli avrei fatto del male.-
- E allora? Non è comunque leale colpire qualcuno che non può più difendersi se lo scopo non è uccidere. Ora se la vedrà con me, non le lascerò dare l'ultimo colpo ad Hero questo decreterebbe la mia...la nostra sconfitta. E la pregerei di non fumarmi in faccia, non voglio morire di cancro.-
- Vuoi combattermi a mani nude?-
- Non sia stupido.-
Dalle nocche della ragazza uscirono tra aculei e cominciò ad attaccare.
Stein indietreggiò poi attaccò ma lei lo schivò con facilità.
Era molto più agile di Hero, a tutt'altro livello, riusciva a tenere testa al professore senza sforzarsi troppo e non barcollò mai.
Rimasi esterrefatta dalla bravura di quella ragazza, cercai di vedere la sua anima, ma oltre ad essere estremamente forte era confusa, contorta, isolente, sadica, e solare allo stesso tempo non riuscii a trovarci nulla di strano.
Lo scontro continuò ,era mozzafiato, nessuno dei due riusciva a colpirsi ma poi lei riuscì a assestare a Stein un pugno in pieno volto, ritirò gli aculei appena in tempo, e lui la colpì con l'eco della sua anima.
Tutte e due fecero un passo indietro ed il professore si trovò bloccato al muro.
La ragazza gli puntò un piede alla gola, i pugni chiusi puntati verso i polsi e stava in perfetto equilibrio su una gamba.
- Non cantare vittoria tanto presto, la tua gamba è bloccata.-
-E allora? So che contava sull'effetto sorpresa ma non gli è andata bene anzi mi sta sostenendo.-
Per un attimo sul suo volto apparve un sorriso sadico ma subito tornò concentrata.
- Mi avevano detto di non farlo, ma cosa vuoi che sia un muro?-
La ragazza sgranò un attimo gli occhi, Stein gli sferrò una ginocchiata all'addome, ruppe il muro dietro di se cosa che fece svenire Kid, e con un saltò atterrò dietro la ragazza, lei cercò di tirarli un calcio ma lui lo schivo, con una contorsione la ragazza deviò il suo calcio ma era troppo tardi, lui la colpì con l'eco della sua anima e l'atterrò.
- Sei stata brava ma non volevi di certo uccidermi e ti sei distratta per vedere se Hero stava meglio. Su portalo a casa.-
La ragazza si rialzò e si pettinò con le dita i capelli rossi, porse la mano ad Hero e lo aiutò ad rialzarsi.
- Ti avevo detto discreta.- gli sussurrò lui con aria di rimprovero.
Lei alzò le spalle
- Lei sarebbe morto perchè mi ha sottovalutata troppo...-
- Ci vediamo domani ragazzi, il sommo Shinigami sarà contento. Hero, hai fatto progressi continua così, sono sicuro che con lei no  rischierai l'anno.-
- Lo sò. Noi dovremmo andare arrivederci .-
Si inchinò con fare servile e seguì la ragazza.
Mentre stavano scendendo le scale lei svenne.
Subito mi avvicinai e mi chiesi cosa le fosse successo, probabilmente lo scontro era stato troppo cruento per lei eppure mi era sembrata quasi all'altezza di Stein, o meglio lo aveva messo in difficoltà sebbene lui non avesse usato tutto il suo potenziale. Hero la prese in braccio e la portò in infermeria.
 
Stavamo tornando a casa, avevo obbligato Soul a cercare il mio libro per due ore intere,quella stupida ragazza lo aveva lanciato non si sa dove, e poi eravamo tornati alla Shibusen per prendere la mia cartella.
- Non sappiano ancora il nome di quella ragazza.-mi ritrovai a pensare che nessuno lo aveva mai pronunciato.
- Mm...-fu il commento della mia arma.
- A cosa stai pensando?-
- Si può sapere perchè abbiamo dovuto cercare il tuo libro?-
- Perchè è il mio libro.-
-Che risposta stupida.-
- Maka chop! Senti Soul...che ne pensi della nuova arrivata?-
-E' carina e credo sia simpatica. Senza dubbio è brava, al nostro livello direi.-
-Come pensavo, ma la sua anima è strana. è così confusa e soprattutto chiusa e pure ha fatto amicizia con Hero... Hai visto come erano in sintonia? Il professor Stein ha detto che si conoscevano da poche settimane, noi all'inizio eravamo un disastro e guarda loro.- Dovevo ammettere che questo mi frustrava.
-La ragazza ha i capelli rossi...magari se mi pitturassi i capelli di rosso diventeremo più forti.-
- Maka chop! che ragionamento stupido. Guarda c'è Hero.-
Il ragazzo era seduto su una panchina poco lontano.
- Oh... ciao ragazzi.- Disse in imbarazzo quando ci vide.
-Che ci fai qua?- gli chiesi.
- Hanno insistito per fare dei controlli a... la mia partner così la sto spettando, ma credo che andrò a casa, probabilmente sarà fuggita in qualche modo e mi starà aspettando.-
Rise in imbarazzo.
- Come la hai conosciuta? Insomma è figa è strano che stia con te.-
Maka chop, Suol non capiva proprio che cose del genere non erano educate da dire, soprattutto a chi aveva una scarsa autostima come Hero.
- Diciamo che il nostro incontro è stato alquanto terrificante... si diciamo così. Ci vediamo ragazzi.-
Ancora una volta pensai che nemmeno Hero aveva nominato il suo nome ma aveva aggirato la cosa.
Pochi minuti dopo venimmo spinti da parte dalla ragazza.
Si fermò un momento.
- Scu...scusate.-
- aspetta fermati.-
- Lasciatemi in pace.-
soul la rincorse trascinandomi dietro di lui girò in un vicolo ma la perdemmo, stranamente il vicolo era senza uscita.
-Perchè l'hai seguita.- gli chiesi alquanto scocciata.
- Stava piangendo.-
- Torniamo a casa, non sarò io a consolarla.-
- Non è da te.-
- Lo so…-

Mi scuso subito per eventuali errori di ortografia e battitura che possono essermi sfuggiti rileggendo il testo.
Spero che come inizio vi sia piaciuto e spero che seguirete la mia storia se ne avrete voglia, vi assicuro che migliorerà con il tempo, almeno lo spero :)
Il fatto che Hero sia scritto con la -e non è u'errore, in seguito il cambiamento della scrittura del nome avrà senso.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: Theresa