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Autore: Gloria Bennet    29/12/2013    4 recensioni
-Piantala di difendermi!-
Ho appena lasciato Elena e tutto quello che sento si può riassumere con queste parole.
So di essere uno stronzo bastardo e insensibile, ma lo sono sempre stato.
Ho ucciso più persone di quante si possa pensare e sarei ipocrita se dicessi di essermene pentito.
Ho ucciso talmente tanta gente che non la ricordo più.
NB: Se siete Delena, vi sconsiglio di proseguire.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi sono io

 

Non è amore se perdi te stesso.


 

-Piantala di difendermi!-

Ho appena lasciato Elena e tutto quello che sento si può riassumere con queste parole.

So di essere uno stronzo bastardo e insensibile, ma lo sono sempre stato.

Ho ucciso più persone di quante si possa pensare e sarei ipocrita se dicessi di essermene pentito.

Ho ucciso talmente tanta gente che non la ricordo più.

Ricordo pochi volti e sono solo quelli le cui morti si sono poi ripercosse sulla mia vita o su quella di chi mi sta intorno.

Ho sempre amato Elena, anzi, l'ho amata.

Prima di lei, c'era Katherine, quindi non posso dire di averla sempre amata.

Non è così.

Nel periodo in cui stava con Stefan, mi sono innamorato di Elena e ora, a distanza di tempo, posso dire che, forse, il motivo per cui ho iniziato a provare dei sentimenti per lei è che fosse irraggiungibile e così diversa da me, migliore di me.

Una ragazza bellissima e saggia quanto una donna.

Ogni volta che commettevo un errore, in sua presenza, Elena lo correggeva, mi odiava, mi detestava e lo diceva apertamente facendomi capire quanto fosse sbagliato, quanto avessi agito male.

Non mi giustificava, mi insegnava.

Mi spronava a migliorare per lei, per me stesso.

Da quando ci siamo messi insieme, però, niente di tutto questo è più successo.

Ha iniziato a giustificarmi, seppur fossi nel torto.

Ad accettare le cose orribili che ho fatto solo perché sono stato io a farle.

E credo, ne sono fermamente convinto, che quella ragazza che tanto amavo sia peggiorata, a causa mia. Sotto la mia influenza, è diventata insensibile al resto del mondo e sensibile solo a me.

Forse è stato l'asservimento, o forse sono stato io o il fottuto universo che cospira contro di noi.

In ogni caso, il risultato è sempre lo stesso. Stando insieme, ci siamo peggiorati.

Non abbiamo tirato fuori il meglio di noi, non siamo stati noi stessi.

Abbiamo represso ciò che siamo, ciò che eravamo per essere compatibili, per funzionare, insieme.

Senza capire che, beh, non può funzionare così. Io non posso andare avanti così.

Ho fatto miliardi di cose orribili, ma non voglio essere giustificato, non voglio essere difeso dalla persona che dice di amarmi. Voglio essere sfidato, stimolato, sgridato.

Certo, non una punizione sul letto, ma uno scontro frontale, diretto, fatto di parole taglienti, ma giuste. Perché, anche se non mi pento di quello che ho fatto, questo non significa che io non lo consideri sbagliato e ingiusto. So benissimo di aver commesso più cose sbagliate e ingiuste nella mia vita rispetto a quelle buone, ma non mi importa. Sono fatto così. Sono egoista, sono stronzo.

E chi amo deve urlarmelo addosso perché deve sapere come sono fatto, ma deve riconoscere i miei difetti. Ho migliaia di pregi, certo, ma i difetti sono assai.

Elena non li ha più visti, da quando “mi ha scelto”. Ha annullato se stessa, è diventata una persona così distante, eppure così accondiscendente nei miei confronti. Ma io non voglio questo, non l'ho mai voluto.

Non posso cancellare l'amore che ho sentito e che, forse, sento ancora per lei con un colpo di spugna. Ma posso dire con certezza che non è più l'amore di prima. Ed è un sentimento che mi porta a non voler più stare insieme a lei. Perché non ho bisogno di qualcuno che mi tratti come un bambino, che mi dica che sono bravo così come sono, sono buono anche se ho ucciso e continuo a uccidere della gente solo perché ha un determinato cognome. Sono stufo di questo!

Non ho bisogno di essere difeso, ho bisogno di essere stimolato a dare di più, a correggere i miei sbagli.

Potrei farlo da solo, ma in secoli e secoli di esistenza non ci sono mai riuscito.

Pensavo di poter contare su Katherine, una volta. Poi è arrivata Elena e pensavo fosse lei quella “giusta”. Adesso so che non è così. Sono in cerca di qualcun altro.

Sono talmente egoista da volere qualcuno che mi ami, restando se stesso, senza prendere il marcio che c'è in me, ma accettandolo e facendomi capire cosa è giusto e cosa non lo è.

Permettendomi di crescere, ma restando al mio fianco.

Qualcuno che non è Elena.

Ecco perché non mi pento di averla lasciata.

Perché starle accanto non avrebbe portato a niente di buono, né a me, né a lei e una relazione così non mi basta.

Pensavo che i gesti fisici facessero una relazione, che le parole contassero poco.

Peccato che, le uniche parole che mi sono sentito dire, sono le uniche che non voglio.

Perché io voglio passione, ma non solo.

Voglio sfida quotidiana, voglio crescita.

Voglio qualcuno che mi odi a tal punto da amarmi, qualcuno che mi sproni a essere migliore e che non sia sottomesso a me, come un giocattolo.

Voglio qualcuno che sia veramente se stesso, senza la mia influenza.

Forse devo rassegnarmi a restare solo, ma, almeno resterò me stesso, senza diventare qualcuno che non sono, in una relazione che può solo portare alla distruzione di entrambe le persone coinvolte.

Pensavo che essere se stessi non fosse poi così importante, ma è solo quando ho rischiato di perdere la mia identità che mi sono reso conto di quanto conti veramente.

Perché io sono uno stronzo bastardo, insensibile ed egoista e mi va bene così.

E, dopo troppo tempo trascorso con la “ragazza”, finalmente, oggi sono io.

 

 

A/N

 

La cosa buona e giusta compiuta da Damon in questa stagione, oltre a riportare Bonnie in vita, è stata sicuramente questa. Lasciare Elena. E spero che sia una rottura definitiva perché, nonostante le baggianate dette dagli autori, una persona come Damon se lascia non lo fa “per sport”. Lo fa perché è certo della sua decisione e non ha nessuna intenzione di tornare indietro.

Ecco perché mi auguro non ci sia più Delena in senso stretto.

Sarò anche Stelena, ma sono fermamente convinta che il Delena faccia male (oltre ai telespettatori) anche ai diretti interessati che, stando insieme, hanno la facoltà di peggiorarsi e rendersi ancora più odiosi di quanto già non siano. Detto questo, beh, potete farmi sapere il vostro prezioso parere!

Sia esso un'invettiva contro di me o semplicemente un bel complimento ;)

 

Un abbraccio,

Gloria

   
 
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