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Autore: Fefy_07    29/12/2013    6 recensioni
Quattro momenti della vita di Sam e Dean, incentrati sul loro legame e in particolare sull’attaccamento di Dean al suo fratellino.
Scritta per il contest "I love you brother!" indetto da EmmaStarr sul forum di EFP.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Autore forum e EFP: Fefy_07
Fandom: Supernatural
Titolo: Voglio farti sorridere…
Rating: Verde
Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, sporadiche apparizioni di John Winchester
Pacchetti (e scrivete tutto il contenuto, non il titolo): Viola = prompt: sorriso; numero 10 = frase: “Vai avanti perché ogni ostacolo che c’è non ci dividerà ora e mai.”
Genere: Fluff
Avvertimenti: Missing Moment
Introduzione: Quattro momenti della vita di Sam e Dean, incentrati sul loro legame e in particolare sull’attaccamento di Dean al suo fratellino.
Nda: Ipoteticamente, il titolo della raccolta dovrebbe legarsi al titolo di ogni capitolo, perciò ci sono i punti sospensivi davanti. Il primo e il terzo capitolo sono completamente originali; il secondo è nato da un’informazione su John Winchester secondo cui ha conservato il trofeo di calcio vinto da Sam quando aveva dodici anni, mentre lui pensava che l’avesse buttato; il quarto è un modo un po’ differente di vedere la partenza di Sam per Stanford. Successivamente ci sarebbe stato il litigio peggiore di sempre tra Sam e il padre, che avrebbe portato a una partenza anticipata dello stesso Sam. La storia partecipa alla challenge "Sfida dei duecento prompt" indetta da msp17 sul forum di EFP. Prompt 103: Sorriso. Storia partecipante al contest A Brother is a Friend given by Nature di eamesie sul Contest Mania.
 
…anche se non l’ho sempre saputo.
 
Dean non lo avrebbe mai ammesso a voce alta, ma il suo desiderio di proteggere il fratellino dal mondo intero non gli era stato inculcato a forza nel cervello dal padre, dopo la notte in cui la casa era andata a fuoco, distruggendo la loro famiglia. Assolutamente no.
La prima volta che aveva provato quel bisogno era stata circa un mese dopo il ritorno di sua madre dall’ospedale con un fagottino di coperte tra le braccia.
Non era nemmeno sicuro del perché, quel pomeriggio di tanti anni prima, fosse sgattaiolato nella camera dei suoi genitori, dove Sam dormiva quieto nella sua culla. A quei tempi, Dean era solo un bimbetto di quattro anni geloso di non avere più l’attenzione assoluta dei suoi genitori. Preferiva non passare troppo tempo con il fratello, che per quanto lo riguardava non faceva altro che piangere e metterlo in ombra agli occhi di mamma e papà.
Eppure, quella volta, Dean si era arrampicato sulla culla in silenzio e aveva osservato il bambino. Stava steso sulla schiena, con le piccole mani chiuse sul cuscino e l’aria serena di chi non ha preoccupazioni al mondo. La scena in sé aveva messo una certa rassegnazione addosso al più grande, perché, andiamo, come poteva competere con una cosa così tenera? Nessun dubbio sul perché i suoi preferissero lui, adesso.
E stava per andarsene, quando un fruscio di stoffa gli fece riabbassare lo sguardo, per incontrare gli occhi espressivi del piccolo, adesso aperti e vigili. Dean trattenne il respiro e si preparò al pianto che ogni giorno, immancabilmente, avvertiva la mamma del risveglio del neonato di casa.
Invece non venne. Sammy si limitò ad osservare il fratello troneggiare su di lui, in silenzio e senza paura. Dean inclinò la testa, incerto, poi tese una mano verso la culla, e il fratellino gli afferrò un dito nella sua piccola mano, stringendo forte.
Poi sorrise. Un vero sorriso, che mostrava già un accenno delle fossette che avrebbero fregato suo padre, le ragazze – diavolo, anche lo stesso Dean – negli anni a venire. E in quel sorriso Dean lesse tanta innocenza infantile da farlo sorridere a sua volta. «Ciao, Sammy. Sono il tuo fratellone» sussurrò, e sarebbe stato pronto a giurare che il piccolo suono che il neonato fece in risposta fosse un modo per dirgli che sì, lo riconosceva.
In quel momento, Dean seppe che avrebbe sempre lottato per vedere quel sorriso sul volto di Sam. E mantenne la promessa negli anni successivi, perché la parola di Dean Winchester è sacra.
 
Angolino dell'autrice :)

Sono tornata a fare danni con i nostri fratellini preferiti! ^__^ Spero che vi piacciano queste quattro storielle che ho scritto cercando di seguire al meglio i due prompt che mi erano stati assegnati. Ho fatto del mio meglio, fatemi sapere che cosa ne pensate!
Non ho molto da dire riguardo alla storia, non ho mai pensato che il senso di protezione di Dean verso Sammy fosse solo a causa dell'ossessione di John per la sicurezza del piccolo. Assolutamente. Dean lo ama incondizionatamente, influenza di John o meno.
So che dovrebbe essere una raccolta di one shot, ma in realtà sono tre brevi shot (poco più di 1000 parole ciascuna) e una flash, questa.
Il prossimo capitolo arriverà presto, è già scritto, dovrò solo trovare il coraggio di litigare di nuovo con l'html! xD Un bacio, hunters!
  
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