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Autore: Sweetie616    22/05/2008    4 recensioni
Mi fermai, sorrisi guardandolo in quegli occhi verdi che mi mandavano completamente fuori di testa. Era così buffo... un ragazzino alto e magrissimo, con i capelli lunghi a coprirgli il viso... era bello da impazzire, anche se lui sembrava non rendersene minimamente conto. Presi il foglio dalla mano di Ville e iniziai a leggere...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9. Serpent ride

Ma Ville continua imperterrito, scendendo a baciarmi il collo.

“Ville...” mormoro. “Siamo davanti casa dei tuoi....”

Fa una risatina, continuando a percorrere il mio collo con una scia di piccoli baci.

“Sweetie, basta chiedere...chiedimi di smettere, no? Non è difficile” lo sento sorridere.

Certo, è facilissimo, infatti....uffa,  è sempre il solito!

“Ehm...Ville...” inizio. Continua, continua pure, per me potremmo anche star qui all’infinito, o meglio, finchè qualcuno non viene ad arrestarci per atti osceni in luogo pubblico!

“Ehm...dicevo.... forse è il caso che continuiamo questo...ehm... discorso a casa, più tardi, no?”

Ville sorride, e mi prende per mano. “E va bene, per stavolta....” borbotta.

Ci incamminiamo tenendoci per mano, e siamo quasi arrivati al Finnvox quando...

“Oh cazzo!” esclama Ville, fermandosi di colpo.

“Cosa diav....?” spalanco gli occhi, credendo quasi di avere le allucinazioni. “Oh cazzo!”

Giornalisti. Tanti giornalisti. Tutti i giornalisti della Finlandia, praticamente. E proprio davanti al Finnvox, e proprio mentre io e Ville siamo mano nella mano. Lui sarà anche abituato a cose del genere, ma io no, accidenti!! E ora?

“Che si fa?” lo guardo terrorizzata.

“La porticina laterale!” esclama come se fosse la cosa più naturale del mondo, iniziando a correre.

Ville aveva visto giusto. Il tempo di arrivare lì davanti e la porticina si apre. Chissà quante altre volte è successa una cosa del genere.

“Grazie Seppo!” ridacchia Ville, facendogli il saluto militare. “Asja è un po’ sconvolta!”

“... Ma solo un po’!” dico, riprendendo fiato “è...è sempre così?”

“Ogni volta che Ville viene beccato in atteggiamenti inequivocabili con una ragazza? Sì!” ride Seppo.

“Eccovi, finalmente” esordisce Niko, entrando. “Fose è il caso che ci spieghiate come stanno le cose..”

Io e Ville ci scambiamo un’occhiata perplessa. “Se ci spiegate il motivo di tutto l’assembramento là fuori...” dice Ville, con il tipico tono di chi si sta innervosendo non poco.

“Questo è il giornale di oggi...” dice Seppo, mostrandoci l’articolo già visto a casa di Kari e Anita.

Ville fa una smorfia. “E quelli sono qui fuori perché ho preso per mano Swee... Asja durante il concerto? Ma non hanno un cazzo da fare, eh?”

“No...” sospira Seppo “A quanto pare qualcuno dell’Italehti vi ha visti uscire da casa di Ville e baciarvi”

Ops. Beccati in pieno. Complimenti ad entrambi.

“E da quando devo rendere conto all’Italehti della mia vita privata?” il suo tono è davvero acido, adesso. Gli prendo la mano.

“Ville, calmati. Vorrei solo sapere come devo comportarmi per mandarli via!  vuoi che smentisco tutto?  che non dico nulla? ... vuoi pensarci direttamente tu?” dice Seppo.

“No, non sono in vena di sparare cazzate, oggi!” sorride, di nuovo.

E forse il resto del mondo non lo sopporta quando fa così, ma io riesco ad amare alla follia anche il suo lato più lunatico. Sospiro.

“Asja, sei tra noi?” ridacchia Niko. Con lui non ho certo bisogno di fingere, sa benissimo la verità, sin da quando è entrato in quella stanza. Mi conosce troppo bene.

“Non voglio che Asja diventi il bersaglio preferito della stampa” dice Ville, risoluto “Cerchiamo di tenere nascosta la cosa, negate l’evidenza... anche se capiterà di vederci spesso uscire da casa mia!” ridacchia.

Seppo sorride. “Va bene, li lascerò a marcire lì fuori fino a stasera! Quanto a voi, vi faccio accmpagnare da Kai... fuori di qui!! E non fatevi beccare di nuovo!”

 

Saliamo in macchina, riuscendo ad uscire dal Finnvox indisturbati. Mi aspettavo di vedere Ville pensieroso, invece non fa che ridere e fare lo scemo per tutto il tragitto. Kai ci lascia al parco, quello in cui ci vedevamo sempre da ragazzini... e quello in cui è stato girato il primo video di Wicked Game. Questo non è mai passato alla storia, ma dietro quella telecamera c’ero io, e ho fatto una discreta fatica a riprendere tutta la band senza soffermarmi per tutta la canzone su Ville!

Ci sediamo su una panchina vicino al laghetto, e Ville si sdraia appoggiando la testa sulle mie gambe.

“Ormai non vale più il discorso dell’andarci piano, vero Sweetie?” chiede, con il suo miglior sorriso sghembo.

Dove vuole arrivare? Non capisco...

“Perché?” chiedo.

“Perché...forse quello che sto per chiederti non è esattamente andarci piano, ma vorrei che venissi a vivere con me alla Torre... “

Asja, riprenditi: inspira, espira. Coraggio, ce la puoi fare. Se ce la faccio anche stavolta, giuro che scriverò un libro: ‘Stare con Ville Valo senza lasciarci la pelle: manuale di sopravvivenza.’

“Io.... non sarà andarci piano, ma chi se ne frega!” esclamo, e Ville scoppia a ridere.

 

Passiamo il pomeriggio a casa di Klaire, a sistemare per l’ennesima e spero, ultima volta, tutta la mia roba negli scatoloni.

“E questo??” chiede Ville, tirando fuori dall’armadio...quello che un tempo doveva essere stato un gatto di peluche.

“Ehm...” abbasso lo sguardo “non ti ricordi di  Mir. Meow?”

Mr.Meow...il peluche che Ville mi aveva regalato per il mio sedicesimo compleanno...e che avevo portato con me ovunque, dormendo tutte le notti abbracciata a lui. Sì, obiettivamente non era più in splendida forma, poverino, ma...

“Sweetie, ma.... fa schifo!!!” ride “E’ distrutto! Non vorrai mica continuare a tenerlo?”

Faccio sì con la testa. “Certo che voglio continuare a tenerlo! Mr. Meow viene con me!”

Ville fa una smorfia buffissima “Mi stai dicendo che preferisci dormire abbracciata a Mr. Meow piuttosto che a me?” 

Non riesco a non sorridere davanti a quella sua espressione tenera. “Ti somiglia, in effetti!” ridacchio “Preferisco te, ma Mr. Meow mi consolerà quando sarai in tour...”

“Uhm...” dice, poco convinto. “Ma non portartelo sul tourbus quando partiamo, se non vuoi che Migè ti prenda in giro a vita!”

“Basti tu, a prendermi in giro!” rispondo, facendogli una linguaccia.

 

 

One day we'll close our eyes, open them again

And discover each other

Serpent ride

 

Glo: graziee^^ spero che non andrai in astinenza ma.... il prossimo capitolo sarà l'ultimo!

Mors: aah quanto vorrei vederlo, Ville appena sveglio!!! XD basta, fermate i miei deliri che peggiorano di giorno in giorno (e la Pam ne sa qualcosa!!)

   
 
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