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Autore: LaNonnina    30/12/2013    6 recensioni
What if you woke up on Christmas morning and your favourite character or celebrity was just casually sitting by the Christmas tree with a bow on his head and was just like: “Oh good! You’re finally awake!”
#jaclcFrost
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris Hemsworth
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DAYDREAMERS’ CAROL 2013
For real
 

What if you woke up on Christmas morning and your favourite character or celebrity  was just
casually sitting by the Christmas tree with a bow on his head and was just like:
“Oh good! You’re finally awake!”

#jaclcFrost
 
*Buongiorno cari ascoltatori, l’intero staff radio augura a tutti voi un sereno Natale e un sorprendente 2014…*
Buongiorno e sorprendente un cazzo.
Oggi è il 25 Dicembre ed il mio tempestivo fidanzato mi ha lasciato una settimana fa, perché ha preferito la sua carriera a me. E mi ha mollato proprio la sera del giorno in cui avevo speso una fortuna per il suo regalo di Natale.
Oh oh oh, Merry Christmas.
Bitch.
Allungo una mano verso il comodino per spegnere quell’infernale arnese più comunemente noto come sveglia. Seppur controvoglia, mi sforzo di sollevare il piumone e di alzarmi dal letto. Vado in bagno per lavarmi la faccia senza osare guardarmi allo specchio.
Ci mancherebbe solo un infarto mattutino per rendere ancora più deprimente questo Natale.
Afferro la vestaglia al volo, mi dirigo in cucina sbadigliando rumorosamente e saluto Chris Hemsworth seduto sotto il mio albero di Natale con un fiocco rosso in testa.
… Cosa?!
In cucina, mi incanto un attimo a fissare il frigorifero e ripasso mentalmente i quaranta secondi dell’ultimo minuto.
  1. Ho preso la vestaglia (al volo);
  2. Ho sbadigliato (rumorosamente);
  3. Ho salutato Chris Hemsworth (seduto sotto il mio albero di Natale con un fiocco rosso in testa).
Giro rapidamente su me stessa e torno in salotto.
Guardo il mio albero di Natale.
Nessun Chris Hemsworth infiocchettato.
Inspiro, chiudendo gli occhi.
“Coraggio Jo, era solo un’affascinante ed erotica allucinazione…” Espiro.
“Stai parlando di me?”
Urlo, salto, sgrano gli occhi, spalanco la bocca, il tutto in una volta sola.
Lui mi guarda e sorride. “Oh bene! Ti sei svegliata finalmente… Pancakes?”
Annuisco, inebetita.
“Ottimo!” E aggiunge. “Comunque piacere, sono Chris Hemsworth.”
Mi stringe la mano destra con la sua. “... Jo.”
Si volta e si dirige in cucina.
Io guardo quella che vorrei fosse la mia colazione, ancora con occhi e bocca ben aperti.
Cavoli. Non mi pareva di aver bevuto così tanto ieri sera…
 “Hai tutto gli ingr… No. Il tuo frigo è quasi vuoto …” Mi informa dall’altra stanza.
Si affaccia in salotto, vestito di un sorriso diamantino. “Va bene lo stesso un caffè?”
Cerco di scrollarmi di dosso giusto un po’ di incredulità e rispondo con un poco udibile .
“Ottimo!” Esclama.
Fa per voltarsi e tornare ad armeggiare in cucina, ma prendo coraggio e tento di trattenerlo (Ho detto tento, lo so anche io che non posso niente contro di lui, in fatto di muscoli. Ma nemmeno psicologicamente. Il mio encefalogramma non è piatto. È inesistente).
“Cazzo. Sei vero.”
(… Che vi avevo detto?)
Faccio scorrere la mano destra lungo il suo braccio sinistro, poi faccio lo stesso con la mano sinistra sul braccio destro. Salgo fino alle spalle, alzandomi sulle punte dei piedi, poi torno di nuovo ai polsi.
Wow. Tutti questi muscoli sono … wow.
Si schiarisce la voce. “Eh-ehm … Sì, sono vero. Potresti smetterla di … toccarmi? È alquanto imbarazzante.”
Riprendo il controllo dei miei arti superiori (tralasciamo pure la parte inferiore del mio corpo, ora) e lo guardo dritto negli occhi.
Che meraviglia.
Quando si dice che una persona ha gli occhi del colore del cielo … Ecco, esatto, come il cielo.
“Oh! Sc-scusami! È che … Sai … Credevo fossi un sogno …” Mormoro.
“E invece sono davvero qui.”
“Ma co…”
“Ssshh…” Mi interrompe appoggiando delicatamente il suo indice sulle mie labbra. “… è Natale …”
Inarco un sopracciglio. “Non mi pareva di aver inserito la voce -dio nordico- nella mia lista dei regali …”
Sorride a trentadue denti in fila per due. “Quale donna non vorrebbe un ragazzo alto, muscoloso, biondo e con gli occhi blu per Natale?”
Beh. Mica solo per Natale … E gli altri 364 giorni dove li mettiamo?
“Quindi, manzo adorato: sei tutto mio?!” Chiedo, entusiasta come una tredicenne in preda allo sconvolgimento ormonale.
Sto per saltargli addosso stile koala, ma il suo sguardo sbigottito mi frena.
“Ehi, guarda che non è mica come pensi tu …” Afferma alzando le mani.
Ecco. Me pareva troppo bello per essere vero.
 “Ah. Non sei mio allora? Cioè … Babbo Natale non ti ha portato … per me?”
Perdonatemi, ma non riesco a non fargli il labbruccio.
Quanti anni ho? Ventisei,  ma solo all’anagrafe.
“No.” Conferma. “Mi dispiace ma sono sposato e…”
“Hai una figlia pacioccosa di nome India e tu ed Elsa siete in dolce attesa del secondo pargolo. Lo so.” Concludo.
Questa volta è lui a spalancare la bocca, ma la richiude in fretta, fortunatamente.
“Allora sei proprio reale …”
“Già. Mi hai pure tastato …”
Eh già.
… Wow …
“Ma scusa.. che ci fai allora in casa mia?”
“In realtà sarei il tuo dirimpettaio …”
“Ma non ci abita nessuno nell’appartamento a fianco! È sempre vuoto!”
“E invece è mio.”
Cosa?! Perché invece dell’impianto idraulico non mi hanno parlato di Mr. Muscolo alla riunione di condominio?
“Vivo con Elsa da quando ci siamo sposati, ovviamente. Però non volevo vendere il mio vecchio rifugio … Così sono tornato questa mattina a dargli un’occhiata … Mi mancava.”
“… Okay. E come avresti fatto invece ad entrare nel MIO appartamento?”
“Scala antincendio.”
“Sì ma la porta-finestra del salotto era chi…”
“Aperta.”
Ah.
“Certo.”
Silenzio.
“Ho un’altra domanda …”
“Dimmi pure.” Dice appoggiandosi al tavolo con il suo perfetto didietro.
“Perché? … Cioè perché sei entrato in casa mia?” Lo scruto con sguardo inquisitore.
“Oh.” Esclama. “Giusto. Beh … non avevo ancora fatto colazione.”
“Tu hai seri problemi.” Constato. “Io pensavo di essere un caso perso, ma tu mi stupisci proprio …”
Non l’avessi mai detto.
Inizia a ridere e … OH. SANTA. ME.
Mi tremano le ginocchia ascoltando la sua risata … Che meraviglia.
“In effetti non sono stato molto educato …”
“Scherzi?! Ho molto apprezzato invece …!” Affermo. “ Però potresti anche toglierlo il fiocco, adesso.” Aggiungo indicando la sua testa.
Ci fissiamo per un momento e poi scoppiamo a ridere come pazzi.
“Credo si sia impigliato mentre ammiravo il tuo albero di Natale!”
Ho gli occhi velati di lacrime per le risate, ma di certo non mi faccio sfuggire quelle incantevoli fossette agli angoli della sua bocca e le rughette intorno agli occhi.
Non è vecchio.
Sono solo le “rughette della felicità”.
Era da una settimana che non piangevo, o almeno non piangevo dal ridere.
Ho sempre e solo pianto per quell’idiota … E mi sono trascurata.
Se avessi saputo che avrei trovato un Hemsworth sotto l’albero di certo non mi sarei lasciata andare in questo modo...
Chris smette di ridere e mi fissa.
Interrompo le risate a mia volta.
“Che c’è?” Domando. “Te ne accorgi solo ora che sembro uno zombie?”
Non risponde. Si avvicina, serio ed impenetrabile.
Se non mi facesse così paura, potrebbe quasi eccitarmi.
Scherzo.
Mi eccita e basta.
Con questi pettorali e gli addominali scolpiti da Michelangelo - resuscitato per l’occasione - come si fa a mantenere la calma?
Mi posa le mani sui fianchi e sussurra sulle mie labbra: “Scartami.”
PER ME E’ SI’.
“… Intendi slacciarti i pantaloni?”
Scoppia a ridere, mentre io lo guardo allibita.
Torna a considerarmi e china il busto in avanti verso di me.
“Slega il fiocco, Jo.”
Certo. Il fiocco.
Ovvio.  
“Perdonami. È che … sì, insomma …” Mormoro stordita.
“Sono un bravo attore, lo so.”
-Sei uno stronzo. Ecco cosa sei.-
“Grazie.” Sibila.
Oh cazzo.
“Scusami!!! Ma mettiti nei miei panni!” Cerco di rimediare.
“Hai ragione, è stato un colpo basso.” Mi sorride. “Posso rimediare facendoti un caffè?”
Acconsento. “Prego, fa’ come se fossi a casa tua.”
 
***

Spaparanzata sul divano insieme a Chris, decido di appoggiare la tazza del caffè sul tavolino.
Non riesco a smettere di ridere e non vorrei macchiare il mio candido divano. “Oh ma dai! Non pensavo voi attori vi divertiste così tanto sul set!”
“Stai scherzando vero? Le esperienze più belle della mia vita le ho vissute recitando!” Replica lui.
Mi blocco.
“Ehi Jo … Tutto bene?” Mi chiede.
No.
“Sì, stavo solo pensando.”
“A cosa?”
“A quello che hai appena detto.”
Mi guarda confuso.
“Hai appena detto che le esperienze più belle le hai fatte recitando …” Riprendo. “… Ma non è triste? Intendo, essere felici solo quando si finge?” Gli domando.
“Oh. Wow.” Soffia. “Questa domanda non me l’hanno mai posta nelle interviste …” Confessa. “Ma forse mi sono espresso male. Mi diverto certo a fingere di essere qualcun altro sul set e a scherzare e ridere con i miei colleghi, ma questo non esclude il fatto che io sia felice anche fuori, essendo me stesso nella vita reale.”
 “Già …”
Silenzio.
Vorrei prendermi a sberle, ma mi sale il magone e non posso fermarlo. Mi vengono i lucciconi e inizio a sentire caldo.
Chris mi guarda allarmato. “Jo … Che succede?”
E io non ce la faccio più, non riesco a trattenermi e gli vomito addosso (proprio a lui, il figlio di Odino!) tutto quello che ho tenuto dentro in questa lunga settimana.
“Perché?! Perché il mio ex fidanzato non è stato brillante come te?! Anche lui è un attore, ma ha avuto la geniale idea di lasciarmi proprio una settimana prima di Natale per portare avanti la sua carriera … Ma ti pare?! E a questo punto io non lo so, non so se lui sia mai stato sincero con me, se mi abbia mai amato davvero … E se avesse finto per tutto il tempo? E se avesse solo recitato, ma non sia mai stato vero con me?”
So già quale sarà la sua risposta, del tipo “Chiedilo a lui!”, oppure “Che gran coglione!”, o “Non sa che cosa si è perso!”.
E invece non dice niente. Sembra stia cercando di trovare una risposta alle mie domande vane.
“Lascia stare ….” Non voglio che si preoccupi per cose che non lo riguardano nemmeno.
“Sai?” Sorride, tirando un angolo della bocca. “Una mia ex mi ha lasciato per lo stesso motivo.”
Tiro su con il naso. “… Davvero?”
“Già. Assurdo no?”
“Beh, considerando che stiamo parlando di te … Mi pare quasi impossibile.” Sorrido a fatica. E anche lui.
“Ma sai cosa?”
“… Cosa?”
“Se non mi avesse lasciato, non avrei incontrato Elsa.”
Dio, com’è romantico …
Scoppio di nuovo a piangere.
“Posso duplicarti?” Supplico tra le lacrime. “Per favore!”
Scoppia a ridere.
“Ma smettila! Quello che sto cercando di dirti è che c’è qualcuno là fuori fatto apposta per te. Devi solo riprendere coraggio e buttarti.” Afferma. “O vuoi fare lo zombie a vita bevendo caffè e aspettando di trovarmi ogni Natale sotto l’albero?” Chiede.
Lo guardo incantata. “Lo faresti?!”
Cosa?
“Verresti ogni Natale sotto il mio albero?”
“Assolutamente no.”
-Stronzo.-
“Grazie.”
Oh cazzo, di nuovo.
“Senti,  so che il Natale si festeggia in famiglia, ma io ed Elsa abbiamo organizzato un pranzo con alcuni colleghi … Loro sono come una seconda famiglia per noi. E non credo sia un problema aggiungere un posto a tavola …”
“Per chi? Per il mio albero?”
Chris sgrana gli occhi. “Se nomini ancora quel dannato albero lo butto già dal balcone!" Sbotta. "Ti sto invitando a passare il Natale con noi!”
“Davvero?”
“Assolutamente sì.” Mi sorride.
Inspiro profondamente, riacquistando coraggio.
“Vado a resuscitarmi.” Affermo.
Lui si alza e mi porge la destra. “Mi sembra un’ottima idea.”
La afferro e mi ritrovo in piedi, pronta per una nuova vita.
Pronta per essere felice.
Di nuovo.
Davvero.

***

“Ho chiamato Elsa e le ho detto di aggiungere un posto anche per te a tavola!” Mi urla dal salotto.
“Ti ringrazio!” Rispondo dagli abissi del mio frigorifero.
“Ma che stai combinando?”
“Non voglio presentarmi a casa vostra a mani vuote …”
Piselli in scatola, bistecche, insalata, maionese, gelato …
“Chris!” Lo chiamo.
Si affaccia in cucina. “Che hai trov… Oh. Ottimo!”
“Ok, andiamo! Vorrei aiutare Elsa a preparare il pranzo …” Affermo. “Posso strapazzare India di coccole?”
“Se ti presenti con una vaschetta di gelato, sarai la sua eroina!”












***
E finalmente eccomi qui, dopo mesi di silenzio e poca voglia di scrivere... ma non potevo assolutamente mancare l'appuntamento delle Daydreamers per pubblicare una fanfiction Natalizia sul "manzo", alias Chris Hemsworth.
Mi dispiace, è a rating giallino paglierino perché ho usato un linguaggio non propriamente consono ad una signorina e non volevo sentirmi in colpa nel caso in cui giovani lettrici decidessero di aprire questa shot... *Mamma chioccia mode: ON*.

Tralasciando questa mia storia, che è abbastanza imbarazzante, vi consiglio invece di girare per la sezione attori, alla ricerca di shot con il titolo Daydreamers' Carol, vi aspettano numerosi altri manzi meravigliosamente raccontati nelle fic delle mie colleghe. Tra i suddetti gnocconi ci sono:
Robert Downey Jr (pubblicata)
Sam Claflin (pubblicata)
Chris Evans (pubblicata)
Jared Leto (pubblicata)
Neil Patrick Harris
Liam Hemsworth
Simon Baker (pubblicata)
Christian Bale
Josh Hutcherson (pubblicata)
Orlando Bloom (pubblicata)
Matthew Fox (pubblicata).


Prima che mi dimentichi, la frase introduttiva che ha ispirato l'intera shot è di #jclcfrost, non mia, e l'ho trovata scorrendo la pagina "Diario di una fangirl" su fb.
Ti ringrazio Mr/Miss perché senza la tua frase non avrei scritto un bel nulla. Grazie mille, chiunque tu sia.
E, ovviamente, non possiedo alcun diritto su Mr. Hemsworth, tutto questo è frutto della mia fantasia.

Auguro a tutti voi un "sorprendente 2014", sperando non sia come quello della mia protagonista... :P
Bacione <3
LaNonnina
  
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