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Autore: reby    22/05/2008    12 recensioni
..Ma a volte, il destino può riservarci sorprese. Belle sorprese. Quelle che non ti aspetti, che ti lasciano senza fiato.
Che ti fanno piangere di gioia.
Finale alternativo della mia "Drop of Memory"!Dedicato a tutte quelle che amano i lieto fine!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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..Ma a volte, il destino può riservarci sorprese.

Belle sorprese.

Quelle che non ti aspetti, che ti lasciano senza fiato.

Che ti fanno piangere di gioia.

A volte, il destino la partita di poker, la perde.

A volte, il giocatore ha una Scala Reale in mano.

Vittoria.

 

 

 

 

 

 

 

Quelle ore non passavano mai. L’orologio da muro dell’anonimo corridoio del Tokyo Central Hospital segnava le undici di mattina. Tre ore.

Tre ore erano passate da quando Sora era stata portata nella sala operatoria, che avrebbe potuto essere l’ultima cosa che i suoi dolci occhi avrebbero visto.

Taichi Yagami era rimasto immobile per tutto quel tempo. Proprio come il suo migliore amico l’aveva trovato poco dopo la sua ultima confessione, accasciato sul freddo pavimento di quel corridoio.

Yamato si era seduto al suo fianco, lasciandolo piangere tutte le lacrime che aveva trattenuto in quei mesi d’angoscia e paura.

Paura di non rivedere più il suo raggio di sole, la sua unica ragione di vita.

La sua Sora.

Gli altri si erano divisi. Mimi e Kari erano rimaste nella camera della loro amica, sostenendosi a vicenda in quelle ore così tremende. Izzy e Joe invece, girovagavano per l’ospedale in continuazione, apparendo di tanto in tanto in quel corridoio.

-Il the era finito.-

Tk era appena riapparso con in mano tre bicchieri colmi di caffè bollente.

-Non importa.- rispose Matt, afferrando il suo con un gesto meccanico. Allungò il terzo al suo migliore amico, bloccandosi un attimo a quella vista.

Continuava a piangere.

In silenzio.

Gli occhi sempre allegri di Tai erano sbarrati, persi chissà dove. Con la schiena poggiata al muro e le braccia lasciate lungo il busto, sembrava anche lui malato.

Ed infatti Taichi in quei mesi si era ammalato a sua volta. Un male che non si può curare con nessun intervento, con nessuna cura.

Un male muto, che ti divora piano piano.

Il cuore non si può curare. Dall’amore non si guarisce.

E questo Matt lo sapeva. Sapeva che tutti loro nemmeno potevano immaginare cosa provasse il digiprescelto del coraggio in quel momento. Viveva il loro dolore moltiplicato per mille e mille volte. Straziato dalla paura, dal terrore di perdere la persona a lui più cara. La ragazza che faceva battere il suo cuore all’impazzata, che lo faceva finire in paradiso con un solo sorriso.

-Tai.- provò a scuoterlo ma non si mosse. –Tai il caffè.-

Mosse solo la mano, afferrando il bicchiere di plastica e portandoselo alla bocca.

-Cristo.- mormorò Tk, sentendo i suoi occhi chiari bagnarsi nuovamente e sparì dal corridoio, incapace di vedere uno dei suoi migliori amici in quello stato.

-Non perdere la speranza.-  mormorò Matt, abbracciandolo con tutto il suo affetto.- Io ci credo.-

Passarono parecchi minuti da quelle parole. Minuti di silenzio, interrotti solo dal rumore dei passi che fece alzare il capo ad entrambi e saltare il loro cuore.

Ma niente.

Non era la loro Sora che stava uscendo.

-Se non dovesse..- biascicò il castano con la bocca impastata.- Se non dovesse..-

-Non pensarci. E’ Sora, uscirà da lì e tornerà a sorriderti.- rassicurò Matt, tradendo però anche la sua paura.

Piombarono nel silenzio.

 

Non c’era nessuno accanto a lui. Era tutto buio.

Non riusciva a distinguere niente, avanzando a tentoni con le braccia protese in avanti.

-Sora!Dove sei?- urlò in quel vuoto, risentendo la sua voce rimbombare per parecchio tempo.

Qualcuno lo stava chiamando però. Non riusciva a distinguere da che direzione venisse quella voce tanto famigliare.

Sua sorella..

 

 

-Tai!Tai svegliati!-

Kari stava strattonando il fratello da ben cinque minuti senza risultati.

-Chi…- mormorò il castano aprendo gli occhi, ma non appena li aprì timidamente si ritrovò sommerso dall’abbraccio di tante persone.

-E’ riuscita!L’operazione è andata bene!- gli urlava qualcuno, ma aveva ancora la mente addormentata.

-Cosa..- mormorò ancora, non capendo niente.

-Tai!!Sora è salva!- gli urlò il suo migliore amico, spostando tutti e precipitandosi su di lui.

Allora Tai capì.

Spalancò gli occhi castani e con tutta la forza che aveva in corpo abbracciò il suo migliore amico.

Tutti gridavano intorno a loro, Mimi e Kari piangevano lacrime felici dopo tanto, tanto tempo.

-Ce l’ha fatta!- urlò ancora Yamato continuando a stringere Tai. –Tai ce l’ha fatta!-

-Dov’è?- esordì il castano, allontanandosi dal biondo.

-In sala rianimazione, è ancora addormentata però!-

Ma forse Tai non sentì nemmeno l’ultima parte della frase.

Si fiondò fuori correndo con tutta la forza che aveva in corpo, sbattendo contro delle infermiere.

Ma a lui non importava!

Era salva!

La sua Sora sarebbe tornata a sorridere!

-Mi può ripetere il nome della ragazza?- domandò spazientita l’infermiera di turno nel reparto.

-Sora Takenouchi!- urlò Tai, guardandola con gli occhi illuminati.

-Stanza 348- rispose lei, ma il ragazzo era già lontano. -Ma non può entrare, deve accontentarsi del vetro!- gli urlò dietro.

-Non fa niente!- rispose lui, continuando a ridere a squarciagola.

Arrivò davanti al piccolo vetro con il cuore in fibrillazione.

E la vide.

Stava dormendo, ma dopo tanto tempo il suo viso era…sereno.

Non più pallido, ma le sue guance si stavano di nuovo ritingendo del loro bellissimo colore pesca.

Taichi continuò a sorridere, anche quando sentì due calde lacrime bagnarli il volto.

Rimase lì per parecchio tempo a guardarla dormire. Nessuno era venuto a disturbarlo, probabilmente perché Matt l’aveva loro proibito.

-Ora io vado, ma appena posso tornerò stanne certa..- sussurrò al vetro, appannandolo con il suo respiro.

Ma non appena si mosse, tornò indietro. Aveva mosso la mano..

Si stava svegliando!

Bussò al vetro con una tale forza che avrebbe quasi potuto romperlo. Ma non gli importava di niente ormai!

Sora era salva!

Lentamente dall’interno, la ragazza mosse piano il capo, aprendo timidamente gli occhi stanchi.

Si guardò intorno palesemente spaesata in quella camera spoglia e bianca.

Ma poi…

Guardò nel vetro di fronte al suo letto.

Era Tai quello?

Socchiuse gli occhi cercando di mettere a fuoco l’immagine, e vide un Tai che batteva contro il vetro urlando il suo nome.

Rimase immobile.

Tai dal canto suo non sapeva cosa pensare. Forse non riesce a vedermi, pensò afflitto, smettendo di battere i pugni sul vetro.

Ma fu proprio allora che la sua Sora, dopo tantissimo tempo, sorrise.

Uno di quei sorrisi che da tempo non vedeva più. Sorrisi ormai lontani.

Ma fu diverso.

Allargò la bocca e non si limitò soltanto a sorridere, ma scoppiò in una fragorosa risata!

E Tai capì che non aveva mai visto niente di più bello.

Soffiò l’alito caldo sul vetro, appannandolo.

E iniziò a scrivere.

La digiprescelta dell’amore inclinò piano la testa, stando attenta a non staccare i fili delle flebo che aveva nel braccio.

TI…

Stava scrivendo Tai, continuando a sorridere. Si fermò e la guardò.

Lei senza perdere il sorriso scosse piano la testa. E lui continuò.

Quando tracciò l’ultima lettera, una tonda e tremolante O, quasi preferì non sapere che era diventata rossa.

Il caldo le salì sulle guance, imporporandole tutte.

Ma ce l’aveva fatta. Alì sulle guance, imporporandole tutte. rì non sapere che era diventata rossa. braccio.o famigliare..ei suoi miveva vinto un'altra battaglia quel giorno. Quella del suo cuore.

Ed ora, mentre mormorava con le labbra le stesse parole che il suo Tai aveva scritto sul vetro, seppe che infondo, il destino a volte è giusto. E sa perdere.

Scala Reale.

Avevano vinto entrambi quella lotta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ragazze mie!!!!!!!!!

Ebbene si, ieri dopo tanto tempo mi sono ritrovata a leggere la mia "Drop of Memory" e vi giuro che mi sono commossa anche io alla fine!

E poi ho pensato..ma perchè non scrivere un finale alternativo?!

E quindi ecco qui!

So bene che non sia il massimo, ma purtroppo il mio tempo è ormai molto limitato(scuola maledetta!!)

Spero apprezzerete questa mia piccola follia!

Vi penso sempre, a presto!(con una nuova storiella sui Digimon???!!)

Sabry!

 

 

 

   
 
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