The most important thing in the world.

Alec cammina per le strade di Brooklyn senza avere un’idea precisa su dove andare, la runa parabatai che brucia sul petto, segno che quell’idiota di Jace sta facendo qualcosa che non dovrebbe fare, è l’unica cosa che lo tiene sulla Terra, impedendogli di essere trasportato completamente dai suoi pensieri su Magnus.
Scuote la testa e da un calcio ad una lattina, consapevole del fatto che il suo ragazzo lo rimprovererà per aver impolverato le scarpe. Poi si da dell’idiota da solo: probabilmente non ha più il diritto di definirlo il suo ragazzo.
Magnus sarà così arrabbiato che non vorrà più né vederlo né sentirlo.
Cammina per altri due isolati e poi sente il telefono squillare nella tasca posteriore dei Jeans e, un po’ restio, lo estrae.
E’ un messaggio da parte di Magnus: “Ti aspetto a casa, hai due minuti per arrivare.”
Alec cambia strada e sorride. Magnus non lo odia e per lui è la cosa più importante del mondo.