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Autore: Rhythmic    30/12/2013    3 recensioni
Questa è la storia di due grandi amici, talmente tali, da considerarsi fratelli, legati da quel qualcosa, che forse potrà rivelarsi la loro rovina? Una solita storia come tutte le altre? Forse...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Nee-Nee? Nee-Nee daiii! Sveglia! - Gridai da dietro la porta della sua stanza, non mi permette mai di entrarci, ”Valle a capire le donne!” pensai poi ridacchiando…
- Hey tu, non ridertela sotto i baffi, che ti ho sentito. - Rispose la voce dietro la porta, che si aprii con un rumore cigolante, quasi tetro;
- Ahh Nee-Nee, era ora, dai che facciamo tardi! - Notando come era vestita mia sorella, classica T-Shirt con pantaloncini, adatti ad una ragazza come lei; era di statura media, anche se, per me era bassa; portava gli occhiali, come me; i capelli lunghi e scuri con striature rosse; e un fisico snello, proprio l’opposto del mio.
- E tu invece? Ti lamenti tanto, e poi? Sei ancora in pigiama? - Mi rispose con un tono, che, pareva essere tra il serio e il faceto;
- Ma che dici? Io son pronto da tipo cinque minuti, tu invece… - non riuscii a finire la frase che mi zittì con un gesto, poi, con il suo solito sguardo, notò che indossavo una magliettina leggera, e sei pantaloni, che sembravano tutt’altro che fittizio.
- Mah, se ti va di uscire così, sei libero di farlo. - Dopo aver finito di lanciare le sue frecciate, prese la sua sacca, e scese giù dalle scale.
– Hey! Lo sai che quando fai così… Sei cattiva! – Giusto il tempo che la mia voce riecheggiasse nella tromba della scala, che mi raggiunse la risposta.
– Ma Nii-Nii, lo sai che ti voglio bene! – Nelle sue parole c’era forse un pizzico di ironia, non si riusciva a capire, comunque chiusi la porta con due mandate, come sempre, e appena la raggiunsi d’avanti al portone, ma, prima di aprire il grande portone che ci divideva dall’esterno, sussurrai
- Chissà se è vero… -. Aprii il grande portone, Nee-Nee stava per uscire per prima, ma, un’uomo misterioso ne approfittò per entrare. Non lo avevamo mai visto prima, indossava u impermeabile nero, proprio come il resto del suo abbigliamento;
- Mi scusi? Lei vive qui? - chiese Nee-Nee per spezzare il silenzio, ma, non si sentì risposta dall’ombra, che ormai, era scomparsa tra le scale.
– Dai, sarà venuto per far visita a qualcuno, non mi sembra strana come cosa. -
- Forse hai ragione, ma, quando mi è passato vicino, ho sentito come un brivido, non so… - le nostre parole, furono spezzate da una suoneria, era il mio telefono, una chiamata;
- Pronto? –
- Pronto!? PRONTO!? Sai dire solo… Pronto!? -
- Eh si, stà calma, stiamo partendo proprio ora. –
-Voi dovevate stare già qui, or... – Chiusi il telefono senza rispondere; allora Nee-Nee ridendo chiese;
- Era Valentine vero? -
- Si, penso che sia giusto un pochino arrabbiata. –
Risposi aggregandomi a lei, poi tornai serio;
– Dai, ora andiamo però dopo di te. – facendo gesto con la mano, invitando mia sorella ad uscire per prima;
- Ma grazie! -
- Su’ su’, che abbiamo già perso un treno, se non ci sbrighiamo, perderemo anche l’altro! -
- Vero! –
Nee-Nee mi prese per il braccio e iniziò a correre, come mai nella mia vita l’avevo vista.
- Grazie, di tutto... – dissi con voce roca;
- Perché mi ringrazi Nii-Nii? – si girò verso di me, e notò un grosso sorriso stampato sul volto,
- Ma ti senti bene? – continuò poi;
- Certo, sono solo… Felice... –
  
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