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Autore: Giuls_BluRose    30/12/2013    3 recensioni
Disperazione.
Disperazione: era l'unica parola possibile quel giorno.
Disperazione: era l'unico sentimento provato in tutta la sua vita.
Disperazione: era l'unica cosa che avvolgeva il cuore e lo spirito di quella donna.
Disperazione: era la seconda faccia di Chichi.
“Sai Chichi, non è male festeggiare questo nuovo anno che arriva, forse sarà la volta buona che qualche dio ascolterà davvero le nostre richieste e il bene potrà finalmente trionfare.
Tu continua a sperare, non perdere mai la fiducia nel tempo e negli altri e vedrai che tutto questo un giorno ti sarà ricompensato. Promettimi che non ti perderai nel baratro della malinconia, sei una donna forte, io lo so, non puoi permetterti di crollare: ce la farai, promettimi che ce la farai”
MiraiGoku/MiraiChichi
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Gohan, Goku, Mirai!Chichi, Mirai!Gohan, Mirai!Goku | Coppie: Chichi/Goku
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Disperazione.
Disperazione: era l'unica parola possibile quel giorno.
Disperazione: era l'unico sentimento provato in tutta la sua vita.
Disperazione: era l'unica cosa che avvolgeva il cuore e lo spirito di quella donna.
Disperazione: era la seconda faccia di Chichi.

 

Quella donna da troppo tempo ormai viveva da sola in quella casupola circolare, sola perchè non aveva più nessuno che la facesse stare bene, che le infondesse la voglia di vivere.
Suo marito, Goku? No, ormai era morto da troppo tempo a causa di quella malattia che lo aveva trascinato via da lei troppo in fretta.
Suo figlio, Gohan? No, era troppo impegnato a combattere i due cyborg e riportare la pace in quel mondo per poter rimanere a festeggiare con la madre.
Suo padre, Giuma? No, troppo malato e anziano per vivere la gioia di quei momenti, troppo debole per infliggergli ancora più mali.
La sua unica amica, Bulma? No, aveva già molti problemi da risolvere con il figlioletto, Trunks, non doveva sopportare anche il pianto di una vedova infelice, non poteva farlo.
La corvina era sola in quella fredda notte di San Silvestro, non aveva nessuno con cui festeggiare quella fine e quell'inizio di anno, ma lei lo sapeva, il suo cuore era stato sempre chiaro.
Chichi però non aveva nulla da festeggiare, nulla in cui credere: ormai aveva perso tutto, non osava più sperare in un futuro migliore, tanto aveva la prova che era tutto inutile.
Da anni C17 e C18 smuovevano la Terra, avrebbero potuto distruggerla a loro piacimento, ma amavano vedere il terrore negli occhi dei suoi abitanti: erano sadici e spietati, solamente quello; suo figlio continuava a combattere per riportare la serenità, ma per quel momento era inutile, i cyborg avevano la meglio e il male continuava a regnare.
Mancavano veramente pochissimi minuti a mezzanotte, da lontano si sentivano i festeggiamenti e si vedevano luci e fuochi d'artificio, ma Chichi non trovava nulla da festeggiare e si stupiva di quanto i terrestri tenessero ancora a tali effimere sciocchezze: che cosa pensavano di fare? Con il solito desiderio di mezzanotte credevano di poter rimediare a tutta la malinconia presente il quel mondo? Ai suoi occhi erano solamente degli sciocchi, soltanto quello.
Eccola, la classica euforia dello scoccare del nuovo anno: balli e feste, ma tutto inopportuno per la terrestre, senza i suoi eroi per lei era completamente inutile festeggiare qualcosa, ma decise ugualmente di affacciarsi un secondo alla finestra e un piccolo miracolo l'avvolse completamente, il miracolo della Speranza.
Una folata di vento la fece rabbrividire leggermente e un vortice di candida neve la circondò mentre come una melodia suonava nel vento, era un suono molto simile ad una voce: una voce calda e amorevole, che lei conosceva molto bene, la voce del suo amore, del suo Goku.

 

Sai Chichi, non è male festeggiare questo nuovo anno che arriva, forse sarà la volta buona che qualche dio ascolterà davvero le nostre richieste e il bene potrà finalmente trionfare.
Tu continua a sperare, non perdere mai la fiducia nel tempo e negli altri e vedrai che tutto questo un giorno ti sarà ricompensato. Promettimi che non ti perderai nel baratro della malinconia, sei una donna forte, io lo so, non puoi permetterti di crollare: ce la farai, promettimi che ce la farai”

 

Quella voce piena di amore fece breccia nel cuore di Chichi, ma sentire la voce del suo unico amore le diede quella carica che non sentiva da tempo, una piccola perla di speranza ritornò ad impreziosire i meandri del suo cuore.
Forse suo marito non aveva tutti i torti, forse quelle parole non erano dette a vanvera: era sempre stato un uomo ingenuo, ma non stupido e lei lo sapeva bene.

 

Goku? Sei tu?”

 

Si piccola mia, ricorda le mie parole, non darti mai per vinta”

 

La sua voce diventava sempre più fievole e il vento cessava, una piccola lacrima scese dal volto di lei, ma una mano invisibile fu lì, pronta per asciugare la goccia d'acqua salata. Una melodia dolcissima attraversò l'aria quella notte e un secondo miracolo scese dal cielo per rendere più speranzoso il nuovo anno della vedova.

 


E siamo stati sulla luna a mezzogiorno,
andata, solo andata senza mai un ritorno
e abbiamo fatto piani per un nuovo mondo,
ci siamo attraversati fino nel profondo.
Ma c'è ancora qualcosa che non so di te:
al centro del tuo cuore che c'è?
So che è successo già,
che altri già si amarono non è una novità,
ma questo nostro amore è come musica:
che non potrà finire mai,
che non potrà finire mai...”

 

Suonò il campanello, Chichi titubante andò ad aprire, ma non appena lo vide sulla soglia, col suo solito sorriso ingenuo non potette fare altro che scoppiare in un pianto dirotto, che solo lui poteva consolare.

 

Finalmente, finalmente sei tornato tesoro mio!”

 

Mamma, come potevo lasciarti sola in questo inizio dell'anno, come?”

 

Gohan era di nuovo a casa, era lì per fare coraggio e dare speranza alla madre: non poteva vederla soffrire, non poteva abbandonarla in un momento tanto delicato.Al diavolo il combattimento, la guerra e il male quella notte, al diavolo tutto: la famiglia era più importante e per una volta quello fu un abbraccio a tre...

 

Madre, figlio...e un padre-marito, che dal cielo stringeva e vegliava su entrambi.










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Ciao a tutti ragazzi!
E' tardi e lo so, ma ci tenevo a postare questa piccola oneshot, ma non so neanche io il perchè XD
A Natale avevo litigato con Goku (?) e adesso volevo farmi perdonare in qualche modo, ma non sapevo neanche io come.
Sto cercando di farmi piacere Goku, sarà incredibile ma inizialmente amavo solo lui come personaggio, poi con il tempo l'amore è divenuto odio, strano .-.
Mi volevo riavvicinare alla coppia, che inizialmente era la mia preferita e ho voluto tentare qualcosa su di loro.
L'ultima volta avevo fatto un casino totale e credo anche questa volta: come minimo i personaggi saranno tutti OOC e me ne rendo conto da sola, quindi non vi restache dirlo e io lo metterò subito nelle note.
Mi scuso con Rohan, SkyDream, Niky Son e Son Gohan, ma come annunciato non ho terminato per tempo il capitolo, scusate, l'aggiornamento quindi a domani pomeriggio, pardon <3
Spero che non vomitiate o non mi banniate dopo questa oscenità, ma è stato più forte di me. Chiedo venia a tutti/e gli/le amanti della coppia, sono imperdonabile lo so >.<
Un bacio e a presto :*
Giuly <3

 

Ps: c'é una parte della bellissima canzone "Come musica", del magnifico Jovanotti *.*
   
 
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