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Autore: xjelenas    30/12/2013    1 recensioni
E non so come dalla bocca mi uscì: «Ti ho già detto che nessuno mi hai mai baciata?»
Ero sicura di non pentirmene, però.
Quelle parole erano uscite spontaneamente dalla mia bocca, il desiderio di assaporarlo, forse mi aveva spinto a farlo.
«Non c'è bisogno che tu aggiunga altro.»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Josh Cuthbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Quanto sei antipatica, mamma mia.»
Lo fulminai con lo sguardo, mentre infilavo le mani nelle tasche delle grande felpa.
«Intanto ci passi il tempo con me.»
Sembrò quasi ridere.
«Sono costretto.»
Io e Josh eravamo nello stesso corso di chimica e la professoressa mi aveva assegnato lui come partner in quella materia (e se fosse stato necessario anche nelle altre) perchè i miei voti non erano i migliori, e lui era uno dei più bravi del corso.
«Se magari tu riuscissi ad imparare un po' di chimica, non sarei costretto.»
«Talmente che mi odi.»
Eravamo abituati a questo genere di conversazioni, ormai non ci facevo più tanto caso, era come qualcosa di abituale per me.
Scrollò le spalle ed entrò nel cancello principale della villa comunale.
«Ti sei chiesto, da quando siamo usciti fino ad adesso, perchè siamo venuti qui, nel mese di dicembre, al freddo, dove non c'è nessuno, quando invece potevamo stare a casa al caldo?» chiesi seguendolo.
«Boh. mi piace il freddo.»
«Anche a me. E di certo non voglio condividerlo con te.»
«Il freddo non si condivide.» rispose scuotendo la testa.
«Quello che ho io è diverso. è sia dentro che fuori e si sente, ma voglio tenerlo per me.»
«Forse è per questo che sei così antipatica.»
«Ha parlato mister simpaticone.»
Rise appena e ci sedemmo su una panchina.
«Non c'è nessuno.» disse guardandosi intorno.
«Già. se non quella coppia che si sbaciucchia davanti al bar. Bleah.»
«Trovi schifosi i baci?» si girò di scatto nella mia direzione dopo aver visto la coppietta.
«Non ho detto questo. In realtà nessuno mi ha mai baciato prima d'ora, non so cosa ci si prova. Ma mi sembra un gesto un po' romantico e a me la romanticità non piace proprio.» risposi io, cercando di fargli capire cosa intendevo.
«Quindi non ti farebbe piacere se qualcuno ti scrivesse qualche frase romantica o sdolcinata?» infilò le sue mani (evidentemente congelate) nelle tasche della sua felpa dopo essersi aggiustato il cappello.
Ne aveva uno grigio, un po' più grande della sua testa che lasciava fuori solo una parte del suo ciuffo.
«Cioè, sarebbe bello, sì. anche se nessuno l'ha mai fatto, ma non deve esserlo troppo.»
Sospirò sorridendo. «Chi ti capisce è bravo.»
Feci una risatina ironica. «Sentiamo, a te piacerebbe?»
«Sì, dai. anche se sono del parere che dovrebbero essere i maschi a far di più queste cose, alle ragazze piace. Ma credo proprio che tu sia un maschio allora.»
Feci una smorfia divertita.
«Ci sono eccezioni.»
«Tu sei quella più bella.»
Mi aveva appena fatto un complimento o cosa?
Sgranai gli occhi, fissandolo, lui invece sembrava calmo e tranquillo, come se sapesse ciò che stava dicendo.
«Ti aspetti che arrosisca o che ti dica 'no, non è vero' oppure 'anche tu lo sei?' hai sbagliato tutto allora.»
«Sai, tu sei diversa dalle altre.» disse mentre guardava nel cielo. «Come una stella cadente. Sei diversa dalle altre ed anche più bella.»
Lo guardai un po' perplessa, nessuno mai mi aveva detto una cosa del genere e non sapevo cosa dire e come reagire.
Lui al contrario di me, sembrava del tutto a suo agio.
«Non è divertente ciò che dici.»
«Perchè?» rispose mentre distoglieva lo sguardo dal cielo, per posarlo sui miei occhi.
«Perchè, insomma, prima dici che sono antipatica, ci punzecchiamo ogni volta ed ora mi fai dei complimenti?»
Rise.
«Cosa c'è di divertente?» chiesi.
Avevo paura che mi stesse solo prendendo in giro.
«Quando ti interessa una persona glielo dici apertamente?»
«Beh no. Ma dipende se una persona è timida o no.»
«Ecco.»
Ok, gli interessavo e non sapevo come affrontare la cosa, interessava anche lui a me, ma dirglielo così esplicitamente ora...no, non sarebbe stata l'occasione giusta, dovevo solo continuare a parlare, magari si sarebbe fatto avanti prima lui e poi...avevo paura ed ansia su ciò che poteva accadere.
«Tu non sei un ragazzo timido.»
«No, infatti.» Sì, ora pensavo del tutto che mi stesse prendendo in giro.
«Ti piaccio? è questo ciò che vuoi dire?» chiesi andando dritto al sodo.
Speravo di non pentirmi di ciò che avevo fatto.
Sospirò, e l'aria che uscì dalla sua bocca divenne subito più ghiacciata a contatto con il freddo.
«Sì.»
«Potevi dirlo subito.»
«E' più bello dirlo in questo modo, non sono un ragazzo di tante parole. Se capissi la chimica nel modo in cui stai capendo questo. Ora non sarei costretto a vederti ogni volta.»
Ma stava scherzando?
«Ma..hai appena detto che ti interesso. Cioè l'hai confermato.»
«Mi hanno incaricato di aiutarti e devo stare con te solo come aiutante, non come una persona diversa. So che tu mi vedi sotto questa luce e voglio che tutto finisca al più presto. Non voglio vederti solo per aiutarti per la scuola, voglio vederti per altri motivi, per stare insieme e non pensare a quei fottuti studi.»
Lo guardai con gli occhi tremanti.
Aveva detto in modo chiaro e tondo che voleva stare con me, in modo suo, ma l'aveva fatto, e forse era anche un aspetto di lui che mi piaceva.
Sorrisi debolmente, mentre lo guardavo.
E non so come dalla bocca mi uscì: «Ti ho già detto che nessuno mi hai mai baciata?»
Ero sicura di non pentirmene, però.
Quelle parole erano uscite spontaneamente dalla mia bocca, il desiderio di assaporarlo, forse mi aveva spinto a farlo.
«Non c'è bisogno che tu aggiunga altro.»
Ci guardammo negli occhi finchè le nostre labbra non si toccarono.
Era un gesto così delicato, amavo le sue labbra.
Ora i baci non mi sembravano poi tutti così sdolcinati, avrei continuato a baciarlo fino a quando mi sarebbe mancato il respiro.
«Ti amo.» disse staccandosi per un attimo dalle mie labbra. «E' ok o è troppo romantico?»
«Va bene così.» disse baciandolo di nuovo.
Sulle sue labbra sentivo un sorriso: forse anche a lui sarebbe piaciuto baciarmi per sempre.

  
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