Cara Nonna,
 
Hai presente quando vedi un corvo sul ramo di un albero quasi senza vita e subito dopo o quasi succede veramente qualcosa di triste e catastrofico? La mia vita sembra un perenne evento catastrofico, tipo un uragano che spazza via un'intera città!
 
Cassandra, il mio nome, già da qui partiamo male. Chi è che chiamerebbe sua figlia così? Mia mamma, chi se no.
 
Ma questa è solo una delle tante cose che vanno male nella mia vita. 20 anni, tutti dicono che siano gli anni più belli della vita. Ma secondo me si dovrebbero mettere un pochino d'accordo c'è chi dice che sia l'adolescenza, chi i 20 anni, chi la piccola gioventù. Io penso che nessuna di queste sia l'età più bella, mi va tutto male. Oh beh, tutto tranne una cosa: il gioco d'azzardo. Cazzo, li si che sono brava!
 
Comunque, dicono che chi è fortunato nel gioco non lo è nell'amore, qui giuro, hanno ragione.
 
Mi piace un ragazzo, Edoardo, ma lui non sa chi sia io. O meglio, non se ne ricorda più, eravamo troppo piccoli, e ormai non so dove sia finito.
 
Sta di fatto che io non l'ho mai dimenticato e nonostante tutto non lo voglio fare e non ci penso minimamente a farlo. Le mie amiche non sanno nulla, non l'ho mai detto a nessuno, ma forse è meglio così. Sono sicura che loro combinerebbero un casino tremendo se lo scoprissero, e sono solo in due!
La mia è una bella cittadina, Venezia. Chi è che non vorrebbe passare almeno una volta di qui? Sfido chiunque a trovarne uno.
 
Non studio all'università ma faccio un corso per diventare pasticcera, mi piacciono i dolci. Ne faccio davvero di squisiti, penso di aver preso da te, anche se combino un disastro nella preparazione, ma alla fine è il risultato finale che conta, no?
 
Manca poco alle festività natalizie, poco più di un mese, e voglio preparare un dolce davvero favoloso, nel mentre però passo le mie nottate nel locali chiassosi e poco illuminati con tanto di fumo di sigaretta per giocare a qualsiasi gioco d'azzardo che possa esistere e che mi venga proposto. Tranquilla, non sono dipendente da questo anche se molti la pensano così. Mi diverto usando semplicemente i soldi che vinco, non tocco altro.
 
Papà mi diceva già da piccola che avrei dovuto studiare statistica per la mia dote nel prevedere le cose, e mia madre ne è completamente contraria. Per lei dovevo diventare dottoressa. Ma nessuno ottiene quello che vuole nella maggior parte dei casi e loro facevano parte di questi casi.
 
Con mia madre non ci parlo da quando è morto papà, lei è cambiata completamente e mi ha buttato fuori di casa circa un anno fa. Vivo da sola da quel momento e mi mantengo lavorando in un orfanotrofio.
 
Serena e Valentina sono le mie amiche da sempre, o almeno da quando ho memoria, non ci siamo mai separate fino ad ora. Loro hanno scelto l'università e per via dello studio ci vediamo si e no due volte a settimana e se va bene anche il sabato. Sono fidanzate da tanto tempo con due giovanotti davvero simpatici, ma da subito ho detto loro di trattarle bene.
 
Vorrei davvero incontrarlo.
 
Comunque è da qui che inizia la mia storia e te la racconterò tutta.
 
                                              
             
                                                                                                                                                                        Cassandra.