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Autore: LeDuePazze    01/01/2014    8 recensioni
-E ci credi, ora?- disse con voce suadente e al tempo stesso letale.
Bilbo osò alzare lo sguardo sul drago, ancora tremando, per poi strizzare gli occhi per mettere a fuoco meglio il drago.
-Sherlock?- domandò.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bilbo, Smaug
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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-Eccoti qui, ladro nell’ombra!- sibilò la voce minacciosa del terribile drago.
-Non sono venuto a derubarti, oh Smaug l’inestimabilmente ricco!- disse lo Hobbit mentre un brivido gli correva lungo la schiena e le gambe rischiavano di cedere sotto il suo peso –volevo solo osservare la tua Magnificenza e vedere se eri davvero così grandioso come dicono i racconti… i… io non ci credevo!- squittì Bilbo, terrorizzato.
Il drago si mise di fronte a lui, spiegando le ali e mostrandosi in tutta la sua grandezza al piccolo Hobbit, il quale approfittò di quel momento di distrazione della bestia per raccogliere fugacemente la pietra bianca splendente  che era finita ai suo piedi e nasconderla in tasca.
-E ci credi, ora?- disse con voce suadente e al tempo stesso letale.
Bilbo osò alzare lo sguardo sul drago, ancora tremando, per poi strizzare gli occhi per mettere a fuoco meglio il drago.
-Sherlock?- domandò.
-I… cos… n… no! Io sono fuoco!- rispose il drago cercando palesemente di sviare il discorso.
-Sherlock!- esclamò ancora Bilbo con rabbia, riducendo gli occhi a due fessure.
-Io sono morte!- tentò il drago, cercando di gonfiarsi ancora di più.
-No! TU SEI MORTO! Tre anni fa! Sei caduto dal tetto di un ospedale!- ringhiò Bilbo incazzato nero.
-N… no, io…- balbettò il drago.
-E TUTTO QUESTO TEMPO ERI VIVO E NON HAI DETTO NIENTE?!- urlò lo Hobbit sguainando Pungolo e iniziando ad agitarlo forsennatamente sopra la sua testa. (Xena gli fa un baffo!)
A questo punto, il drago cominciò a preoccuparsi seriamente.
-Jo… John, no! No, John, calmati, così rischi di fare del male a qualcuno… e con qualcuno intendo me!- precisò Smaug, arretrando.
-È PROPRIO QUESTO IL MIO INTENDO!- sbraitò John, continuando ad avanzare.
-N… No, John… fe… FERMO! GUARDA CHE SPUTO FUOCO! GUARDA CHE LO FACCIO!!!- ribattè Sherlock che, memore di quella volta che John lo aveva preso a pugni, non osava immaginare cosa avrebbe potuto fare con in mano una spada.
-PER TRE ANNI TE NE STAI QUI SENZA DIRE NIENTE!! MI SPIEGHI COS’HAI NEL CERVELLO?!- urlò Bilbo, agitando più freneticamente la spada.
-Beh, non so se l’hai notato, ma la paga qui non è affatto male!- disse Sherlock, piccato, indicando l’enorme tesoro intorno a loro. –E poi, senti chi parla! Come ti sei conciato con quei piedi pelosi e la permanente?- aggiunse, sbuffando fumo dalle narici.
Quello fu il colmo, sia per Bilbo che per John.
-SHERLOOOCK!!- John partì all’attacco, mulinando Pungolo sopra la testa mentre il drago si dava alla fuga, ruggendo di dolore ogni volta che la spada dello Hobbit raggiungeva la sua coda.
Nel frattempo, fuori dalla Montagna Solitaria, i Nani sentivano dei rumori strani che provenivano dal profondo delle caverne.
Balin si avvicinò a Thorin, preoccupato.
-Ho paura che possa succedere qualcosa di brutto a Bilbo.- confessò a Thorin.
-Mastro Baggins è astuto, se la sa cavare da solo.- ribattè il Re, ma quando un ruggito più forte degli altri arrivò alle loro orecchie decisero di intervenire.
Tale ruggito, in realtà, era dato dal fatto che Bilbo, stanco di colpire solo la coda del drago, aveva lanciato Pungolo (alla cieca) colpendo l’ala destra dell’enorme rettile.
Bilbo recuperò la spada e guardò in cagnesco il drago che cercava di leccarsi la ferita.
-E’ questo che ti hanno insegnato nell’Esercito Britannico? A colpire dei poveri draghi indifesi?!- domandò Smaug, offeso dal comportamento dell’”amico”.
-Draghi indifesi che rubano tesori? Queste ricchezze appartengono alla stirpe di Durin!- esclamò lo Hobbit, piccato.
A quelle parole, il drago diventò furioso e avvicinò pericolosamente le fauci al viso di Bilbo, che non arretrò.
-Hai stretto amicizia con la feccia nanica?!- sibilò Smaug, mentre il suo ventre si accendeva di fuoco, pronto a colpire.
Bilbo sentì montare dentro di sé una furia ancora più grande, e non esitò a colpire il muso del drago con la sua spada.
-Con che coraggio vieni a parlare a me di amicizia quando tu per primo ti sei finto morto per tre anni senza dare più tue notizie?!- urlò, dando il via a un nuovo inseguimento.
In quel momento, Thorin e i nani giunsero nella stanza del tesoro, rimanendo stupiti della scena che si trovarono davanti.
Bilbo aveva colpito per l’ennesima volta la coda del drago, che si girò ruggendogli in faccia:
-L’HO FATTO PER PROTEGGERVI! SE NON MI FOSSI BUTTATO DA QUEL TETTO, I SICARI VI AVREBBERO UCCISO!- tentò di spiegare.
John lo guardò sarcastico: -Oh, che spirito nobile! Lascia che ti mostri quanto apprezzi questo tuo gesto altruista!- disse, colpendo per l’ennesima volta la coda. –Ti sembriamo così deboli e vulnerabili, genio sociopatico?!-aggiunse, guardandolo con astio.
-Voi due vi conoscete?!- domandò Thorin, stupefatto.
Bilbo stava per rispondergli quando il drago saettò in avanti.
-Feccia nanica!- sibilò, pronto a incenerire i suoi acerrimi nemici, ma non fece in tempo a fare nulla che si trovò davanti Bilbo con la spada ancora pronta a colpire.
Lo Hobbit lo stava guardando furioso.
-Tu adesso vai dalla signora Hudson e da tutti gli altri, dici che sei vivo e spieghi a loro tutto quello che è successo! E se mai oserai tornare alla Montagna Solitaria, ti giuro che dirò a Lestrade di affiancarti sempre e solo Anderson!-
Il drago lo guardò terrorizzato: - non oseresti…-
Bilbo sostenne lo sguardo. –Mettimi alla prova.- sibilò.
Con uno sbuffo infuriato, il drago imboccò l’uscita della montagna, scomparendo nel cielo notturno.
I nani entusiasti si avvicinarono a Bilbo festeggiando il suo trionfo contro il drago. Thorin gli si avvicinò e gli battè una pacca sulla spalla.
-E l’Archengemma l’hai trovata?- chiese il Re speranzoso.
Bilbo si toccò nervosamente la tasca della giacca. In fondo, chi era lui per mettere già fine alla sua grande avventura?
-No,- mentì – Mi sa che ci vorrà un po’ di tempo per cercarla.- concluse, indicando la vastità del tesoro.
Dopotutto, un’avventura come quella non gli sarebbe più capitata nella vita, senza contare che non era affatto sicuro di poter rivedere quel lumacone di Sherlock senza cedere all’istinto di ammazzarlo veramente.
Tempo al tempo, comunque avrebbe sempre potuto utilizzare Pungolo in qualunque momento, anche al 221b di Baker Street…
 
 
 
 
 
Aggiornamento dal manicomio:
 
BUON ANNOOOOO!! In questo Capodanno di infinita pazzia ci siamo ritrovate a scrivere questo sclero assurdo. Ecco quello che succede quando si guardano i contenuti speciali de Lo Hobbit il giorno prima che inizi la terza serie di Sherlock (vi rendete conto che tra 20 ore l’attesa sarà finalmente conclusa?? *___*).
Comunque, speriamo che questa piccola cavolata vi sia piaciuta e vi auguriamo nuovamente uno strepitoso 2014 all’insegna di Sherlock e de Lo Hobbit!!
A presto!!
LeDuePazze
   
 
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