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Autore: Altair13Sirio    01/01/2014    0 recensioni
Seguito di "Assassin's Creed: Rebirth".
"Cara sorella, ho delle notizie per te, e forse non ti piaceranno… Ho tradito i Templari. Sono diventata un’Assassina. La notizia potrebbe arrivare a Costantinopoli da un giorno all’altro, ed è per questo che ti scrivo: devi scappare, altrimenti potrebbero usarti come ostaggio, e addirittura ucciderti! Conosci bene i Templari, e sai che lo farebbero. Non pensare che avranno compassione per te; non pensare che chi chiamavi amici o Fratelli non ti faranno nulla! Scappa! Non farti notare da nessuno, e nasconditi. Presto verremo a portarti via, e torneremo a casa.
Spero di rivederti presto.
Tua sorella Fiora"
Un Templare che è diventato un Assassino, un Assassino che è diventato un Templare, due sorelle da salvare, un'amica venuta in aiuto, un Maestro Assassino e il suo apprendista, uno strano e loquace medico e un monaco che vuole vendicarsi.
Un viaggio fatto per finire ciò che avevano cominciato. Ma saranno all'altezza delle prove che li attendono?
E un'ombra del passato tornerà indietro, ma quali saranno i suoi piani?
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Il Lupo, Leonardo da Vinci, Yusuf Tazim
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Assassin's Creed: The Rebirth'
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I giorni passarono lentamente. Gli Assassini si riprendevano in fretta delle sconfitte subite, ma Lia e Fiora non erano in grado di alzarsi. Per il momento, un attacco a Santa Sofia era fuori discussione… Gli Athingani li tenevano informati sui movimenti dei Templari ogni giorno, ma erano terribilmente monotoni, tanto da far sembrare che avessero abbandonato l’idea di attaccarli… Ma Il Lupo sapeva che stavano solo aspettando, per farli stare sulle spine.
Faustina passava le giornate fuori dal covo, dicendo che si sentiva rinchiusa in una prigione. Il Lupo non poteva dare torto a quella donna, sapendo che il suo comportamento fosse a causa di Fiora, ma avrebbe preferito tenerla d’occhio sempre, anche perché le sue uscite diventavano sempre più frequenti e sospette: non voleva pensare che si fosse alleata coi Templari, ma non poteva crederle su tutto…
Ahmed era impegnato ad addestrare i due adepti, che diventavano di giorno in giorno più abili. Purtroppo, per alcuni giorni non si erano potuti allenare, a causa delle ferite inflittegli dai Templari, e gli allenamenti erano rimasti fermi, così, Ahmed era tornato a stare tutto il giorno sulla cima della torre.
Yusuf era preoccupato. Fiora si era risvegliata, ma non sembrava essere molto contenta della presenza di Faustina. Lia era ancora ferita, e Il Lupo sapeva che questo lo preoccupasse molto più di Fiora…
Vali passava il tempo con suo figlio, mostrandogli quella parte della città che non aveva mai visto a causa degli Assassini. Era felice, e Il Lupo era felice per lui.
Fabiola passava la maggior parte del tempo con sua sorella, come Il Lupo, ma spesso accompagnava Vali e Dragomir in giro per il distretto.
Aléxandros si allenava per non perdere l’abitudine alla battaglia. Non voleva farsi uccidere da un Templare. Erano stati fortunati se già li avevano lasciati in vita la prima volta.
Il dottore continuava a curare tutti senza chiedere nulla in cambio… Strano, da parte di uno che era venuto lì apposta per guadagnare di più… Continuava a ripetere di non preoccuparsi, non aveva bisogno di soldi.
Un giorno Amid arrivò dando a Yusuf delle tremende notizie.
<< Ho strappato delle informazioni a una guardia Bizantina: dicono che presto i Templari torneranno! >>
<< Cosa? In quanti? >> Chiese Yusuf.
<< Ci saranno tutti loro, ma credo che porteranno molte guardie in più. Vi consiglio di stare pronti. Avvertirò io Fares. Quando arriveranno, li accerchieremo! >> Disse Amid con un sorriso rassicurante. Yusuf gli ricordò che i Templari erano terribili combattenti, e gli raccomandò di fare attenzione.
<< Non ti preoccupare, Yusuf! >> Disse quello. << Vedrai, un giorno andrà tutto meglio! >> Gli disse rassicurandolo. << Un giorno troverete la forza di rialzarvi, e questa città vedrà la vera libertà! >> Yusuf sorrise all’amico, che lo abbracciò.
Lia era sul suo letto. Non ce la faceva più, a stare ferma. Decise che era ora di muoversi! Scese lentamente dal letto, e prima con poca sicurezza, poi sempre più sicura, cominciò a camminare. Fece il giro della stanza. Poi uscì zoppicando un po'. Andò dagli Assassini e li spiazzò dicendo:<< Chi ha detto che non posso camminare? >> Il Lupo sorrise. Yusuf si alzò e le andò incontro. La prese in braccio e la fece girare alcune volte, prima di rendersi conto di quello che aveva fatto. Arrossirono tutti e due. Lui la mise giù e gli altri cominciarono ad avvicinarsi a lei e a parlarle…
Lei aveva ritrovato la forza per rialzarsi. Ce l’avrebbero fatta anche loro.

 
   
 
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