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Autore: PervincaViola    01/01/2014    7 recensioni
Non sono abbastanza ubriaco da sopportare anche questo peso, dolcezza.
{Haymitch/Katniss ♥ Peeta/Katniss}
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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A tutte le meravigliose persone che ho conosciuto quest'anno  Love you
A Deb, eco, Gabry, Potta, wip e tutte le altre – spero di non aver dimenticato nessuno ^^
Non poteva che essere una Crack, no?



 
Non è tempo per noi
 


«Non sono così ubriaca da lasciarti prendere certe libertà, Haymitch».
Ma le rudi mani del mentore sono caldo balsamo su consapevolezze dolorose e ferite aperte, e il suo respiro che sa di vino è molto più caldo del fuoco che bruciava il suo abito durante la Parata; e la biancheria di lei è diventata talmente inutile, e soffocante.
È un bene che quelle dita callose – macchiate di sangue, proprio come le sue - sappiano essere così gentili mentre s'insinuano al di sotto di essa?
È un bene che non sia sola, mentre Peeta, a Capitol City, viene torturato? È un bene che cerchi rifugio nel tepore di un corpo diverso da quello tonico del ragazzo del pane?
È un bene tentare di dimenticare il senso di colpa – senza Peeta, gli incubi rimangono - con il suo mentore?
Non voglio pensarci. Fa troppo male.
«Non sono così sobrio da lasciarti dettare certe condizioni, dolcezza».
Ride, ma non è più sicura che sia il vino a zittire la sua coscienza. Sono le mani di Haymitch… Solo le mani di Haymitch.
Ride mentre le infila le dita fra i capelli, sciogliendo rudemente la lunga treccia scura, ride mentre inveisce contro il gancetto del suo reggiseno sgualcito, ride mentre s’impossessa con desiderio della sua bocca.
Ride. Fino a piangere.


 
La mocciosa si è appena addormentata, rannicchiata al bordo opposto del letto. Il suo respiro non è regolare, il suo sonno tormentato. Ogni tanto dalle sue labbra esce qualche gemito frammentato, parole sconnesse.
Fra quei sussurri indistinti, Haymitch è certo di riconoscere un nome. Peeta.
Una singola lacrima scivola sulla sua guancia scavata.
Haymitch si sporge, la asciuga quasi delicatamente con il pollice, attento a non svegliarla – non riesce lui stesso a spiegarsi il perché di un gesto tanto gentile, per niente nelle sue corde.
Dannazione.
Rimane qualche istante ancora a fissarla; il suo sguardo scivola sulla curva candida del seno, coperto appena dal lenzuolo.
I ricordi della notte appena trascorsa ritornano più vividi, i graffi sulla schiena provocati da Katniss si fanno brucianti, così come le labbra tumide per i baci scambiati – e l'ultimo barlume della sua coscienza gli ricorda che quello non è il suo posto, non può rimanere.
S'alza d'impeto, raccattando i vestiti gettati a terra alla rinfusa. Dopo averle lanciato un ultimo sguardo, apre la porta, uscendo silenziosamente. Una volta fuori, appoggia la fronte contro la parete. Il suo ghigno ha un sapore amaro.
Non sono abbastanza ubriaco da sopportare anche questo peso, dolcezza.
 
[400 words]


 
Angolino della Vì:
Come ho scritto all'inizio, questa doppia double drabble è per voi, zuccherine (?). Sono felice di aver fatto la vostra conoscenza e siete
tutte fantastiche
Non è tempo per noi © Luciano Ligabue
Adoro questa canzone e ascoltandola ho pensato ad Hunger Games, ma la coppia Gale/Katniss mi sembrava troppo scontata – anche se, pensandoci, non ci ho mai scritto nulla... Mmmh, credo che continuerò così per non essere linciata da qualcunA che ama alla follia Galeotto bello... ^^
Niente, auguro a tutti un
Felice anno nuovo, anche se in ritardo, visto che è già cominciato :D
Un bacio


 
   
 
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