- Christine Bieber...torna qui, subito.- Mi urla mamma da dietro mentre io mi dirigo verso la porta per uscire, non ne posso più. - Ciao mamma, ci vediamo.- Le dico sbattendo la porta per poi camminare lungo il quartiere...La odio, odio stare con lei, vivere con lei, odio anche respirare la sua stessa aria. - Ehi tesoro, come st..- Dice papà in macchina, lo faccio subito tacere entrando in macchina e sbattendo la portiera - Allora, parti!- Gli dico scocciata, lui sospira scuotendo la testa e inizia a guidare...Almeno casa di papà è dall'altra parte di Stratford rispetto a dove abita mia madre. - Hai di nuovo litigato con mamma?- Mi chiede esasperato guardando, sempre, la strada...- A te cosa interessa?! Siete separati da prima della mia nascita...Non vedo motivo per parlarne con te.- Gli rispondo scorbutica mettendomi le cuffie e iniziando ad ascoltare lady Gaga a tutto volume...Lei è l'unica persona che mi capisce...anche se non l'ho mai vista. Dopo qualche minuto papà parcheggia nel vialetto di casa e spegne l'auto poi inizia a fissarmi preoccupato...- Che vuoi?- Gli chiedo togliendomi le cuffie e iniziando a guardarlo...Lui scuote la testa e mi abbraccia subito dopo, io ricambio l'abbraccio e gli sorrido accarezzandogli la schiena - Ti voglio bene.- Dice stringendomi a s'è - Anche io papà.- Gli dico sciogliendo l'abbraccio per poi uscire dalla macchina e aprire la porta di casa seguita da papà - È andata tanto male la giornata con mamma?- Mi chiede sedendosi sul divano, io sbuffo e mi siedo accanto a lui - Al solito, abbiamo parlato e poi...Abbiamo litigato, tutto normale.- Gli dico sorridendo debolmente, lui sospira - Chri...Devi capire che mamma non sta bene in questo periodo...Oggi è il compleanno di tuo fratello, e a lei manca...Come manca a me, e anche a te.- Mi dice indicando la foto sul tavolino difronte a noi con Justin e me da bambini, io mi porgo in avanti e abbasso la foto con rabbia, fanculo. -Eh, sei ancora arrabbiata per quella storia?- Mi chiede sorpreso, io annuisco e fisso il dietro della cornice che nasconde quella foto che odio tanto...- Certo che lo sono ancora, come posso perdonarlo? Ha deciso di arruolarsi nell'esercito senza dirmi niente...Poi me l'ha detto il giorno prima di partire, che nervoso.- Dico portandomi una mano tra i capelli - Sono passati 4 anni Christine...Non puoi avercela ancora con lui...Sai quando faccio le video chiamate con lui mi chiede sempre una tua foto da fargli vedere...Gli manchi, e a te manca lui.- Dice sorridente accarezzandomi il viso dolcemente, io sospiro e mi alzo dal divano - Vado in camera mia.- Dico salendo al piano di sopra e chiudendomi in camera...Senza neanche accorgermene mi ritrovo ai piedi della porta con le lacrime agli occhi, papà ha ragione...Justin mi manca, ormai è da 4 anni che non lo vedo più e l'ultima cosa che gli avevo detto prima che partisse per entrare nell'esercito fu "Dimenticami...io dimenticherò te, non considerarmi come tua sorella...Io non ti considererò come fratello." E tutte queste parole solo perché lui non mi aveva avvertito della sua partenza...Ma ormai non ha più importanza, non lo rivedrò mai più. - Christine...Devo uscire per una commissione urgente.- Urla papà dal piano di sotto per poi chiudere la porta dietro di sé...Dal suo tono di voce sembra che stesse piangendo...Spero non sia niente di grave. Mi alzo da terra e entro in bagno spogliandomi ed entrando, subito dopo, nella doccia...Sto ferma sotto il getto d'acqua per più di mezz'ora mentre il sapone e lo sciampo scivolano via lungo tutto il corpo, adoro fare la doccia...È una delle poche cose che mi fa sentire meglio. Dopo altri 5 minuti sento la porta di casa che si apre per poi richiudersi e mi precipito fuori dalla doccia avvolgendomi un asciugamano attorno al petto che arriva appena sotto il sedere, spero che sia papà...anche perché se non è lui sono dei ladri...quindi spero sia lui - Christine, scendi...C'è una sorpresa per te.- Urla papà da sotto le scale, io sorrido e scendo con l'asciugamano addosso e i capelli, anche se corti, fradici...Speriamo che l'i-phone 5S che volevo. Appena arrivo in sala vedo mamma e papà che mi sorridono uno accanto all'altra - Che succede? Non mi sembra che stia per morire...Perchè siete insieme, nella stessa stanza?!?!- Chiedo confusa, non gli avevo mai visti l'una accanto all'altro...è una cosa strana. - Girati tesoro...- Mi dice mamma guardando oltre la mia spalla...Lentamente faccio come dice e sobbalzo trovandomi davanti un uomo in uniforme...Dio. - Ciao Chri - dice sorridendomi, io lo guardo confusa qualche istante confusa...Poi mi soffermo,sul viso, e lo guardo negli occhi...Quelli che credevo non avrei mai rivisto, quelli che erano pieni di lacrime l'ultima volta che gli avevo osservati...Appena mi rendo conto di chi ho davanti faccio qualche passo indietro e mi porto una mano sulla bocca - Non è p-possibile...Justin?- Gli chiedo con le lacrime agli occhi, lui annuisce e mi sorride venendomi vicino e abbracciandomi - Ciao sorellina...- Dice felice, io inizio a piangere senza riuscire a ricambiare l'abbraccio, perchè, una parte di me, è ancora delusa - Ciao.- Gli di o distaccata scigliendo l'abbraccio per poi correre, nuovamente, in camera mia...Mi sento una merda, perchè non l'ho abbracciato? Perché non gli ho detto quanto mi era mancato? Forse per paura...Paura di perderlo di nuovo, forse anche per sempre. #Autore: Ciao a tutte/i, spero che la storia vi piaccia...È un pò diversa dalle solita FF...Continuo a tre recensioni, sarei davvero contenta di continuare la storia, davvero. PS. Scusate per il testo ma scrivo col telefono e non posso modificare il metodo di scrittura, spero che commentiate lo stesso, grazie mille in a anticipo...Spero :)