Mi chiamo Harriette, ho 16 anni sono Canadese ma vivo a New York per studiare, lontano dalla famiglia e da tutti gli amici,
vivo in un appartamento, condiviso con un altra ragazza che si chiama Allison è molto bella, il tipo di bellezza che
viene apprezzata da tutti, magra bionda con gli occhi verdi, frequeta la mia stessa scuola e
potrei definirla la mia migliore amica.
Ho occhi castani, sono abbastanza alta, ho dei lunghi capelli castani, che adoro piu di ogni cosa e ho le mie forme.
Amo la musica, penso che non vivrei senza, ascolto molto volentieri qualsiasi tipo di musica, preferisco,
però, quella più tranquilla.
Quest anno frequento il terzo anno di superiori, a scuola vado bene, non mi disturba studiare.
Sono una ragazza che ama stare da sola, che sta bene con se stessa.
La mia vita per ora non è niente di così particolare o eccitante, ma non mi lamento.


***
Mattina
***


Allison: Har, svegliati, dobbiamo andare a scuola, purtroppo!
H: Dai Al non ho voglia!
A: Dai è il primo giorno, oggi ci si diverte, vediamo tutti gli alunni nuovi. Muoviti vatti a fare la doccia e fatti bella,
Sarà mai che oggi ti troviamo un bel ragazzo!
H: Si, si va bene. Io non ci conterei molto, mi prendi qualcosa per colazione?
A: Va bene, ti prendo ho caffèlatte! Tu muoviti ora!
H: Grazie ti amo ahahah

*dopo la doccia*

Esco dalla doccia e raggiungo l'armadio. Scelgo un paio di Jeans blu chiari attillati e una t-shirt bianca,
vado in bagno e metto un filo di mascara, non amo truccarmi molto.
Prendo lo zaino, aspetto Allison e il mio caffèlatte sdraiata sul letto e metto un po di musica.
Alla fie della canzona arriva Al, mi porge il caffèlatte e andiamo a scuola con il Bus.



***
a scuola
***


A: Vedi qualche ragazzo carino?
H: Al, quando lo capirai, a me non mi guarda nessuno! Guardano tutti te!
A: Non ti preoccupare, troverai anche tu quello giusto, questi sono tutti cafoni, non perdi nulla.
H: va bene, va bene. ora però andiamo in classe.


Io e Allison non siamo in classe insieme, lei è in due classi piu avanti, però spesso messaggiamo durante le
lezioni noiose e in pratica è come se lo fossimo.

Camminando per i corridoi della scuola per arrivare alle nostre classi, Al viene travolta da un ragazzo,
ha in mano due libri che scontrandosi con Al gli cadono.
Immagino stia andando anche lui verso la sua classe.
E' abbastanza bello: biondino non, molto alto, penso abbia gli occhi castani perchè non lo vedo bene, ha un bello stile,
noto le scarpe sono viola, molto belle; non vedo la marca!

A: Ehi! Stai attento a dove vai!
Ragazzo: Si scusa!

Vedo che il ragazzo si china per raccogliere libri, Al fa lo stesso e lo aiuta, si guardano, lui le sorride e lei ricambia.
Io rimango li, e aspetto.
Si rialzano.

Ragazzo: Grazie. *Squadrandola*
Al: *sorridendgli* Nulla!

Il ragazzo, notandomi, dopo 10 minuti che ero li in piedi, di fianco a loro mi guarda. Noto che i suoi occhi non sono marroni,
ma di un nocciola acceso, brillante e bellissimo. Mi sorride, ma in modo diverso da come ha fatto pochi minuti prima con Allison,
lo fa dolcemente, ha un sorriso bellissimo. Arrossisco. Lui ci fa un cenno, posando prima gli occhi su Allison e poi,
ancora su di me e se ne va.

Torno a guardare Al, un po frastornata da quel ragazzo. Lei mi guarda come se avesse appena trovato un piccolo
ma preziosissimo tesoro.

H: Cos'è quello sguardo allucinato?
A: Ma l'hai visto? Oddio.
H: Ma cosa?!
A: Dio, il ragazzo *tuo nome*. era bellissimo!
H: Si è vero.

Allison non dice più nulla, suppongo si stia facendo qualche filmino mentale su come si possa svolgere il loro prossimo incontro.
Non mi interessa sinceramente. Anche io, però, sto pensando ancora a quel ragazzo che, con un solo sguardo e un sorriso
mi ha fatto arrossire e potrei dire anche rimbambire. Allison mi riporta alla realtà.

A: Harriette, ci sei? Siamo arrivate davanti alla tua classe!
H: Si scusa sono un po assonnata!
A: Va bene Bella Addormentata, ci vediamo a pranzo, okay?
H: Si va benissimo!
A: Perfetto, a dopo allora!

Allison mi sauta con un bacio sulla guancia, la guardo per un attimo dirigersi verso la sua aula, vedo che molti ragazzi
ancora presenti nel corridoio che estraggono i libri dai loro armadietti, si girano per guardarla; dalla testa ai piedi.
Per questo non la invidio, molti ragazzi la guardano sopratutto per il suo corpo, pochi la conoscono e si accontentano
del suo fisico, della sua bellezza esteriore.
Al entra in classe e io torno tra quelle noiose mura, escludendo i miei pensieri.
Entro in classe.