Angolo autore:
 Salve, mi sembra giusto presentarmi. Io sono Anto, ho iniziato a scrivere qualche anno fa, ma ho sempre scritto FF, quindi questa è la prima volta che posto in questa sezione, ho provato con un'altra storia originale, ma per il momento è morta XD
So che è molto breve, insomma è una flash-fic quindi da commentare c'è ben poco, però io sono aperta, anzi voglio i vostri commenti, suggerimenti, critiche, qualsiasi cosa.
Scrivere è bello, stupendo se sei apprezzato, ma è altrettanto importante venire criticati, perciò spero che qualcuno di voi dica qualcosa. Grazie in largo anticipo a chiunque leggerà o commenterà :D buona lettura!(beh, insomma lettura per modo di dire :p)

"Ho scritto migliaia di quaderni; ho  riempito pagine con parole, numeri, date. Impressi nero su bianco perché così tutto rimanesse sempre sotto gli occhi per poterlo ricordare.
Ho riempito migliaia di pagine con te,  con i tuoi vizi, le tue manie, con tutti i tuoi difetti.
Ho capito quanto fosse difficile realizzare che ciò che speravo, perché in realtà, nulla di quello che credevo di aver capito, rispondeva al vero. Ho imparato che con te nulla sarà mai come sembrava.
 Sì, son pronta ad ammettere che ero catturata da un’illusione, da un qualcosa che io credevo perfetto per me. Tu non lo sei, ed io ne ho la piena consapevolezza.
Mi snervi spesso, al punto che vorrei colpirti. Sei  eccessivamente egocentrico, ed anche egoista.
Eppure al di là di quella presunta sicurezza, di quel modo di fare, c’è un abisso che io sono disposta ad esplorare.
Ho letto dentro di te, e mi sono accorta di quanto potesse essere facile odiarti e allo stesso tempo volerti, sopportarti. Avrei cento motivi per odiarti, e altri cento per non farlo.
E’ come stare sospesi a metà, senza riuscire ad andare avanti, ma senza nemmeno riuscire a tornare indietro. Quanto si può resistere così? Non mi sono mai posta un limite. Non mi pongo limiti con te.
Ti sopporterò ancora, perché mi riesce facile. Perché fondamentalmente non m’interessa cambiarti.
Si tratta di accettarti, e quando non riesco più a sopportarti, riapro i quaderni, proprio come ora, e scrivo.
So che continuerò a riempire migliaia di quaderni con te.
Ma lo sai, non fa niente, a me piace scrivere."