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Autore: Dragasi    02/01/2014    6 recensioni
Il mio Maestro, la mia guida, il mio migliore amico, l’uomo che avrei voluto chiamare padre non c’è più, è tornato alla Forza, non è più con me.
Lo so che è una cosa su cui è stato scritto di tutto e di più, ma riguardandomi "La minaccia fantasma" l'ispirazione è arrivata folgorante.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obi-Wan, Kenobi, Qui-Gon, Jinn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Come padre e figlio'
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Trapassato da una lama rossa. Io non posso aiutarlo. Cade a terra e io non riesco a trattenermi. Urlo disperato.
Guardo negli occhi l’assassino del mio Maestro, l’assassino dell’unica persona che mi abbia mai voluto bene, l’assassino dell’unica persona a cui io abbia mai voluto bene.
Un cancello laser ci separa, solo quello, e fremo dalla voglia di vendicare Qui-Gon. La rabbia mi assale, ogni secondo che resto fermo. Non voglio scacciarla, non ora. Mi lascio dominare dalle emozioni, il Maestro non sarebbe contento, ma lui è per terra morente. Voglio solo stargli vicino, nient’altro mi interessa.
Il cancello si disattiva, attacco il Sith. Lui para i miei colpi fino a farmi cadere nel pozzo. Mi tengo a un pezzo di metallo. Butta giù la mia spada, la vedo cadere verso l’oscurità. Non mi arrendo, so che il Maestro mi sta aspettando, devo raggiungerlo. Grazie alla Forza richiamo a me la spada del Maestro e con quella uccido il Sith. Lo uccido infliggendogli il Sai Tok,  divido il suo corpo in due.
Corro dal mio Maestro. La rabbia si trasforma in dolore, un dolore sordo e incontrollabile mi pervade. Cerco di controllare le lacrime mentre il Maestro mi rivolge le sue ultime parole.
Mi chiede di addestrare il ragazzo, non dice niente riguardo a me. Gli prometto che Anakin diventerà uno Jedi, non posso fare nient’altro.
Muore lì, su Naboo, tra le mie braccia. Muore dopo una vita dedicata alla protezione della galassia, dopo una vita al servizio della Repubblica.
Piango. Il mio Maestro, la mia guida, il mio migliore amico, l’uomo che avrei voluto chiamare padre non c’è più, è tornato alla Forza, non è più con me.
Nell’istante in cui si spegne sento un’enorme variazione nella Forza, come un improvviso vuoto, e quello fa ancora più male.
Lui non sarà mai più al mio fianco, non ci sarà più lui a guidarmi. Che ne sarà di me?
 
– Che ne sarà di me? – una voce di bambino mi pone la stessa domanda che governava la mia mente qualche ora prima. Guardo ancora un momento la pira funebre del mio Maestro poi mi volto verso Anakin.
– Il Consiglio mi ha dato il permesso di addestrarti. Diventerai un Jedi te lo prometto –
Mi guarda serio, ma percepisco che anche lui prova dolore per la morte di Qui-Gon.
Mi chiedo se sarò mai all’altezza del compito, mi chiedo se sarò mai un Maestro come lo era stato Qui-Gon, anche solo lontanamente. Vorrei che fosse qui al mio fianco, vorrei che non mi avesse mai abbandonato.
Credo che Anakin provi le stesse cose, o almeno simili. Lui ha perso un amico, io ho perso mio padre.
Molti sentiranno la sua mancanza, perché si era fatto amare da molti, e specialmente aveva amato. Aveva amato attraverso la Forza Vivente. Aveva amato ogni creatura della Forza.




Angolino di meditazione di Dragasi
Ok, lo so che tutti hanno già scritto su questo pezzo della saga, ma non ho resistito... Adoro la coppia Padawan-Maestro composta da Obi-Wan e Qui-Gon(sono a dir poco perfetti) e ogni volta che rivedo la scena della morte di Qui-Gon su Naboo mi viene da piangere... e a essere onesti spesso piango.
Quindi non condannatemi e spero che vi sia piaciuta. A presto!

 
   
 
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