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Autore: LucyAle    02/01/2014    9 recensioni
( … )
“- Lucy! - Un urlo disperato, un volto offuscato, schizzi di sangue, lacrime di dolore…I miei ultimi ricordi.”
( … )
“Io ho un segreto : non ricordo nulla dei miei primi quindici anni di vita… "
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E se i personaggi di Fairy Tail diventassero dei vampiri?
Se l'origine del mondo derivasse da un uomo misterioso ?
Se una signorina come Lucy e uno scapestrato come Natsu si ritrovassero a lottare per la vita e la morte?
GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE LEGGERANNO
un bacio, LucyAle
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

Salve a tutti *-*
So che ho già un’altra long in corso…Ma adoro Fairy Tail e non sono riuscita a trattenermi!
Come sempre….BUONA LETTURA <3

“Lucy!”
Un urlo disperato, un volto offuscato, schizzi di sangue, lacrime di dolore…I miei ultimi ricordi .

…TRE ANNI DOPO…
“Lucy-san ! Sbrigati siamo in ritardo! E’ il primo giorno alla nuova accademia!” una voce mi svegliò. Mi stiracchiai con calma (avevo ancora voglia di dormire!), guardai la mia sveglia fucsia e vidi l’ora .
“Waaaaaaaa! E’ tardi, tardissimo!” urlai mentre mi vestivo, lavavo i denti e mangiavo una fetta biscottata con la marmellata…Il tutto quasi contemporaneamente. Presi la valigetta rosa, quella che ero solita utilizzaze quando frequentavo la vecchia scuola, chiusi a chiave la porta di casa e raggiunsi la ragazza che mi aveva svegliata . La salutai frettolosamente, le afferrai la mano e corsi a perdifiato in direzione dell’accademia, trascinandomi appresso la ragazza dai capelli blu .
“LUCY-SAN!” piantò i piedi Lluvia .
Solo allora mi fermai . Mentre respiravo affannosamente, osservai la divisa scolastica della mia amica: aveva una camicetta di seta nera come la pece con un fiocco rosso sul collo, la mini gonna, fin sopra il ginocchio, era a quadri nera e scarlatta come il sangue, infine aveva dei calzoni di un bel azalea, lunghi fino al polpaccio, e scarpette nere con strane sfumature di grigio…Già era proprio un abbigliamento inquietante per una scuola . Bisognava dire, però, che quei vestiti le calzavano a pennello…Era una bellissima ragazza alta, snella e molto formosa, il suo visino di ceramica era incorniciato da lunghi capelli blu . Scrutai i suoi occhi lunghi e stretti color del mare: in essi potevo leggere paura, ansia, insicurezza ma anche eccitazione e curiosità . Lluvia è sempre stata una ragazza di poche parole, dire che è timida può essere ritenuto tranquillamente un eufemismo bello e buono…Non le è mai piaciuto relazionarsi con le persone, a dire il vero non ne ha mai avuto la possibilità, data la sua riservatezza .
Devo ammettere, però, che anch’io ero un po’ così e quella mattina mi sentivo confusa e timorosa…Non sapevo cosa mi aspettava nella nuova scuola, ma se Lluvia era con me non avrei avuto nulla di cui preoccuparmi .
“Lucy-san , sai tranquilla…Lluvia dice che andrà tutto bene, almeno lo spera” mi prese la mano lei . Dimenticavo, la mia amica aveva la fissazione di parlare in terza persona (il motivo mi è sconosciuto) .
“Si, lo so” ricambiai la stretta .
Lei rappresentava la mia famiglia . Lluvia era la mia migliore amica, anzi, la mia unica amica, ma soprattutto era mia sorella…La mia sorellina adottiva .

Il mio nome è Lucy Lockser, o almeno era quello che credevo prima di sapere la verità . Lockser non è il mio cognome biologico, ma è quello della famiglia in cui sono ora .
Dovete sapere che io ho un segreto : non ricordo nulla dei miei primi quindici anni di vita…So solo che sono stata trovata nei pressi di un bosco, all’interno di una villa enorme, in mezzo ad una pozza di sangue...Ma, soprattutto, quasi priva di vita e sola . I miei presunti genitori non c’erano…Una ragazzina di quindici anni, ferita e abbandonata dentro una casa gigantesca .
Il giorno del mio ritrovamento risale al 2 Gennaio , la polizia mi fece immediatamente ricoverare . Al mio risveglio, non ricordavo nulla, nemmeno il mio nome…A fianco del mio letto, seduta su una sedia, c’era un’infermiera che mi stringeva la mano : mi sentivo scombussolata e avevo un tremendo mal di testa .
Sapevo che dovevo ricordare qualcosa ma non capivo cosa…E il fatto che non mi tornasse alla memoria, mi turbava terribilmente . Gli ultimi ricordi che avevo, non erano del tutto precisi, anzi, erano molto offuscati…E mi perseguitavano ogni notte in sogno, quasi come se qualcuno avesse cercato di dirmi qualcosa .
Quando mi fui rimessa fisicamente , circa due settimane dopo, l’infermiera con cui avevo preso confidenza, decise di adottarmi . Grazie a lei , conobbi Lluvia, in quanto lei era la madre sua madre. Ci volle quasi un anno, prima che io tornassi ad essere la ragazza sorridente e solare di un tempo…Alla fine ci riuscii, ma c’era ancora qualcosa che mi tormentava .
L’anno dopo l’accaduto, cominciai la prima superiore con Lluvia e finita la seconda liceo, decidemmo di andare ad abitare da sole (nostra madre, Kiki; non era molto d’accordo!) per frequentare un’accademia molto famosa nella città di Magnolia : la Ketsueki no akademī .

“Lu-san…Ti sei imbambolata?” interruppe i miei pensieri, Lluvia .
“S-si tutto ok…Comunque muoviamoci! Siamo in super ritardo!” ricominciai a correre a tutta velocità, e lei mi seguì .
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In qualche secondo, io e la mia sorellina, ci ritrovammo con il sedere a terra .
“Ma che-” dissi rialzandomi .
“Gommenasai…Gommenasai…Gommenasai! Non volevo…è che sono di fretta!” s’inchinò più volte davanti a noi un ragazzino con una brutta cicatrice sull’occhio destro .
“Ehi voi! State più attente!” ci urlò un altro, pieno di piercing .
“Lluvia, tutto apposto? Ti sei fatta male?” chiesi alla ragazza dai capelli blu , ancora a terra, ignorando i due tipi .
Una mano mi afferrò la spalla e con un tiro deciso mi girò di 360 gradi .
“Ehi biondina! Che fai? Mi ignori?” mi disse il più grande, evidentemente snervato .
“G-G-Gajeel…E’ colpa mia…Lascia stare!” lo pregò il bambino .
Il tipo, che sembrava chiamarsi Gajeel, lo guardò minaccioso “E tu che ci fai ancora qui! Fila a scuola!”
“S-siii!” obbedì il piccolo facendo dietrofront e scappando via .
“Tornando a noi…Biondina! Ma guardi dove metti i piedi? Potevi fare del male al mio bro!”
“Chi scusa?” gli chiesi confusa .
“Quel bimbo che hai travolto è mio fratello Lily!” mi urlò in faccia .
Avrei voluto mollargli un pugno, come minimo, ma c’era Lluvia con me, e lei odiava la violenza, quindi dovetti trattenermi…E poi eravamo in ritardo!
“Ehm…Scusa, non volevo” mi scusai “Ma ora non ho tempo per te…Quindi adios!” presi la ragazza dai capelli turchini per mano e la trascinai via .
Non appena ci fermammo guardai mia sorella “Ehi Llu, tutto ok?”
“Eh?!? Ah si…Tutto bene…Lluvia pensava solo che quel Gajeel fa paura!” disse tremando .
“Sorellina, stai tranquilla, ci sono io con te! Quello la è un buzzurro!” le sorrisi . Lei annuì felice e ci avviammo all’entrata della scuola .
Era un istituto enormemente enorme! Il giardino era pieno zeppo di rose rosso sangue e grandi alberi verde petrolio mentre lo stabilimento era stato pitturato di un bel arancione acceso . C’erano tantissime finestre di varie dimensioni, porte colossali ed un tetto-terrazzo apparentemente molto grande .

Non appena entrammo nel cortile dell’accademia, un uomo dai capelli castano-rosso, gli occhi marrone scuro, molto alto, ci si avvicinò .
“Konnichiwa mademoiselle! Voi due dovreste essere le new entry!” ci salutò .
“O-ohayo!” rispondemmo all’unisono io e Lluvia .
“I am the preside, Lector Eucliffe” si presentò .
Devo dire che mi trattenni dal ridere…Per essere il dirigente scolastico era abbastanza strano! Di sicuro, però, potevo dire che sapesse parlare quattro lingue diverse!
“Piacere, io sono Lucy Lockser…E lei è Lluvia, mia sorella” dissi .
“Ah, les mademoiselles Lockser ! Welcome girls…Venite con me, vi accompagno alla classe”
Il preside ci portò davanti ad un porta in legno con l’insegna -3S- .
Appena entrammo, una donna sui trent’anni ci accolse .
“Salut , Je suis Charle Marvell…Je suis le professeur de biologie . Chi siete voi?” era bassa ma molto formosa, con i capelli lunghi, bianchi, gli occhi color nocciola . Indossava un vestitino corto fino alle ginocchia, rosso e rosa…Aveva un accento francese molto marcato .
Perfetto, un’altra persona semi-drogata ! Iniziai a pensare che in quella scuola, fossero tutti così…Oh Dio mio!
“Piacere a tutti” iniziai io, ignorando quella stramba insegnante “Sono Lucy Lockser , ho diciassette anni . Vivo in un appartamento a Magnolia. Spero di esservi simpatica” sorrisi .
“P-piacere…Lluvia è…Lluvia si chiama…Lluvia Lockser . Lluvia ha diciassette anni . Lluvia ama la pioggia…Lucy-san è la sorella di Lluvia…Lluvia spera di andare d’accordo con tutti” arrossì la ragazza di fianco a me .
“Bien ” disse la professoressa Marvell “Potete sedere! Lluvia , tu vicino a…”

ANGOLO AUTRICE
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto ^_^
Alla prossima e GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO <3
Baci, LucyAle

  
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