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Autore: Nahash    03/01/2014    7 recensioni
Ci sono volte in cui l'anima non può sfuggire a quel richiamo che la fa annaspare e la mente non sa come difendersi.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Come le precedenti una poetica senza pretese volte a dare sfogo a uno stato d'animo latente e fastidioso. Fondamentalmente non mi ispiro a nessun poeta, ho sempre cercato di fare poesia in base a una mia metrica. Se dovessi dire quali sono tra i miei poeti preferiti potrei citare: Rimbaud, Verlaine, Pessoa, Hesse, Emily Dickinson, Byron, Keats,Walt Whitman, Saffo, Novalis e insomma tanti altri, potrei citarne infiniti che adoro e necessito come il battito del cuore, ma non vorrei tediarvi troppo, per cui vi lascio a questo mio ennesimo componimento.
 
Senza sosta né silenzio
senza pace né aspettativa
vago.
Alla luce un pensiero si ferma.
Alla luce un pensiero riposa,
sospeso nell'aria giace
e alla gole tende.
Inatteso dolore e crudele sconforto
agito singulto dai occhi cade
e─
leggiadre, pesanti lacrime scendono,
cristalli di un vago grigiore,
tristi ricamano su visi opachi
privi di quel lucente candore
chiamato speranza.
S'attende, s'attende
un vago sollievo
dato da vermigli cristalli
che dissetano senza fine.
Voragini scavano in un'anima già lacerata,
impervi squassano senza pietà.
 
Armeggia mia anima tra angoscia e
peccato,
assapora, confondi e
più non ci pensare.
Amaro e acido questo disappunto
un dubbio che m'assale.

 
   
 
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