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Autore: John Spangler    03/01/2014    10 recensioni
In un universo parallelo, Giuseppe Garibaldi combatte la sua ultima battaglia contro un nemico che non ha più nulla di umano.
Genere: Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L’ULTIMA CARICA DI GARIBALDI
 
Dopo aver sbarrato le porte, i miei uomini controllano gli altri piani della fortezza: mentre li guardo, mi viene una fitta al cuore, pensando che prima eravamo un migliaio e ora solo poche decine. Se penso a come è iniziato tutto, mi vengono i brividi: sembra un incubo, eppure è l’assurda realtà !
Anita, grazie a Dio sei morta, e non devi sopportare tutto questo.
Dopo essere atterrati a Marsala, abbiamo avuto un breve scontro con le truppe scelte dell’esercito borbonico. Hanno combattuto bene, ma grazie ai nuovi fucili automatici tedeschi, in breve li abbiamo sconfitti.
Fin qui,niente di strano. Il problema è stato dopo, quando hanno iniziato a rialzarsi.
Si muovevano come automi malfunzionanti, e avevano uno sguardo spento, come fossero dei medium in trance. Ho ordinato ai miei di sparare, ma le pallottole non gli facevano effetto; dopo poco, ci hanno raggiunto, e hanno iniziato ad assalire i miei uomini.
Essi hanno reagito, prima usando i fucili come clave, poi infilzandogli il cranio con le baionette. Questo ha funzionato, ma non prima che quegli esseri avessero il tempo di morderli, staccandogli interi pezzi di carne.
Giusto il tempo di riprendere fiato, e gli uomini che erano stati morsi iniziarono ad attaccare i loro compagni. Ci abbiamo messo un po’ a riportare le cose sotto controllo, e alla fine ho fatto esaminare i cadaveri al medico di campo. Il responso mi ha scioccato: tutti i cadaveri, oltre ai segni di morsi, presentavano anche un marchio di inequivocabile natura. Un marchio che non si vedeva dai tempi delle Guerre Nere, e che poteva significare solo una cosa: i maghi di corte dei Borbone avevano riesumato vecchie magie proibite, con cui poter eventualmente muovere guerra alle altre nazioni.
Non ho fatto neanche in tempo a digerire la scoperta, che altri di quegli esseri hanno cominciato ad alzarsi e ad attaccarci.
Abbiamo combattuto con tutte le nostre forze, ma non abbiamo potuto fare altro che ritirarci in questa fortezza.
E’ chiaro che non ci resta molto da vivere: gli esseri hanno circondato la fortezza, ed è questione di minuti prima che riescano ad entrare. Ma dovranno sudare per averci !
Guardo il morso sulla mia spalla sinistra, pensando a quanto mi resta da vivere, e sperando che questa testimonianza giunga a sua maestà Napoleone III, perché sappia che abbiamo fatto tutto il possibile, che Giuseppe Garibaldi ha lottato fino all’ultimo, anche nella sua ultima carica !

NOTA 1:Questa è la prima storia di una serie che ho chiamato "Dies Tenebrarum", ambientata in un universo parallelo il cui nel 1462 la magia è comparsa sulla Terra. Dopo, scriverò altri one-shot per introdurre l'ambiente, e non appena avrò l'ispirazione, un romanzo lungo (tra le cose presenti in quest'universo, ci saranno: un'Inghilterra governata dai Savoia, un Nord America diviso tra russi e genovesi, e l'ex Impero Bizantino dominato dai discendenti di Vlad Tepes).

NOTA 2:Se questa storia vi è piaciuta, vi invito a leggere le altre mie due storie a tema zombi, "L'alba dei pirati viventi" e "L'amore al tempo degli zombi", e a lasciare un commento.

NOTA 3:Non c'entra niente con la storia, è una mia curiosità personale: gli scrittori di questo sito sono tutte donne o c'è anche qualche altro uomo, oltre a me ?
  
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