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Autore: michael182    03/01/2014    4 recensioni
Potevano sembrare sdolcinati, ma non lo erano. Erano semplicemente innamorati. Innamorati come nessun altro.
“per sempre?”
“certo piccola, per sempre”.
Peccato che quel per sempre ad un certo punto finì. Per sempre.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Cause you're the best thing that ever happened to me or my world
 You're the best thing that ever happened - so don't go away"



You Are The Best Thing, dei Style Council, era la canzone preferita di Luke e la cantava sempre a Liz, la sua fidanzata. Si sedeva sul divano con la sua inseparabile chitarra e cantava, cantava e cantava fino a non aver più fiato, con Liz seduta per terra davanti a lui, sorridente e con sguardo innamorato. Sentiva solo la sua voce e la chitarra in sottofondo. Poteva accadere di tutto che quei due non si sarebbero spostati. Credo di non aver mai visto una coppia così innamorata. Stavano sempre insieme, dalla mattina alla sera, mano nella mano e con le dita incrociate. Potevano sembrare sdolcinati, ma non lo erano. Erano semplicemente innamorati. Innamorati come nessun altro. Appena avevano un momento libero si incontravano e parlavano del più e del meno. Del sogno di Luke di diventare famoso con la nostra band, i 5 Seconds of Summer, e del sogno di Liz di diventare una dottoressa rinomata e di vincere il premio Nobel. Poi andavano a prendere un gelato o una cioccolata, andavano al mare o a pattinare, andavano ad una festa o semplicemente a casa a coccolarsi. Non gli importava dove andassero, l'importante era stare insieme.

“per sempre?”
“certo piccola, per sempre”.

Peccato che quel per sempre ad un certo punto finì. Per sempre.

“Luke, dobbiamo andare...” dissi entrando in camera sua silenziosamente. Era seduto sul letto e mi dava le spalle, ma riuscivo a intravedere la foto di lui e Liz nelle sue mani.
“Non voglio venire” rispose secco. Sospirai.
“Luke, ti prego, ne abbiamo già parlato”
“Mi spieghi come faccio a venire al funerale della persona più importante della mia vita? Me lo spieghi? Cal io non ci riesco! Avevo pianificato tutta la mia vita con lei e ora cosa devo fare? Una nuova vita? Ricominciare tutto senza di lei? No, non ci riesco. E non voglio. Non troverò più nessuno come lei, non amerò più nessuno come ho amato lei” gli occhi brillavano e le lacrime incominciavano a scendere lungo il suo viso lentamente.

Non sapevo cosa rispondere. Ogni parola che aveva pronunciato era giusta e sensata e non avrei potuto ribattere in nessun modo. Non capivo come si sentiva in quel momento, ma avevo capito come quei due si amavano e soprattutto come lui amava lei. Tutto quello che faceva era per lei, tutto quello a cui pensava era lei. Era la sua vita. Le scriveva canzoni, la andava a prendere a scuola e faceva di tutto per vedere spuntare quelle splendide fossette attorno al suo sorriso troppo perfetto per essere reale. Non voleva vederla triste, per nessun motivo. Il suo scopo era renderla felice e ci stava riuscendo alla perfezione. Ma il male viene sempre fuori, per una ragione o per l'altra, ritorna sempre. E quando torna distrugge tutto, ogni speranza, ogni sogno. Ti dimentichi del bene delle persone che hai vicino e pensi solo al male che potrebbe darti. E poi il male vince, sottraendoti tutto. Anche la vita. E questo era esattamente quello che era successo a Liz. Una ragazza che poteva apparire solare e felice ma che in realtà nascondeva insicurezze e tristezze che spesso uscivano facendola sentire sola e non amata pur avendo molte persone vicino a lei che avrebbero dato l'anima pur di vederla felice e di non farla sentire sola.

“Senti Luke, per me puoi anche non venire se ti fa star male, ma non credo che gli altri ne siano felici, soprattutto lei” gli dissi sedendomi di fianco a lui e appoggiando una mano sulla sua spalla.
Lui sospirò e si guardò le scarpe per poi alzare lo sguardo su di me.
“Mi preparo e arrivo” mi rispose con gli occhi ancora gonfi. Sorrisi leggermente e mi alzai per poi uscire dalla sua stanza. Luke rimase lì immobile per qualche secondo a guardare la foto che aveva tra le mani. Se la mise in tasca e si preparò per il funerale. Era distrutto, ma restò forte nascondendo la sofferenza che si leggeva chiaramente nei suoi occhi.




Buon salve popolo!
Prima di tutto mi scuso per aver scritto una cosa così orrenda, ma non avevo nulla da fare lol. Secondo è la mia volta che pubblico qualcosa perciò scusate se ho sbagliato qualcosa ma non so ancora bene come funziona efp. Spero vivamente che vi piaccia almeno un pochino e che non vi faccia sanguinare gli occhi. Se avete qualche consiglio da darmi per migliorare la scrittura o la presentazione, li accetto volentieri. Vi ho già rotto troppo le scatole perciò mi dileguo. Grazie e ciao
 

  
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