Ci si può innamorare senza ragioni? Accorgendosi di non dipendere più dalla gravità,ma da qualcuno?
Pongo queste domande a me stessa ogni sera,ma la risposta non mi arriva mai.
Mi chiedo se le cosiddette "farfalle nello stomaco" sia la stessa cosa che provo io ogni volta che lo vedo.
Sono sempre stata una ragazza razionale,ma ora tutto mi sembra vuoto senza di lui,il cielo più grigio,le strade più silenziose e gli abbracci ed i sorrisi meno reali.
È tutto diverso.Vederlo andar via dalla mia vista è come un pugno per il mio stomaco,come cadere sull'asfalto dopo essersi rilassati su una nuvola o come arrivare al finale di un libro scoprendo che il tuo personaggio preferito è destinato a morire di lì a poche righe.
Nonostante tutto,nonostante amare fa male,molto male a volte, perché continuo ad amarlo?
Com'è possibile che la mia razionalità svanisca ogni volta che mi scontro con la vista dei suoi occhi?
Ho sempre pensato di essere ancora troppo giovane per sapere cos'è l'amore,ma quest'ultimo non è forse tutto ciò? Non è la paura stessa dell'amore che ci fa amare ed al tempo stesso ci brucia dentro?
Si parla di vero amore,ma chi veramente sa darmi la definizione esatta di ciò che è questo sentimento? Per quanto riguarda la scienza,è tutto provocato da ormoni o giù di li,cose che (stranamente) sono contenute anche nella cioccolata ed in altri alimenti che illudono chi li mangi di essere innamorato.
Potrei chiedere ai filosofi,ma so per certo che ognuno mi darebbe una definizione differente.
Allora spiegatemi voi cos'è l'amore se non la paura stessa,paura di perdere qualcuno,paura di restare sola al mondo senza qualcuno che ti capisca e ti sappia proteggere dalla tristezza,paura di tutto ciò che provoca l'odio per qualcuno.
Ho deciso che se mai qualcuno mi dirà "ti amo", io gli risponderò "anche io ho paura, ma ho te ora così come tu hai me."