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Autore: Crazy_Stronger    04/01/2014    2 recensioni
Aria è la figlia minore di Re Elrond. È la promessa sposa di Legolas, figlio di Thanduil, ma non accetta il fatto facilmente.
Subentrerà un viaggio rischioso, pieno di pericoli, in cui i due capiranno meglio quello che provano.
-Aria, vieni, ho una notizia da darti- mi disse mio padre, tendendomi la mano. Mi avvicinai e gliela strinsi.
-Ti presento Thranduil, Re di Bosaco atro, e suo figlio Legolas- feci un piccolo inchino difronte al Re e a suo figlio. Erano tutti e due biondi, attraenti, ma il più giovane dei due aveva una luce negli occhi, quegli occhi azzurri come il cielo. Non ne avevo mai visti di così particolari e... Belli...
Thranduil indossava una corona leggermente... Come dire... Ridicola, una veste rossa e un mantello verde scuro.
Il figlio, Legolas, portava invece dei pantaloni bianchi e una camicia azzurra.
-Il Re di Bosco Atro ha offerto suo figlio Legolas come sposo, con il vostro matrimonio gli elfi sarebbero finalmente uniti-.
Non capii subito ciò che intendeva; solo quando rimisi a fuoco le sue parole mi resi conto delle parole che erano appena uscite dalla sua bocca.
Strabuzzai gli occhi.
-Come?- sbottai, non troppo educata per essere una principessa.
Entrate please!!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aragorn, Gandalf, Gimli, Legolas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO
 
-Principessa, il Re Elrond la attende nella sala del trono per farle un annuncio importante- mi annunciò un elfo, mentre guardavo fuori dalla finestra alcuni elfi che si esercitavano con arco e frecce
-Lo raggiungo subito, grazie-.
Uscii dalla mia camera, diretta nella sala del trono.
Trovai mio padre seduto sul suo seggio.
-Padre, cosa c'è di così importante da dirmi?- chiesi.
-Aria, vieni, ho una notizia da darti- mi disse mio padre, tendendomi la mano. Mi avvicinai e gliela strinsi.
-Ti presento Thranduil, Re di Bosaco atro, e suo figlio Legolas- feci un piccolo inchino difronte al Re e a suo figlio. Erano tutti e due biondi, attraenti, ma il più giovane dei due aveva una luce negli occhi, quegli occhi azzurri come il cielo. Non ne avevo mai visti di così particolari e... Belli...
Thranduil indossava una corona leggermente... Come dire... Ridicola, una veste rossa e un mantello verde scuro.
Il figlio, Legolas, portava invece dei pantaloni bianchi e una camicia azzurra.
-Il Re di Bosco Atro ha offerto suo figlio Legolas come sposo, con il vostro matrimonio gli elfi sarebbero finalmente uniti-.
Non capii subito ciò che intendeva; solo quando misi a fuoco le sue parole mi resi conto di ció che aveva appena detto.
Strabuzzai gli occhi.
-Come?- sbottai, non troppo educata per essere una principessa.
-Aria, comprendi che sarebbe tutto più facile dopo la vostra unione?-.
-Ma padre, perché non lo può fare Arwen? È lei la maggiore tra le due-.
-Sai bene che il cuore di Arwen appartiene ad un altro, la sofferenza la ucciderebbe-.
-Non mi pare giusto! Non solo lei soffre su questa terra!- esclamai contrariata.
-Aria!-.
-Lei è la tua figlia prediletta, non ti importa nulla dei miei sentimenti!-.
-Ne hai mai provati per qualcuno? Chiunque provi ad avvicinarsi a te viene allontanato dalla tua acidità! Fallo per il tuo popolo-.
A quelle parole i miei occhi divennero lucidi. In effetti io non avevo un carattere affabile, ma sentirselo dire in quel modo... Sembrava che mio padre avesse detto che non possedevo sentimenti, ma io me avevo eccome, tanti quanto Arwen.
-Il popolo mi odia, l'unica cosa che sa fare è sfidarmi con i suoi giochetti elfici. Ma io vi prego padre, trovate un altro modo, sono ancora giovane per sposarmi-.
-Aria, la decisione è stata presa, tu sposerai Legolas, principe di Bosco Atro-.
Lanciai uno sguardo talmente duro a mio padre che sul volto gli comparì un'espressione stupita. 
-Bene... Vedere che tenete in considerazione il mio volere è sempre un piacere. Io possiedo sentimenti, ma voi non me lo lasciate dimostrare. Arrivederci- dissi uscendo dalla sala del trono con passo spedito, lanciando un'occhiataccia ai due elfi biondi.
Sentivo le lacrime che si facevano vive nei miei occhi.
Non sposerò quel Legolas! Mai!.
Mi rintanai nella mia stanza finché non fu sera.
Guardai fuori dalla finestra, durante la giornata lo facevo spesso: mi piaceva guardare il cielo e immaginarmi le storie delle stelle.
Quella sera il cielo era particolarmente bello, chiarità a me estranee incorniciavano le stelle, rendendole ancora più luminose. La Luna era enorme. Decisi di andare ad osservare il cielo sulla collina.
Uscii dalle mie stanze silenziosamente, sperando di non incontrare nessuno per il mio percorso.
Fuori dal palazzo sentii delle voci provenienti da dietro ad un angolo. Sentivo le voci avanzare insieme a chi le portava.
Mi nascosi dietro ad un cespuglio.
-Chissà quale sarà il problema stavolta- un nano mi passò davanti. Aveva capelli rossi e una lunga barba del medesimo colore. Teneva in mano un ascia da combattimento. Al suo fianco camminava un uomo moro, con una barba molto Mel notevole, rispetto a quella del nano. Osservandolo meglio notai che l'uomo era Aragorn! Ah, Arwen sarebbe stata contenta.
-Non lo so, Gimli, ma se Elrond ci ha convocati con così tanta urgenza srà una questione importante-.
I due procedettero per il loro cammino, non accorgendosi di me.
Mio padre li aveva convocati alla nostra reggia? Per quale motivo?
Scervellandomi per trovare una risposta alla mia domanda arrivai alla collina. Mi sedetti sul prato fresco e iniziai a contemplare il cielo. Sentii gli zoccoli di un cavallo giungermi vicino. Mi voltai e trovai Ash, il mio cavallo nero come la pece. Mi alzai per fargli una carezza. Amavo gli animali, avevo una sensibilità diversa con loro. Sembrava che io li attirassi. Se io gli dicevo di fare una cosa, loro la facevano, in poche parole mi ascoltavano.
Vidi gli occhi dolci di Ash. Amavo gli occhi dei cavalli. Erano sempre così dolci e puri. Appoggiai la fronte al muso della cavalla e continuai ad osservare le stelle.
Sentii ancora dei passi, questa volta umani. 
Quando i passi si fermarono mi voltai e vidi l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere.
-Legolas?-.
-Aria, anche tu qui?-.
-In realtà stavo per andarmene- sinceramente sarei rimasta più tempo, ma non mi andava di immaginarmi storie con quell'elfo al mio fianco.
-Mi dispiace che non accetti il matrimonio-.
-Perché?-.
-Perché sei convinta che tuo padre prediliga Arwen?- non si risponde a una domanda con una domanda, ma rispondo comunque.
-Beh, lei è la figlia perfetta, non a nessun difetto, io non sono come lei-.
Sentii i suoi occhi scrutarmi e rabbrividii. Mi facevano uno strano effetto. 
-Vieni Ash, è ora di andare a dormire-.
-Parlate con il vostro cavallo?-.
-Sì, voi no?-.
-Sì, ma pensavo di essere l'unico a farlo-.
Beh almeno una cosa in comune l'abbiamo. Sorrisi flebilmente e venni ricambiata.
-Buonanotte-salutai.
-Buonanotte, principessa-.
Accompagnai Ash nella stalla e mi ritirai nelle mie stanze. L'indomani avrei scoperto la ragione della presenza di Aragorn e Gimli, quel nano.
Mi addormentai con l'immagine di quegli occhi così intensi nella mente.
 
 
 
Buonasera!! 
Eccomi con ma storia sul Signore degli Anelli, saga che mi piace moltissimo!
Cosa ne pensate di questo prologo? È decisamente corto, ma era per presentare un po'la storia, come una specie di introduzione, i prossimi capitoli saranno più lunghi! Intanto fatemi sapere qualcosa della storia, se vi piace come idea, fatevi sentire! Bye!!! Notte a tuttiiiiiiii!!!
 
  
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