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Autore: Aven90    04/01/2014    1 recensioni
Peccato, sarebbe potuta diventare una one shot e invece rientra ancora nel campo delle flash! Breve flash, dunque, ove Arwen si confida con lo sconosciuto Legolas che, pur essendo tale, è comunque un Elfo molto sensibile e prova a consolare la Stella del Vespro.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arwen, Legolas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Arwen, Legolas
Prompt: dirty rain

Una volta concluso il Consiglio e formata la Compagnia dell’Anello, tutto era pronto. Elrond Mezzelfo aveva dato ordine di ispezionare le zone circostanti affinché i Nove componenti potessero traversare Imladris con assoluta sicurezza.

Ma nonostante tutti fossero ancora nell’Ultima Casa Accogliente, tuttavia vi era un essere dominato dalla paura e dall’inquietudine. Era un pericoloso segno dei tempi, che una donna elfica fosse triste.

Ella era Arwen, la figlia di Elrond, la Stella del Vespro.

Ogni qualvolta si consociava con Aragorn, il suo sguardo si rabbuiava. Temeva per lui, ma non osava riferirgli ciò che provava poiché l’empatia insita nel Dúnedain lo avrebbe portato a sconvolgersi e a distrarsi dai piani che il Consiglio aveva in serbo per lui.

Ma a uno come Legolas certe cose non sfuggivano, per quello decise di chiamare Arwen da parte.

“Il mio cuore è triste nel sapere che la figlia di Elrond, tanto amata anche dagli Elfi di Bosco Atro, non riesce a sorridere. Che ti accade dunque? Sei forse innamorata di Aragorn figlio di Arathorn, Elessar?”

Arwen era rimasta colpita dalla perspicacia del suo simile. Aveva sentito parlare degli Elfi di Bosco Atro, ma averne uno davanti era tutto un altro effetto: si vedeva che vivevano molto più a contatto con gli alberi che loro.

“Ebbene sì, è vero, Legolas Thranduillion” rispose Arwen. “Tuttavia mio padre, Elrond, desidera che io parta per le Terre Immortali, ponendo fine ai miei supplizi. Dal mio punto di vista tuttavia significherebbe perdere l’amore della mia vita, che sarebbe costretto a rimanere nel dolore e nella morte. Non so cosa voglio o cosa devo fare, e tu che mi hai bloccata perché non ti capaciti della mia tristezza, adesso spero che sia stata soddisfatta la tua curiosità”

Ma l’altro sorrise: egli sapeva che in realtà Arwen parlava in quel modo a causa della situazione appena esposta. “Non lasciare le la pioggia sporca (dirty rain, ndr) bagni queste Terre. Questa è l’Ultima Casa Accogliente della Terra di Mezzo, uno degli ultimi baluardi prima che la mano di Sauron venga a cancelli tutto ciò che è buono. Questo è il mio consiglio. Inoltre, Aragorn è l’erede di Isildur, deve accompagnarci”

“Per riprendere il suo trono…” completò Arwen con voce flebile, in preda alle lacrime.

“Per riprendere il suo trono” ripeté Legolas. “In caso contrario, non sareste mai felici”

 “Qualora morisse?” chiese Arwen, quasi bruscamente.

“Non può. Possiede la Lama che Fu Spezzata e che adesso è Andùril, nessun nemico può scalfirlo. Certo, non ne ho la certezza, ma nessuno ce l’ha. L’unico modo è andare di persone nelle lande desolate” disse Legolas, abbozzando un sorriso.

Hannon le, Legolas. Ciò che hai detto fa onore alla tua Casa. Verremo a visitare Bosco Atro, un giorno” rispose Arwen, finalmente sorridendo dopo tanto buio nel suo cuore.

“Ci tengo. Tu e Re Elessar ci concedereste un grande onore”

Forse Legolas aveva esagerato con l’ottimismo, ma gli premeva che mai più la sporca pioggia della tristezza bagnasse il cuore della Stella del Vespro.

 

   
 
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