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Autore: robs_10    04/01/2014    6 recensioni
“Tu non dimenticherai mai tutto ciò. Vivrò con te e tu non te ne accorgerai mai. Piacere, sono Slenderman."
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Eccomi, sono di nuovo io: Alex. Ho trovato il mio vecchio diario di quando ero ancora una bambina.. Quanti anni sono passati. Comunque, in questo mio diario scriverò tutto quello che ci succederà a me e i miei amici.
Giorno 2.
Caro diario, sono qui che ti scrivo. Non so più che cosa fare. Io e i miei amici siamo terrorizzati. Slender ci ha preso. Ho ancora il mio zainetto con dentro un Kinder Bueno, una bottiglietta d’acqua e una torcia. Accanto a me c’è Demi. Quel maledetto mostro ha detto che Lucy era salva a casa, ma non gli credo. Tento di chiamarla ma non posso. Non c’è campo qui.. nemmeno lì sotto quel grande albero. Niente. Siamo bloccati qui. E ora? Come faremo a salvarci? Ma bho. Lascio tutto al destino. Mich e Dan sono sdraiati a terra, credo dormino. Lucy si è appoggiata su di me, credo si sia addormentata. Diamine, io non riesco a chiudere occhio. Mi fa male il braccio.. Credo di aver fatto troppo in profondità quel taglio. Sto sanguinando dopo due giorni. Vado a cercare qualche foglia per coprire la cicatrice, magari poi passerà. A sta notte.
Giorno 3.
E’ notte fonda, credo siano le 3 e mezza, ma qui a quanto pare non c’è tempo. Solo un fetido bosco senza via di uscita e noi… Oh! Un rumore. Cosa succederà ora? Sento delle voci, non come quelle di Slender. Sono tante voci. Vado a controllare, a dopo!
Ma che..?! Sono due persone! Temo sia una brutta illusione. Ora provo a parlare con loro. Scriverò tutto.
“Chi siete voi? Delle illusioni?”
“No. Piacere, sono Marco. Lei è Francesca.”
“Io sono Alexandra. Tralasciando le presentazioni, come siete finiti qui?”
“Siamo andati a trovare una nostra amica della città nella quale vi è questo bosco. Lei ha perso la figlia, e con essa si sono persi altri quattro ragazzi, ma una è salva. La nostra amica si chiama Madison.”
Madison.. il nome di mia madre. “In che quartiere si trova questa casa?”
“Vicino la fontana nazionale, nella strada a destra. E’ enorme, tutta bianca. Te la faccio vedere.”
In quel momento mi zittii. Era mia mamma la loro amica. Era casa mia quella. “Ma qui. Come siete finiti dentro questo bosco?”
“Abbiamo tentato di salvarti. Ma un essere alto senza volto ci ha mandati qui.”
“Oh. Benvenuti nell’eterna sofferenza del mondo di Slenderman.” Gli dissi come invito caloroso. Non mi stavano molto simpatici.
Giorno 4.
Ci svegliammo tutti e sei, eravamo posizionati in cerchio. Trovammo un foglietto. ‘If you want saved yourself from this, I’ll kill one of you. In front of you. NOW. Shut Up.’ Con un disegno abbastanza spaventoso. Uno schizzo di lui, con un coltello dentro il suo volto.
“E adesso? Chi ucciderà?” Se fossi io, questa sarebbe la mia ultima pagina di diario.
E’ arrivato. Chi sarà il prescelto?...
Con la mano indicò Marco. Francesca cadde a terra in ginocchio a piangere.
“There’s a reason if I had choose him. He have cancer heart. Now or after he die though. I’ll shred his heart.” E così fece. Il cuore di Marco venne strappato dal petto. Quell’essere lo ha mangiato. Non chiedetemi come ha fatto, visto che non ha volto. Ma si vedeva il cibo scomparire lentamente dal suo volto. Orribile.
Giorno 5.
Nessuno chiuse occhio, e il giorno trovammo un libro aperto a una pagina con un foglietto. ‘Read this book. There’s a game. If you survive, I’ll give you the freedom. If you lose, you die. See you soon.’
Mich aprii il libro. ‘Gioco delle Ombre.’ Che sarà mai?
Aspetta.. “Ragazzi, vi ricordate? Lo abbiamo letto l’altra volta!” disse Dan.
“Oh, si!” Disse Demi.
“Scusatemi, potreste farmi una breve sintesi?” Chiese Francesca.
“Dunque.. Dobbiamo avere del sangue, un coltellino, tre candele più quanti sono i partecipanti al gioco. Si comincia tracciando col sangue un triangolo. Ai vertici bisogna aggiungervi delle candele. Poi, dobbiamo avere una candela ciascuno. Dopo aver fatto ciò, bisogna recitare questa formula. Verranno tre ombre. Ci stordiranno. Poi ci lasciano tre foglietti scritti col nostro sangue dopo un piccolo taglietto che ci procureremo. Le tre prove dei foglietti sono FUGA, SILENZIO, PAURA. Scritti in questo ordine. Nella prima dobbiamo correre come non mai, nella seconda dobbiamo stare nel silenzio tombale. Muti, loro tenteranno di farci urlare, ma non dobbiamo parlare. Nemmeno se ci trovano. Nell’ultima loro ci mostreranno per due ore circa le nostre paure più tremende, o immagini terrificanti. Il gioco finisce quando superiamo tutte e tre le prove. Se uno viene posseduto, va ucciso.” Spiegai.
“Gioco.. abbastanza.. allegro. Va bene, ci sto. Ora dormiamo un po’.” Disse la signora.
Giorno 6.
E’ mezzanotte, circa. “Forza, cominciamo.” Esclamò Dan.
Abbiamo cominciato il gioco. Francesca tracciò, con le lacrime agli occhi, il triangolo, usando il sangue di suo marito. Accese le otto candele, entrammo dentro questo cerchio. Recitammo le parole, e all’ improvviso arrivarono le ombre. Mi sento male, a dopo.
Sono le 3.15, ho superato la prima prova della Fuga. Sto svolgendo la seconda, quella del silenzio. Ho tanta paura, ma non sto dicendo una parola. Respiro soltanto. Ho freddo.. tanto. Non so dove siano gli altri, né chi sia vivo o morto. Spero siano tutti vivi. Sento qualcosa, un rumore. Un’ ombra mi ha trovato!
Meglio se sto zitta, a dopo.
Eccomi qui. Ho finito tutte e tre le prove. Ti racconto quella di Paura. Mi hanno mostrato il cadavere di Marco: si alzava. Ho visto qualcuno che gli è andato vicino e gli ha strappato il braccio, poi l’altro, poi la gamba.. e via dicendo. Mi ha urlato ‘Mangia! O ti riduco nelle sue stesse condizioni!’ Con grande schifezza, staccai a morsi la pelle e divorai i muscoli. Poi ho visto i miei amici a cui è toccata la stessa sorte, ma erano vivi. E’ stato qualcosa di agghiacciante.
‘END OF THE GAMES.’ Esclamò Slender. Davanti a lui c’erano solo le persone che hanno vinto. C’eravamo io.. Demi.. Mich e Dan.. ma Francesca?
‘Avete qualche desiderio da esprimere?’ dissero le tre ombre.
“Vorrei che tornassimo tutti a casa sani e salvi.” Dissi.
“Vorrei che i due sposi resuscitino e si scordassero di tutto questo.” Disse Demi.
“Vorrei che dimenticassimo tutto ciò.” Disse Mich.
“Vorrei che non toccasse a nessuno ciò che è toccato a noi.” Disse Dan.
I nostri desideri vennero esauriti. Tornammo tutti a casa.

Caro diario, ti ho aperto ora dopo molti anni. Ma.. cosa sono quelle scritte?
Cosa è successo? Non ricordo niente! Ora vado a scuola. Ciao!

Ore 16, 39. Sono a casa. Ho letto le pagine precedenti. Visto che Mich ha desiderato che dimenticassimo ciò.. strapperò quelle pagine.

8 Novembre.
Ti stavo per parlare della mia giornata, ma.. sono comparse delle scritte.
“Tu non dimenticherai mai tutto ciò. Vivrò con te e tu non te ne accorgerai mai. Piacere, sono Slenderman.”
  
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