Diario di una secchiona asociale

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Caro diario,
ho avuto la relazione più lunga della mia vita, un giorno, credo davvero sia un record per me.
Indovina chi è arrivata in città?
Dopo quel pervertito di Nicholas… (rullo di tamburi, squilli di trombe)… Carmen Brooks!!!!!!!!!!
MA CHE CAVOLO!!!!
Stamattina sono andata a casa di Alex per fare quel CAVOLO di duetto, che tra un po’ mi sogno la notte.
All’inizio è andato tutto bene, James se n’era dovuto andare ieri, e ancora non capiamo cos’abbia.
Stavamo per iniziare la prova definitiva quando la madre di Alex ci ha chiamati, dicendo al figlio che c’erano ospiti e guardandolo con espressione molto preoccupata e scocciata.
E’ andato in salotto ed io sono andata a vedere a mia volta chi fosse l’ospite.
Di fronte a me è comparsa una bellissima ragazza: capelli biondo miele, occhi azzurro ghiaccio ed espressione molto dolce. Naso perfetto con una spruzzata di lentiggini ed abbigliamento comodo ma alla moda.
Sorrideva timidamente ad Alex, che la guardava ammutolito come fosse una visione o un fantasma.
Quando si è ripreso dall’apparente shock ha esclamato, con enfasi:
"LEI CHE CI FA QUI?!” 
alla madre, che gli ha risposto con un’alzata di spalle.
Alex era molto rigido e a disagio, ma quella che ho capito essere Carmen gli ha fatto un dolce (e completamente FALSO) discorso sul fatto che si scusava, che le dispiaceva essersi comportata in quel modo, che lei non era così, che avrebbe fatto di tutto pur di riconquistare la sua amicizia, e lui era titubante.
A quel punto io ho evidentemente sporto troppo la testa, perché Carmen mi ha visto, e mi ha parlato come fossi una bambina piccola, con voce mielosa e dolce (Mi stava venendo la carie solo a sentirla):
“Vedo che hai visite, tu chi sei?”
Io le ho risposto che ero Valery, la ragazza di Alex (in circostanze normali probabilmente non l’avrei detto, ma quella mi stava davvero iniziando a stare sulle scatole), e lei ha fatto per un attimo un’espressione di scherno, subito cancellata da suo volto. Credo di averla notata solo io!
Ero talmente nervosa che ho salutato freddamente Alex, ho preso giacca e borsa e mi sono avviata alla porta.
Alex mi stava fermando, ma io gli ho risposto imitando quella:
“Ma vedo che hai visite!” e mi sono avviata fuori, dritta a casa, dove ti sto scrivendo ora.
Non so come finirà, so solo che mi sto sentendo più stupida ogni minuto che passa, e credo vivamente che dopo questa esperienza mi farò monaca, suora o qualsiasi altra cosa.
Diciamocelo, che persona sana di mente sceglierebbe me contro una come Carmen Brooks.
Beh, buonanotte.

(A.A.)
Vi posso dire solo che questo era solo un capitolo di passaggio, al prossimo, che spero sarà più lungo.
Non sapete la difficoltà!!!!!!