"-Tu.. tu mi ami?- mi aveva chiesto lui, la voce incerta, le mani impegnate a strofinare nervosamente una conchiglia appena trovata nella sabbia, gli occhi, di un verde impossibile, sgranati fino all'inverosimile.
-Non essere sciocco, Finn- gli risposi con una risatina isterica, torturando un lembo del mio vestito con le dita, sperando di allentare la tensione palpabile nei miei movimenti. La mia voce era fin troppo stridula e tradiva l’espressione apparentemente calma che avevo disperatamente tentato di costruire sul mio viso."