Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: AoKise92    05/01/2014    2 recensioni
A San Valentino, il purosangue Kaname kuran riceve un pacchettino da una persona misteriosa. Trovera chi gliel'ha fatto?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kaname Kuran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come ogni anno accademico, alla Cross Academy era arrivato il 14 febbraio: il giorno di San Valentino. Nessun giorno era tra i piu odiati dal Vampire Hunter Zero Kiryuu: tutte le ragazze della Day Class erano sempre scatenate e per di piú, quello era uno dei rarissimi momenti in cui Day e Night Class potevano avere "incontri" ravvicinati.
Le ragazze si preparavano giá giorni prima per quell'evento: tra le lezioni e il cambio delle classi, gli unici momenti liberi per preparare i cioccolatini per i loro amati, erano la sera, oppure le uscite nella vicina cittadina, dove potevano andare in pasticceria a comprare delle graziose scatole, con ottimi cioccolatini, anche se principalmente tentavano di farli da sole. 
Quel giorno lui e Yuki avrebbero dovuto lavorare di piú, in modo che la consegna del cioccolato ai ragazzi della Night Class avvenisse tranquillamente e senza alcun problema. 
Giá la mattina Zero si era svegliato male: oche che urlavano come delle matte, che emettevano gridolini e come se non bastasse, si erano giá appostate davanti al cancello d'entrata al dormitorio della Night Class, nella vana speranza di poter dare per prime il loro cioccolato.
Nonostante la storia fosse quella di ogni anno, le ragazze sembravano essere cocciute e non demordevano, ma lui e Yuuki erano sempre pronti a fermarle ed ogni volta si ripeteva la stessa scena: Zero si infuriava e minacciava le ragazze di far sospendere la festa l'anno dopo se sarebbero successi altri fatti simili. Le poverette dal canto loro, se ne andavano deluse e inveivano contro il ragazzo, ma poi attendevano pazientemente l'arrivo dell'ora del cambio, per poter vedere i vampiri e consegnar loro il cioccolato preparato con tanta cura.
Come al solito, Zero a lezione si addormentò: le ronde notturne per evitare che ci fossero incidenti tra i vampiri e i ragazzi umani, erano molto pesanti e non potendo dormire, finiva col farlo la mattina durante le lezioni.
Quando venne l'ora del cambio delle classi, gli stand con il nome dei vampiri erano giá stati allestiti e le ragazze si accalcavano a quello del loro beniamino, spintonandosi anche, solo per essere in prima fila. Tutte non facevano altro che guardare verso il cancello, in attesa del fatidico momento in cui si sarebbe aperto ed i bellissimi studenti della Night Class facessero la loro comparsa. Quando finalmente il cancello si apri, l'ovazione delle ragazze si levo forte: gli studenti della Night Class, chi con entusiasmo, chi con indifferenza e chi annoiati, si avvicinarono agli stand, venendo cosi sommersi dai pacchettini delle varie fan. 
Il grande uomo della Night Class, nonchè maggior esponente della societá vampirica, ne ricevette molti, ma non gli interessavano affatto. 
Aspettava il regalo di qualcuno in particolare, ma dubitava fortemente che lo avrebbe ricevuto, anche perchè il soggetto in questione, non sapeva nemmeno di suscitare qualcosa in lui e Kaname stesso non si spiegava il perchè di ció che provava.
Nascondeva il fatto di essere attratto da quell'hunter dai capelli argentati e dagli occhi color ametista, fingendo di provare qualcosa per Yuuki: sua sorella, la quale non aveva ancora risvegliato il suo lato da vampira. Sapendo quanto l'hunter odiasse lui e tutti i vampiri in generale, non si aspettava nulla, anche perchè il suo cuore sembrava di ghiaccio e difatti, sapeva benissimo che, fosse stato per lui, avrebbe abolito quella festa.
Lasciò i pacchettini a Seiren, non gli servivano e non gli importava nulla di quelli: nemmeno della rosa che due ragazze gentilmente gli avevano donato, ma che fece appassire appena furono fuori dalla sua portata, con i suoi poteri da vampiro purosangue.
Seguito dai compagni vampiri, raggiunse la classe dove si tenevano le loro lezioni e in silenzio, dopo aver salutato il professore che era entrato poco prima di loro, si andò a sedere al solito posto, sulla finestra, osservando fuori. Mentre osservava fuori, un piccolo pacchettino posato vicino al suo piede sinistro, catturò la sua attenzione: qualcuno doveva esser entrato in classe prima che iniziassero le lezioni e lo aveva lasciato li, sicuro che proprio lui lo avrebbe trovato: qualcuno che li conosceva molto bene e forse era stato proprio Zero, anche se dubitava che fosse effettivamente da parte sua. Finse indifferenza, seguendo le lezioni, poi alla prima pausa prese il pacchettino e scese dal davanzale della finestra, uscendo dall'aula e se ne andò nel parco dell'Accademia. Era certo di trovare lí da qualche parte il presunto, quanto improbabile proprietario di quel pacchettino, sperando in cuor suo che fosse effettivamente da parte sua, anche se ne dubitava e di certo Zero, con il suo orgoglio, non lo avrebbe mai ammesso apertamente. Lo trovò come al solito seduto sotto un albero a sonnecchiare... 
Osservò per un attimo il pacchettino, tirandoglielo con grazia al petto, il che fece svegliare di soprassalto Zero, che vedendolo estrasse con velocitá la Bloody Rose dalla giacca della divisa, puntandogliela contro.
<< Cosa vuoi, Kuran? >>
Sibilò, senza spostare la pistola e finalmente la sua attenzione cadde sul pacchettino che era ancora sui suoi pantaloni.
<< Quel pacchettino, è tuo? >>
Si limitò a chiedere il purosangue, senza staccare gli occhi da quelli ametista dell'altro, senza fare una piega.
<< Ti sei bevuto il cervello, maledetto!? Secondo te ti regalerei del cioccolato, per quest'insulsa festa, come quelle oche che mi ritrovo a dover tenere a bada? >>
Il tono di Zero come al solito era glaciale e sprezzante. Non capiva che strane idee si fosse messo in mente Kuran.
<< Beh, mi sembra strano, dato che l'ho trovato dove sono sempre in classe e dubito fortemente che sia stata Yuuki a portarlo li o una delle ragazze della Day Class. >>
Spiegò con calma Kaname, continuando ad osservarlo.
<< Mi dispiace deluderti allora, ma dev'essere stata Yuuki, perché io non mi minimamente avvicinato alla vostra classe. >>
Era sempre convinto e gelido mentre gli parlava, anche se in realtà non era del tutto vero cio che stava dicendo: era stata si Yuuki a metterlo li, ma quel pacchettino era da parte sua. Anche a quello c'era una spiegazione: Kaien Cross e il nome diceva tutto, senza bisogno di spiegazioni.
<< Vorrá dire che mi sono sbagliato, andrò a ringraziare Yuuki allora. >>
Il tono di Kuran in quel momento era noncurante e gli scostò il braccio, in modo da potersi abbassare a riprendere il pacchettino.
<< Fai come vuoi >>
Sembrava non gli importasse molto, ma in realtá aveva paura che Yuuki gli confessasse da parte di chi fosse, perché c'era anche lei quando Kaien gli aveva consegnato il pacchettino, da consegnare a chi di dovere...
<< Bene, buona ronda . >>
Detto questo, Kaname se ne andò, lasciandolo lí come uno scemo, che rimetteva a posto la Bloody Rose. Kaname andò a cercare la sua sorellina e appena la vide, sorrise: un sorriso finto, di circostanza con lei.
<< Piccola Yuuki, ti devo ringraziare. >>
Ora il tono di Kaname, a differenza di quando parlava con Zero, era dolce e protettivo.
<< Oh, nobile Kaname... Ringraziarmi per cosa? >>
Chiese la diretta interessata, mentre si girava verso di lui e faceva un inchino.
<< Per questo pacchettino, con il cioccolato >>
Le rispose, ampliando il sorriso e mostrando il pacchettino.
<< Di niente nobile Kaname, ma non è da parte mia, il mio era un altro, incartato diversamente. >>
Osservò per un po' il pacchettino: era quello che aveva fatto il direttore e che aveva consegnato a Zero, che poi le aveva chiesto di lasciare nella classe, dove si sedeva solitamente Kaname.
<< Ah, non è il tuo? Kiryuu mi ha detto che sei stata tu a lasciarlo li. >>
Non ci capiva piú niente ormai: da parte di chi era quel pacchetto misterioso!?
<< No nobile Kaname. Penso di poter affermare con certezza che sia da parte di Zero. >>
Appena si rese conto di aver detto il nome di Zero, si coprí le labbra con le mani.
<< Da parte di Kiryuu!? >>
Kaname era letteralmente esterrefatto: come poteva essere il pacchettino di Zero? Aveva sperato che fosse suo, ma ora che ne era certo, gli sembrava una cosa impossibile.
<< Ehm, si nobile Kaname >>
Rispose Yuuki ancora molto imbarazzata. Poco dopo suono la campanella che segnava la fine della pausa, indi per cui Kaname si congedò e tornò in classe, giocherellando con il pacchetto, mentre prendeva appunti. Doveva assolutamente parlare con Zero e senza la presenza dei suoi compagni che gli stavano attorno, per evitare orecchie indiscrete. 
Alla fine delle lezioni, assicuratosi che tutti fossero rientrati al dormitorio, lo cercò e notandolo addormentato in camera sua, vi entrò, lasciando un bigliettino sul comodino vicino al letto, in cui lo ringraziava.
~ * ~
N.d.a.: Salve a tutti!
Questa fan fiction partecipa alla sfida dei 200 prompt, indetta da msp17 sul sito di efp. Il prompt che ho usato era: cioccolato, infatti ho ambientato la storia proprio il giorno di San Valentino. 
È la mia primissima fan fiction yaoi su questo manga (qui non trovate miei scritti, questo è il primo) e spero sia venuta bene e di aver caratterizzato per bene i loro caratteri.
Credo che scriverò altro su questo bellissimo manga che purtroppo è finito, ma come tutto ha un inizio, tutto prima o poi ha una fine. 
Storia senza tante pretese, spero di venire a conoscenza dei vostri pareri, quindi mi raccomando: recensite, anche solo per dirmi che fa schifo.
Sono una ragazza di larghe vedute, quindi accetto qualsiasi consiglio. 

Come ogni anno accademico, alla Cross Academy era arrivato il 14 febbraio: il giorno di San Valentino. Nessun giorno era tra i piu odiati dal Vampire Hunter Zero Kiryuu: tutte le ragazze della Day Class erano sempre scatenate e per di piú, quello era uno dei rarissimi momenti in cui Day e Night Class potevano avere "incontri" ravvicinati.

Le ragazze si preparavano giá giorni prima per quell'evento: tra le lezioni e il cambio delle classi, gli unici momenti liberi per preparare i cioccolatini per i loro amati, erano la sera, oppure le uscite nella vicina cittadina, dove potevano andare in pasticceria a comprare delle graziose scatole, con ottimi cioccolatini, anche se principalmente tentavano di farli da sole. 

Quel giorno lui e Yuki avrebbero dovuto lavorare di piú, in modo che la consegna del cioccolato ai ragazzi della Night Class avvenisse tranquillamente e senza alcun problema. 

Giá la mattina Zero si era svegliato male: oche che urlavano come delle matte, che emettevano gridolini e come se non bastasse, si erano giá appostate davanti al cancello d'entrata al dormitorio della Night Class, nella vana speranza di poter dare per prime il loro cioccolato.

Nonostante la storia fosse quella di ogni anno, le ragazze sembravano essere cocciute e non demordevano, ma lui e Yuuki erano sempre pronti a fermarle ed ogni volta si ripeteva la stessa scena: Zero si infuriava e minacciava le ragazze di far sospendere la festa l'anno dopo se sarebbero successi altri fatti simili. Le poverette dal canto loro, se ne andavano deluse e inveivano contro il ragazzo, ma poi attendevano pazientemente l'arrivo dell'ora del cambio, per poter vedere i vampiri e consegnar loro il cioccolato preparato con tanta cura.

Come al solito, Zero a lezione si addormentò: le ronde notturne per evitare che ci fossero incidenti tra i vampiri e i ragazzi umani, erano molto pesanti e non potendo dormire, finiva col farlo la mattina durante le lezioni.

Quando venne l'ora del cambio delle classi, gli stand con il nome dei vampiri erano giá stati allestiti e le ragazze si accalcavano a quello del loro beniamino, spintonandosi anche, solo per essere in prima fila. Tutte non facevano altro che guardare verso il cancello, in attesa del fatidico momento in cui si sarebbe aperto ed i bellissimi studenti della Night Class facessero la loro comparsa. Quando finalmente il cancello si apri, l'ovazione delle ragazze si levo forte: gli studenti della Night Class, chi con entusiasmo, chi con indifferenza e chi annoiati, si avvicinarono agli stand, venendo cosi sommersi dai pacchettini delle varie fan. 

Il grande uomo della Night Class, nonchè maggior esponente della societá vampirica, ne ricevette molti, ma non gli interessavano affatto. Aspettava il regalo di qualcuno in particolare, ma dubitava fortemente che lo avrebbe ricevuto, anche perchè il soggetto in questione, non sapeva nemmeno di suscitare qualcosa in lui e Kaname stesso non si spiegava il perchè di ció che provava.

Nascondeva il fatto di essere attratto da quell'hunter dai capelli argentati e dagli occhi color ametista, fingendo di provare qualcosa per Yuuki: sua sorella, la quale non aveva ancora risvegliato il suo lato da vampira. Sapendo quanto l'hunter odiasse lui e tutti i vampiri in generale, non si aspettava nulla, anche perchè il suo cuore sembrava di ghiaccio e difatti, sapeva benissimo che, fosse stato per lui, avrebbe abolito quella festa.

Lasciò i pacchettini a Seiren, non gli servivano e non gli importava nulla di quelli: nemmeno della rosa che due ragazze gentilmente gli avevano donato, ma che fece appassire appena furono fuori dalla sua portata, con i suoi poteri da vampiro purosangue.

Seguito dai compagni vampiri, raggiunse la classe dove si tenevano le loro lezioni e in silenzio, dopo aver salutato il professore che era entrato poco prima di loro, si andò a sedere al solito posto, sulla finestra, osservando fuori. Mentre osservava fuori, un piccolo pacchettino posato vicino al suo piede sinistro, catturò la sua attenzione: qualcuno doveva esser entrato in classe prima che iniziassero le lezioni e lo aveva lasciato li, sicuro che proprio lui lo avrebbe trovato: qualcuno che li conosceva molto bene e forse era stato proprio Zero, anche se dubitava che fosse effettivamente da parte sua. Finse indifferenza, seguendo le lezioni, poi alla prima pausa prese il pacchettino e scese dal davanzale della finestra, uscendo dall'aula e se ne andò nel parco dell'Accademia. Era certo di trovare lí da qualche parte il presunto, quanto improbabile proprietario di quel pacchettino, sperando in cuor suo che fosse effettivamente da parte sua, anche se ne dubitava e di certo Zero, con il suo orgoglio, non lo avrebbe mai ammesso apertamente. Lo trovò come al solito seduto sotto un albero a sonnecchiare... Osservò per un attimo il pacchettino, tirandoglielo con grazia al petto, il che fece svegliare di soprassalto Zero, che vedendolo estrasse con velocitá la Bloody Rose dalla giacca della divisa, puntandogliela contro.

<< Cosa vuoi, Kuran? >>

Sibilò, senza spostare la pistola e finalmente la sua attenzione cadde sul pacchettino che era ancora sui suoi pantaloni.

<< Quel pacchettino, è tuo? >>

Si limitò a chiedere il purosangue, senza staccare gli occhi da quelli ametista dell'altro, senza fare una piega.

<< Ti sei bevuto il cervello, maledetto!? Secondo te ti regalerei del cioccolato, per quest'insulsa festa, come quelle oche che mi ritrovo a dover tenere a bada? >>

Il tono di Zero come al solito era glaciale e sprezzante. Non capiva che strane idee si fosse messo in mente Kuran.

<< Beh, mi sembra strano, dato che l'ho trovato dove sono sempre in classe e dubito fortemente che sia stata Yuuki a portarlo li o una delle ragazze della Day Class. >>

Spiegò con calma Kaname, continuando ad osservarlo.

<< Mi dispiace deluderti allora, ma dev'essere stata Yuuki, perché io non mi sono minimamente avvicinato alla vostra classe. >>

Era sempre convinto e gelido mentre gli parlava, anche se in realtà non era del tutto vero cio che stava dicendo: era stata si Yuuki a metterlo li, ma quel pacchettino era da parte sua. Anche a quello c'era una spiegazione: Kaien Cross e il nome diceva tutto, senza bisogno di spiegazioni.

<< Vorrá dire che mi sono sbagliato, andrò a ringraziare Yuuki allora. >>

Il tono di Kuran in quel momento era noncurante e gli scostò il braccio, in modo da potersi abbassare a riprendere il pacchettino.

<< Fai come vuoi >>

Sembrava non gli importasse molto, ma in realtá aveva paura che Yuuki gli confessasse da parte di chi fosse, perché c'era anche lei quando Kaien gli aveva consegnato il pacchettino, da consegnare a chi di dovere...

<< Bene, buona ronda . >>

 

Detto questo, Kaname se ne andò, lasciandolo lí come uno scemo, che rimetteva a posto la Bloody Rose. Kaname andò a cercare la sua sorellina e appena la vide, sorrise: un sorriso finto, di circostanza con lei.

<< Piccola Yuuki, ti devo ringraziare. >>

Ora il tono di Kaname, a differenza di quando parlava con Zero, era dolce e protettivo.

<< Oh, nobile Kaname... Ringraziarmi per cosa? >>

Chiese la diretta interessata, mentre si girava verso di lui e faceva un inchino.

<< Per questo pacchettino, contenente cioccolato >>

Le rispose, ampliando il sorriso e mostrando il pacchettino.

<< Di niente nobile Kaname, ma non è da parte mia, il mio era un altro, incartato diversamente. >>

Osservò per un po' il pacchettino: era quello che aveva fatto il direttore e che aveva consegnato a Zero, che poi le aveva chiesto di lasciare nella classe, dove si sedeva solitamente Kaname.

<< Ah, non è il tuo? Kiryuu mi ha detto che sei stata tu a lasciarlo li. >>

Non ci capiva piú niente ormai: da parte di chi era quel pacchetto misterioso!?

<< No nobile Kaname. Penso di poter affermare con certezza che sia da parte di Zero. >>

Appena si rese conto di aver detto il nome di Zero, si coprí le labbra con le mani.

<< Da parte di Kiryuu!? >>

Kaname era letteralmente esterrefatto: come poteva essere il pacchettino di Zero? Aveva sperato che fosse suo, ma ora che ne era certo, gli sembrava una cosa impossibile.

<< Ehm, si nobile Kaname >>

Rispose Yuuki ancora molto imbarazzata. Poco dopo suono la campanella che segnava la fine della pausa, indi per cui Kaname si congedò e tornò in classe, giocherellando con il pacchetto, mentre prendeva appunti. Doveva assolutamente parlare con Zero e senza la presenza dei suoi compagni che gli stavano attorno, per evitare orecchie indiscrete. Alla fine delle lezioni, assicuratosi che tutti fossero rientrati al dormitorio, lo cercò e notandolo addormentato in camera sua, vi entrò, lasciando un bigliettino sul comodino vicino al letto, in cui lo ringraziava.

 

~ * ~
N.d.a.: Salve a tutti!Questa fan fiction partecipa alla sfida dei 200 prompt, indetta da msp17 sul sito di efp. Il prompt che ho usato era: cioccolato, infatti ho ambientato la storia proprio il giorno di San Valentino. È la mia primissima fan fiction yaoi su questo manga (qui non trovate miei scritti, questo è il primo) e spero sia venuta bene e di aver caratterizzato per bene i loro caratteri.Credo che scriverò altro su questo bellissimo manga che purtroppo è finito, ma come tutto ha un inizio, tutto prima o poi ha una fine. Storia senza tante pretese, spero di venire a conoscenza dei vostri pareri, quindi mi raccomando: recensite, anche solo per dirmi che fa schifo.Sono una ragazza di larghe vedute, quindi accetto qualsiasi consiglio. 

  
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