Anime & Manga > Ufo Baby
Segui la storia  |       
Autore: Ryta Holmes    26/07/2003    0 recensioni
Questa che vi apprestate a leggere, è stata la prima fan fiction che ho scritto, quando ancora il mio stile non era un granché, e soprattutto quando ancora morivo dalla curiosità di conoscere la conclusione di uno dei manga che più mi ha appassionato. Questa è in sostanza la conclusione di Ufo Baby, almeno come la immaginavo io, e ho deciso di lasciarla così com’è, senza cambiarla, perché comunque non avrei lo stesso spirito di quando l’ho scritta. Spero che vi possa piacere e attendo con ansia i vostri commenti, anche quelli negativi (non mi fanno certo male!); con questo buona lettura! Ryta Holmes
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 4

 

TUTTO E’ BENE QUEL CHE FINISCE BENE… O QUASI!

 

Un brivido percorse la schiena di Kanata.

- Mamma, ma che stai dicendo!!!- a Miyu tremavano le gambe; intanto i suoi compagni che non capivano più niente, parlottavano interrogandosi se stessero sognando o se era tutto vero, ma non avevano il coraggio di chiederlo, perché capirono che si era venuto a creare un grosso problema: Miki voleva portarsi via quella creatura per esaminarla, e Miyu e Kanata non avevano nessun’intenzione di lasciarglielo fare. Kanata corse incontro a Miyu le si mise davanti e la coprì con un braccio.- Non può farlo signora Kozuki, Lou è ancora un bambino!!!

Non può sopportare gli esami che gli farete, e poi così diventerà una cosa di dominio pubblico, e Lou non avrà mai pace!!! Per favore non ce lo porti via!!!!-

- Mi dispiace Kanata, ma è mio dovere. Il mondo ha il diritto di conoscere la verità sugli alieni e…-

- Ragiona mamma!!! Se tutti si aspettano gli alieni entreranno nel panico e la navicella di soccorso non potrà mai atterrare!!!-

- Ormai la decisione è presa. Dammi quel bambino: ho intenzione di partire subito.-

Kanata stava per aprire bocca, quando Miyu tirò fuori tutto il suo coraggio e in preda ai nervi urlò: - IO NON TI DARO’ LOU!!! E’ SOLO UN BAMBINO, E POI APPENA LO HAI VISTO NON HAI PENSATO ALTRO CHE AL TUO LAVORO, SENZA NEANCHE PREOCCUPARTI DI ME O DI KANATA CHE LO ABBIAMO ACCUDITO COME DEI GENITORI!!! PER TE E’ SOLTANTO UNA COSA, NON TI RENDI CONTO CHE PUO’ AVERE DEI SENTIMENTI ANCHE LUI. SEI UN’EGOISTA!!!- tutti erano rimasti sorpresi da quello sfogo, Kanata compreso. Miyu si era ormai sfogata, e rendendosi conto che sua madre aveva capito, si spostò dalla protezione di Kanata, e continuò con voce dolce: - Se non mi sbaglio, una volta mi hai detto che i tuoi due sogni più importanti erano avere un figlio e scoprire una nuova forma di vita… ebbene ora li hai davanti entrambi, perché non lo accetti e lasci tutto così? Te lo scongiuro, non portarcelo via, noi ci siamo affezionati a lui e abituati ai suoi difetti. E poi Lou per il momento ha bisogno di noi!-

- Ho capito… non dirò niente. Mi dispiace piccola mia!- e l’abbracciò. Finalmente Santa e gli altri ebbero il coraggio di avvicinarsi.

Il resto del pomeriggio lo trascorsero mostrando i poteri di Lou agli altri e festeggiando il compleanno di Miyu, che era stato completamente dimenticato. Lou in compenso, era contentissimo di poter volare liberamente e di essere diventato il centro dell’attenzione. A sera inoltrata, tutti andarono via.

Erano ormai passate le 11.00, e Miyu era seduta sotto il portico ad osservare la luna. Baumiau e Lou erano già nel mondo dei sogni, e anche sua madre aveva deciso di andare a dormire, e si era ritirata in camera sua. Ovunque c’era silenzio, quando ad un tratto qualcosa ruppe la tranquillità: Kanata aveva aperto la porta, ed uscito, si era seduto accanto a Miyu. Subito lei incominciò a sentirsi in imbarazzo, perché Kanata non apriva bocca, e non sapeva come rompere il ghiaccio; ma anche Kanata era in impaccio, per questo non aveva il coraggio di parlare!!! Dopo 5 minuti di silenzio, Kanata si lanciò: - Certo che oggi è stata proprio una giornata dura!!!Credevo non finisse più!!!Stamattina mi sono alzato anche più prest…-

- Perché ti sei alzato presto stamattina e sei uscito?- Miyu si era ricordata del fatto inspiegabile della mattina.

- Fatti miei!- Erano ritornati nel silenzio imbarazzante; era come se lui volesse dirle qualcosa, ma non ci riusciva. Lei d’altro canto era immersa nei suoi pensieri, e si chiedeva il perché di quello strano comportamento di Kanata. Comunque dopo altri 10 minuti, Kanata tentò di nuovo di parlarle: - Oggi… oggi hai avuto una reazione che non mi aspettavo. Hai urlato contro tua madre, quindi eri molto in collera-

- Bhe… se si tratta di Lou posso cacciare tutto il coraggio che serve!!! Non so proprio come farò quando se ne dovrà andare, eppure un anno è quasi passato, e presto potrebbero arrivare i suoi veri genitori-

- Lo sai che questo prima o poi doveva accadere, non possiamo farci niente…- Kanata tirò un sospiro, dopotutto anche a lui stava a cuore Lou!

- Caspita com’è tardi!!! Domani dobbiamo andare a scuola, è quasi mezzanotte, e…-

- Allora dovrò sbrigarmi a darti questo, prima che sia troppo tardi!!- Kanata gli lanciò qualcosa che aveva finora tenuto nascosto, e scappò in camera. Miyu ricevette la “cosa”: era un regalo!!! In fretta lo aprì felicissima, e dall’involucro di carta colorata ne uscì fuori… un peluche a forma gattino cariniiiiiiissimo. Miyu era diventata tutta rossa: ecco cos’era andato a fare quella mattina!!!Miyu, prima di andare a letto bussò alla porta della stanza di Kanata, e sicura che fosse ancora sveglio disse: - Grazie Kanata!!-, che fece arrossire lui che si trovava dietro la porta, ma questi, con un:- ma che sto facendo!!!-, si ricompose e andò a letto.

 

*   *   *

 

Erano passate quasi due settimane da quando La signora Kozuki era partita, ma tutto era passato in fretta, perché ogni giorno c’era un gran da fare, e poi data la nuova situazioni, gli amici di Miyu e Kanata si trovavano spesso al tempio per stare con Lou, il quale era felicissimo di poter scorazzare ovunque e sollevare qualsiasi cosa. Al contrario di Miyu e Kanata, che non ne potevano più di quel trambusto giornaliero, e di Baumiau che era più apprensivo che mai, Lou era al colmo della felicità. Niente avrebbe potuto turbarlo. Ma…

 

- Gno!!!Gno!!!Uhhhhhh…Buaaaaaaaaaaaaa!!!!!!-

- Si calmi signorino Lou. Non faccia così!!! Perché sta piangendo. Si fermi un attimo, la prego!!!!-

- Che sta succedendo Bahaaaaauuaaaann- Kanata e Miyu erano stati svegliati dal pianto di Lou e dalle urla disperate di Baumiau.

- Oh signorino Kanata, signorina Miyu, non so che fare. Il piccolo Lou si è svegliato così strano stamattina, è molto inquieto e non vuole fare nulla di quello che gli dico. Vi prego, aiutatemi un po’ voi. Magari con voi ragiona un po’-

Miyu abbracciò il bambino, ma questo si districò dalle sue braccia e volò via. Miyu rimase di sasso: non si era mai comportato così con lei, che stava succedendo?. Intanto Momoka era entrata in casa, e appena vide Lou, gli butto le braccia al collo, ma anche con lei il piccolo si comportò male. Risultato: Momoka ritornò a casa piangendo. Miyu e Kanata guardarono la scena esterrefatti, e si chiedevano che gli stesse succedendo. Ma ormai si era fatto troppo tardi, e dovevano andare a scuola. In fretta e in furia si prepararono. Prima di scappare via, però, tentarono nuovamente di avvicinarsi a Lou, ma senza risultato.

A scuola Miyu non aveva altro per la testa che Lou, tanto che si beccò una nota dall’insegnante di inglese e una rimprovero da quello di chimica; all’intervallo, Chris si avvicinò a Miyu:

- C’è qualcosa che non va?-

Miyu tornò alla realtà:- Sì Chris, è per Lou-

- Che è successo?-

- Non lo so, si comporta in modo strano, non vuole che ci avviciniamo a lui e ha il broncio-

- Forse fa un po’ i capricci, ma stai tranquilla, ai bambini capita!!!-

Nonostante gli incoraggiamenti di Chris, Miyu non si tranquillizzò, e l’amica se ne accorse:

- Dai non ti preoccupare. Se ti fa piacere questo pomeriggio vengo da te, così vediamo un po’ che succede-

- Ti ringrazio!!- Miyu si sentì meglio. Kanata invece era ancora preoccupato, perché oltre a Lou avrebbe dovuto pensare anche a Chris.

Una volta a casa la situazione non era cambiata. Lou continuava ad essere insofferente e smanioso, e Baumiau, non sapendo più cosa fare piangeva disperato e in preda al panico.

- Avanti Baumiau non piangere vedrai che si sistemerà tutto!!!- Kanata come al solito, cercava di nascondere le proprie preoccupazioni, col risultato di sembrare strafottente; infatti Miyu, arrabbiatissima, gli urlò contro:- MA INSOMMA, SI PUO’ SAPERE PERCHE’ TE NE FREGHI SEMPRE DI TUTTO? NON ABBIAMO LA MINIMA IDEA DI CHE ABBIA LOU, E TU FAI FINTA DI NIENTE!!! SEI ODIOSO!!!!-

Kanata non rispose, ma se ne andò in camera, e se avesse fatto trasparire le sue emozioni, si sarebbe capito che era preoccupato, e triste per le accuse di Miyu.

Chris e Momoka erano già arrivate da un po’, senza combinare niente, quando squillò il telefono:- Pronto Miyu? Sono mamma-

- Oh, ciao mamma!-

- Come state tutti quanti? Lou e Baumiau ci sono ancora, vero?-

- Sì mamma, ma perché me lo domandi?-

-Non ti preoccupare, ma visto che sto per arrivare e portato con me alcuni strumenti io…-

- Aspetta mamma, tu sei qui?-

- Bhe, non proprio sto salendo adesso le scale del tempio, ma sono quasi arrivata!-

Miyu corse fuori dal tempio e si trovò sua madre davanti; velocemente andò ad abbracciarla:

- Oh mamma, meno male che sei qui; non sappiamo più che fare. Lou si comporta in modo strano, e neanche Baumiau sa che gli prende!!!-

- Dici sul serio!!! Su avanti, non ti preoccupare, entriamo dentro-

In casa, Miki tentò di visitare Lou, credendo si possa trattare di qualche malattia, ma tra i capricci del bambino, e i risultati dell’ufo fatti da Baumiau, presto ritornarono al punto di partenza. Dopo molte ore di capricci e di urla, finalmente Lou si addormentò; erano tutti stremati per essere stati dietro al bambino per tanto tempo, però erano ancora tutti in sala da pranzo, cercando di pensare alla causa del comportamento di Lou. Erano ancora tutti intenti a pensare, e non si resero conto che Lou si era improvvisamente svegliato, e stava volando verso l’uscita. Era, infatti, l’unico che si era accorto che fuori stava accadendo qualcosa di strano: il cielo si era fatto improvvisamente più scuro, e i riflessi del tramonto stavano svanendo dietro a qualcosa di enorme e luccicante. Non c’erano dubbi: quella era un’astronave, e Lou sapeva bene chi la guidava.

 

 

Continua…

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ufo Baby / Vai alla pagina dell'autore: Ryta Holmes