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Autore: myblood    05/01/2014    0 recensioni
"Adoro tutto di te, e se non l’avessi ancora capito te lo dimostrerei fino alla pazzia, perché in tua presenza la pazienza non mi abbandona mai."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Eccomi con un'altra one-shot, spero sia di vostro gradimento! Ringrazio tutti quelli che visitano le mie storie :) A presto!


Tu, disteso sul morbido letto accanto a me, il petto liscio che la scorsa notte ho avuto l’occasione di assaporare fin nei minimi dettagli, le palpebre chiuse e un sorrisetto che aleggia sul tuo volto quando avverti la mia mano sfiorarti il capo. Chissà a cosa pensi, chissà a chi o cosa stai sognando... a cose bellissime immagino, la tua espressione è come un libro aperto per me. Quel libro però lo rileggerei tante e tante di quelle volte fino a farmi andare il cervello in fumo, perché non mi stancherei mai dei tuoi sguardi, del modo in cui ti esprimi, delle fossette che si creano quando esibisci un sorriso. Adoro tutto di te, e se non l’avessi ancora capito te lo dimostrerei fino alla pazzia, perché in tua presenza la pazienza non mi abbandona mai. Il tuo braccio comincia a muoversi, e via via tutto il resto del corpo. Stiracchiandoti e aprendo lentamente gli occhi mi rivolgi un dolce sguardo, uno di quelli che sai fare solo tu appena sveglio, e scombinandomi i capelli mi lasci un bacio a fior di labbra, sussurrandomi su esse un delizioso “Buongiorno”. Non hai voglia di alzarti però, il desiderio di rimanere qui con me al caldo è troppo forte da poterlo domare, e lanciandomi un’altra occhiata alludi a ciò che è successo proprio stanotte. Le lenzuola in disordine e piene di pieghe raggiungono appena il pavimento, e i nostri corpi senza veli sono la dimostrazione di quanto è accaduto. Un brivido percorre la mia schiena. Non è il freddo, né sono a contatto con qualcosa di gelato. Sono i tuoi baci che si depositano lungo il mio collo, hai sempre avuto quest’abitudine alle prime ore del mattino, e quando un tuo piccolo morso lascia il segno sulla mia pelle mi scappa dalla gola un gemito. Mi volto per guardarti, quel ghigno stampato che hai in faccia non mi piace per niente – o forse non mi dispiace? Non mi lasci il tempo di parlare o di continuare ad ammirarti, le tue labbra fameliche si sono già impossessate delle mie e mi chiedo come tu possa essere così carico quando il sole non è ancora sorto del tutto. Mi abbandono alle tue carezze, ormai avere il controllo della situazione mi è impossibile da quando ci siamo conosciuti, e facendo vagare le mie mani sulle tue spalle ti stringo più forte a me. Non c’è cosa più bella, infatti, nel sentirti accanto a me, nel parlarti anche di cose stupide e infantili, perché tutte le nostre conversazioni potrebbero non essere comprese da nessuno, essendo la maggior parte delle volte non verbali. Basta un semplice gesto o un intenso sguardo per dirci tutto, l’intesa è uno dei tanti fili che ci lega, e il rapporto che ne viene fuori è bellissimo, quasi fantastico. Sarà mica una fiaba questa? No, è tutto reale per fortuna, di una concretezza unica, e io non le ho mai mancato di rispetto, l’ho sempre custodita gelosamente dentro al cuore. Anche tu hai dimostrato tutto questo, e solo sfiorandomi sono in grado di percepirlo, perché sappiamo così tanto l’uno dell’altra da non avere più segreti. Adesso mi chiedi di più, vuoi rivivere all’infinito tutte queste emozioni insieme a me, e scoprendomi di poco ti fiondi su di me, lasciando perdere qualsiasi altra cosa e concentrandoti solo su chi hai davanti. Ed io farò lo stesso per te, sempre. 
  
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