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Autore: seoulmate    05/01/2014    1 recensioni
La storia non è mia, io l'ho semplicemente tradotta. Trovo che sia meravigliosa e ho deciso di riportarla :)
Autore: JessRa from asianfanfics.com
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: G-Dragon, Seungri
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Ji

E' il modo in cui lo chiamo. Ji. Due lettere che rappresentano l'improvviso baglio di luce in mezzo al continuo buio in cui sono costantemente immerso.

Ji è il nome della brillante ombra davanti a me, il nome della mano estesa verso di me, o della rassicurante voce che sussura nei miei sogni: "Io credo in te".

E' il nome del delicato e dolce corpo che si rigira sul letto accanto al mio tremante, prendendomi fra le sue braccia, abbracciandomi con forza. O il nome del "Mi dispiace" singhiozzato alle mie spalle.

E' il nome delle lacrime che cadono da quegli occhi nocciola tutte le volte che mi guarda, cadendo nel buio, e il nome delle lacrime che cadono dai miei occhi, tutte le volte che vedo i suoi sommersi nella dolorosa agonia e nei rimorsi.

E' il nome del mio tormento e dell'amata tortura. Ji è tutto: dal meglio al peggio. Il mio tutto è Ji.

 

 

Ha scelto

Quando ha pronunciato quelle parole, le ho sepolte nella mia testa. “Ho scelto”, aveva detto. Non "voglio", non "vorrei", non "mi piacerebbe", non "credo"; ma "scelto":

Strane e onnipotenti forze agiscono come catene che ci frenano nelle scelte. Potresti avere la risposta, ma nè la possibilità nè l'opportunità. Quindi devi scegliere le porte già aperte, anche se non sono quelle che vuoi, che desideri, che ti piacerebbero o quelle in cui credi.

“Ho scelto”, disse uscendo dalla nostra stanza con la camicia ben stretta, il suo completo fatto su misura. E io ho scelto di permetterglielo, guardandolo lasciare la presa della mia mano.

Ed è andato via. Ha scelto.

 

 

Kiko

Non odio quel nome. E' qualcosa vicino alla stima. Lei lo rende felice, gli fa capire cosa sia la libertà. Provvede a dargli l'amore e i sorrisi di cui ha bisogni.

Io non posso odiarla. Neanche quando li vedo insieme, su tutto internet, mentre mi seguono, spegnendomi, ricordardomi cosa "impossibile" significhi. Io non posso odiarla.

Vorrei essere l'unico, seduto accanto a lui. L'unico a sorride fra le sue braccia. L'unico con la parola "scandalo" accanto al nome di Jiyong. Ma non lo sono. Kiko lo è. E io non posso odiarla, perchè lui permette a se stesso di stare con me.

 

 

E

Quando viene il "e" dopo qualcosa che si sta dicendo, significa che c'è qualcosa che non è ancora stato detto, che qualche sconosciuto dettaglio rimane segreto. Cosa potrebbe essere la "e" in questa mia storia? Perchè certe cose rimangono non dette?

Avevo trovato la persona con cui volevo condividere la mia vita e ho fatto del mio meglio. Anche lui ha fatto del suo meglo dandomi l'amore migliore che potessi mai chiedere. Ma anche quando avevamo l'un l'altro, abbiamo lottato, provato, abbiamo tenuto duro; è arrivato a far male e si è trasformato in un qualcosa di dolceamaro.

E poi? Dopo aver raggiunto il punto finale? Cosa si potrebbe fare? Cosa potrebbe essere aggiunto? E poi è arrivata Kiko, e poi loro erano lì insieme, e poi… c'ero io: la "e" dell'intera situazione. Ero diventanto una segreta "e".

 

 

Io

L'agonizzante battito del cuore si rannicchia al momento di guardare la sua mano bianca muoversi lentamente sul mio petto lasciando tracce sulla mia pelle nuda. Io: sono quello che osserva affascinato quelle labbra rosee scorrere sempre più in basso al punto da non riuscire più a pensare.

Io: sono quello che attende ogni notte, fisso sulla porta, aspettando che lui arrivi e sorrida.

Io: sono quello che ama fortemente il ragazzo che gli sta di fronte, con le sue labbra strette eludendo a un gemito, mentre scorro la mano sulla sua schiena.

Io: sono quello normalmente dimenticato, solitamente ignorato e costantemente presente.

Io: sono la "e" dopo il nome di Jiyong, quella non riconosciuta.

Io: sono ciò che voglio essere per sempre, conosciuto solo da me e lui.

Io: sono Ri, il suo Ri.

 

 

Penso

Le menti ci accerchiano; ci sono tonnellate e tonnellate di menti attorno a noi, con ogni genere di idee: pensieri, giudizi, sguardi, considerazioni, voci, fantasie. E noi siamo solamente trasmessi da questi pensieri.

Ogni mossa, respiro, sorrisi che forziamo sulle labbra, si convertono in un mare di pensieri. Roviniamo tutto, alterando la funzione di queste idee, alimentando queste menti o muovendo le acque nelle loro teste.

Ma noi siamo attenti: pensiamo alle idee che queste menti potrebbero avere su quello che noi stessi pensiamo. E' la verità. Ciò che siamo lo nascondiamo dentro, lasciando spazio alle finzioni.

Quando leggiamo sui giornali, "penso che abbia detto", "penso che volesse", "penso che abbia fatto", ci acquattiamo: ciò che viene dopo potrebbe determinare dove saremo il giorno dopo. Quindi, non possiamo pensare niente, ma sono le menti altrui a farlo per noi. 

Abbiamo pensato: non possiamo stare insieme.

 

 

Noi

Noi cinque saremo ancora fratelli quando il tempo separerà le nostre strade. Noi cinque saremo artisti, ricordarti sempre per la nostra musica.

Noi due saremo ancora amanti quando il tempo separerà le nostre strade. Noi due saremo anime, ricordate sempre nella nostra musica.

Io e Ji saremo ancora prigionieri quando il tempo unirà di nuovo le nostre strade. Saremo dei bugiardi, mai ignorati per la nostra musica, sempre nascosti per tutto il resto.

Noi: nascosti nelle ombre.

 

 

Dovremmo

Avrei dovuto del tutto fermarlo. Avrei dovuto premere le mie labbra sul suo collo. Avrei dovuto piazzar me stesso su di lui , forzandolo di restare e fare l'amore con me. Avrei dovuto reclamare ciò che pensavo fosse mio.

Lui avrebbe dovuto fermarmi. Avrebbe dovuto gemere pìù forte quando le mie labbra avrebbero lasciato un segno rosso sul suo collo. Avrebbe dovuto prendermi le natiche e spingermi più vicino a lui. Avrebbe dovuto far l'amore con me. Avrebbe dovuto reclamare ciò che pensava fosse suo.

Saremmo dovuto rimanere separati. Avremmo dovuto scansare ogni nostro tocco. Avremmo dovuto spingerci via, lontano. Avremmo dovuto odiarci l'un l'altro. Avremmo dovuto smettere di reclamare cose che non erano mai state nostre sin dall'inizio.

Io, lui e noi avremmo dovuto fare tante cose: perchè non abbiamo fatto nulla al riguardo?

 

 

Sostenere

Qual è la forza di una colonna? Qual è la ragione principale dell'esistenza di un pilastro? Sostenere. Il che significa reggere il peso di tutto su di lui, per evitare che crolli tutto quanto giù.

Io sto sostenendo, evitando di cadere e con me, sto sostenendo anche lui. Ci siamo guardati l'un l'altro e abbiamo fatto un silenzioso accordo. Lui è piombato su di me, abbracciandomi stretto nascondendo il viso sull'incavo del mio collo; stava piangendo, in un silenzioso e solitario pianto.

E sono quasi crollato quel giorno; quel concerto, davanti a tutti, Sono quasi caduto lasciando che anche Jiyong cadesse duramente. Potrei persino sentire i miei occhi tristi pizzicare per la disperazione. Ma ho resistito. Per te: io sono il tuo sostegno; sarò il tuo pilastro.

So che questo fa me male, restare divisi così, ma Ji: io resisterò per te.

 

 

Pieno

Quando sento il mio nome gridato all'orecchio e il suo corpo si contorce sul mio. Quando i suoi occhi mi guardano persi di piacere e i miei polsi sono sono bloccati con forza tra le coperte. Quando mi sento perso di piacere e riempito da lui. 

Quando grida che sono suo o quando inizia a fissarmi, con lussuria e godimento, reclamando me stesso come un qualcosa di speciale per lui. Mi sento pieno. Non ho bisogno di nient'altro.

Quando lo guardo camminare accanto a Kiko, prenderle la mano, cercando i riflettori. Mi sento pieno lo stesso. Non ho bisogno di nient'altro. Perchè mentre loro scattano delle foto insieme io posso guardarlo curvare la schiena dal piacere, mentre mi accarezza e geme, “Ti amo, Ri”.

Non potrei chiedere di più. Ho già tutto ciò che voglio e di cui mi importa. Potrei non averlo per il resto del mondo. Ma ce l'ho, solo per me. E io non potrei chiedere di più.

 

 

Forza

C'è un influsso che mi permette di diventare un sacco di cose: dipende tutto da lui che ha la forza di muovermi, di cambiarmi.

Posso chiamarlo Oppa, posso essere tenero. Il mio sorriso stupido, i miei occhi innocenti lo fanno esplodere in una risata o fargli coprire il volto per la vergogna. Posso mettere il broncio come un bambino o aggrapparmi a lui, irritandolo e non facendolo concentrare al lavoro.

Posso indossare il completo migliore, quello che tira sulla vita, o quello che stringe sulle gambe. Posso indossare qualcosa che lo provochi per farmi afferrare in fretta ed essere sbattuto al muro del bagno finchè non vengo sulla sua mano.

O posso rimanere in silenzio e forzare un sorriso sulle labbra. Quando ha dei problemi, quando ha bisogno di sostegno posso confortarlo o lasciar che mi dia la colpa per qualsiasi guaio in cui si sia cacciato. Posso piangere per lui, o fermare le lacrime se ne ha bisogno.

Posso trasformarmi in un sacco di cose diverse. Ji è la forza che mi cambia in qualsiasi cosa lui abbia di bisogno.

 

 

Ma

Come ci sono delle "e" nella nostra storia, ci sono dei "ma". Cosa si vede e cosa in realtà è sono due lati diversi della stessa moneta. Ma lati diversi vogliono dire diversi significati, diversi sentimenti e diverse cose.

Potrebbe sembrare che lui ami quelle sue lunghe e lucenti gambe ; ma preferisce le mie attorno alla vita.

Potrebbe sembrare che lui ami quelle labbra rosse e piene parlare in tono sexy; ma preferisce le mie secche diventare umide per i suoi baci intensi.

Potrebbe sembrare che lui ami quegli occhi belli e affascinanti da modella; ma preferisce guardare i miei rotanti di piacere.

Potrebbe sembrare che lui ami quella sua forma del viso piccola e tenera; ma preferisce lasciare segni rossi su tutto il mio collo.

Potrebbe sembrare che lui mi ami il modo in cui lei parli, cammini, pensi o agisca; ma preferisce passare la notte con me ad ascoltarmi blaterare su cose prive di senso.

Potrebbe sembrare che lui preferisca la sua compagnia tutte le volte che esca; ma preferisce passare il resto della giornata dicendo quanto odi dover restare diviso da me.

Potrebbe sembrare che io approvi la loro relazione; ma voglio che lui sia con me sempre, lo voglio tutto per me.

 

 

Di

Se ho paura di essere paragonato? A volte, si. Ho paura del modo triste con cui lui guarda le coppie "normai" sui marciapiedi, tenersi insieme per mano, indifferenti agli occhi degli altri.

Ho paura dei suoi occhi riempirsi di dolore quando vuole abbracciarmi in un luogo pubblico, o baciarmi di fronte agli occhi dei nostri fans. lo vedo, e sono spaventato del suo paragonare la nostra relazione con tutte le altre relazioni del mondo.

Ho paura della mia disperazione per il non poter mostrargli quanto lo ami, quanto voglia gridare il mio amore per lui; fa male che ogni nostro gesto in un luogo pubbligo viene chiamato "fan servise" piuttosto che "amore". 

fa male il "rispetto a", ma è necessario. Fa male che lei sia più giusta, più corretta di me. Fa male che sia meglio "fan servise" di "amore". Fa male che sia preferibile la fama alla libertà. Ma è più necessario di quanto io lo preferisca.

 

 

Fare

Queste sono le mie parole preferite: fare l'amore con lui. Perchè significa che io, con ogni movimento, ogni carezza, ogni gemito, lo faccio sentire amato. E lui con ogni tocco, ogni bacio, ogni dolce sussurro mi fa sentire amato.

Non c'è verbo più bello di questo. Significa creare qualcosa, riuscire a produrre qualcosa tu stesso. Lui può fare l'amore con me, e io posso farlo con lui. Non abbiamo bisogno di nessun consenso o approvazione. Possiamo creare la magia; possiamo racchiuderci nel meraviglioso sentimento di amare qualcuno.

Possiamo ridurci l'un l'altro in un involucro di gemiti e lamenti rotti. Possiamo creare corpi tremanti e bruciare la nostra pelle ad ogni soffice tocco; possiamo gridare divertiti con il solo movimento dei nostri bacini. Possiamo fare l'amore, ongni notte, ogni giorno, ogni momento. Noi due.

 

 

Loro

Loro sono quelli contro cui giochiamo. Combattiamo contro di loro. Chiunque essi siano.

Le nostre bugie son fatte per loro; ogni singola finzione è fatta per loro, raggirarli o confoderli. Chiunque essi siano.

Kiko è qui per loro. Il suo sorriso dolce, la sua sorprendente personalità e il suo essere così tenera è fatto per impressionarli. Chiunque essi siano.

Il nostro amore è lì per essere nascosto a loro. I nostri sentimenti, i nostri dolori sono chiusi e salvati dentro il cuore di entrambi, messi in discussione per loro. Chiunque essi siano.

Sono loro la ragione della nostra tristezza, del nostro dolore e della nostra disperazione. Chiunque essi siano.

Sono loro la ragione per cui la nostra relazione è più forte e indelebile. Chiunque essi siano.

 

 

Dire

E' ciò che facciamo sempre. Dire quello che ci teniamo dentro, dire cosa pensiamo, cosa sentiamo, quanto ci amiamo, quando ci sia mancato il nostro calore. Ma non usiamo parole; non parliamo in nessuna lingua conosciuta, non ne abbiamo bisogno. 

Ci diciamo un sacco di cose con il silenzio dei nostri occhi. Trasmettiamo all'altro tutto quello che proviamo con un solo muto sguardo.

E' il nostro linguaggio, il nostro intimo vocabolario. Non c'è niente di potente come ciò che può essere detto tramite una sola occhiata. Il silenzio mantiene tutti i suoni importanti, tutti i messaggi. Io lo so che mi ama solo guardandolo in quegli occhi nocciola.

 

 

Questo

Questo è il nome che il nostro amore ha. Un sostantivo impersonale per una cosa sconosciuta.

Questo: è ciò che ci mantiene combattenti ogni giorno.

Questo: è cosa ci rende gli esseri più felici al mondo.

Questo: è qualcosa che fa in modo che le nostre anime, ogni giorni, si aspettino di più.

Questo: è il fuoco che ci brucia dentro la fiamma dell'ispirazione.

Questo: è cosa rimarrà quando tutto sarà ormai perso.

Questo: è ciò che gli altri ignorano.

Questo: è quello che deve rimanere segreto.

Questo: è il nostro segreto, il nostro tesoro.

Questo: è tutto ciò che abbiamo.

 

Questo: siamo io e lui.

 

 


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Originale: http://www.asianfanfics.com/story/view/637145/1/i-have-something-to-say-gdragon-gri-jiyong-seungri-nyongtory :) 

  
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