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Autore: TanatosWyrda    05/01/2014    1 recensioni
AU Destiel .
Taaaanto Angst.
Lonley!Cas badass!Dean.
"Avrebbe voluto prendere a pugni il muro, se i suoi arti non fossero stati così pensanti.
Ogni sua volontà , persino di autodistruzione era stata neutralizzata dall’alcool.
Dean stava seduto sulla spazzatura, incapace di reagire all’odio per se stesso che lo corrodeva. Avrebbe anche voluto piangere , per tutte le volte che nella sua stupida , dannata , schifosa – soffocò un singhiozzo- esistenza , era stato sbagliato."
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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  Capitolo 3.  But Your eyes look like home
 
“Hei Clarence,apri subito questa merda di porta! SUBITO.” Meg ribadì il concetto con un pugno alla porta.
 
Cas si stropicciò gli occhi, ancora mezzo addormentato –ma che…-
Meg battè più forte – tanto che Cas temette che quella volta sarebbe riuscita a sfondarla- e sbraitò : “ lo so che sei lì, aprimi ,non fare lo sfigato.”
Rotolò giù dal letto,imprecando e si trascinò fino alla porta.
Inspirò profondamente,preparandosi psicologicamente alla sclerata-santa pazienza-.
Poi socchiuse la porta,lasciando però inserita la sicura. Doveva ancora arrivare il giorno in cui quella … quella sarebbe entrata in casa sua.
“Buooongiorno a te , Meg”.
Quella iniziò: “ Buongiorno? Buongiorno? Ieri sera hai fatto un casino del cazzo,alle tre di notte. Elefante.” – a Cas scappò un risolino,che razza di insulto era,elefante- Ma Meg non aveva ancora finito. “ allora rispondi ? Aaaah eri a uno dei tuoi ritiri religiosi da verginelli. Idiota.” Poi arricciando le labbra con fare seducente “ certo,la prossima volta potresti passare da me per-”
Castiel le sbatté la porta in faccia.
Forse sotto quel treno avrebbe dovuto gettarci lei .- pensò irritato.
Cas era la persona più paziente e cortese del mondo , ma Meg avrebbe fatto saltare i nervi a chiunque. Passava da “Cas,fai schifo , sei uno spreco di spazio” a “Cas ti supplico scopiamo.” in un nanosecondo.
E poi era un po’ stanco di trovarsi quella venticinquenne sformata , che non aveva evidentemente superato le turbe ormonali, davanti all’appartamento in camice da notte che lasciavano ben poco all’immaginazione.
Sospirò ,mentre Meg fuori dalla porta  bestemmiava come se non ci fosse un domani e si diresse in cucina preparandosi la colazione.
La luce illuminava l’intera abitazione , colpendo i dipinti disseminati per il soggiorno e riflettendosi negli occhi di Castiel,dello stesso colore del cielo che,un po' meno tristi di ieri,parevano quasi accennare a un sorriso.
 
Si fece  una colazione abbondante e gustosa,uova , pancetta ,tanta pancetta, e poi si preparò per andare a scuola,indosso il suo solito completo blu scuro,la cravatta celeste e il suo trench sgualcito – lo avrebbe portato in lavanderia in settimana,si disse. Giunto di fronte al porta,contro cui Meg,rassegnata,aveva smesso di spolmonarsi,abbassò lo sguardo sulle scarpe malconce della sera precedente. La suola scollata, gli strappi. Fece per indossarle poi ,ritrasse la mano e la allungò verso gli scarponcini neri lucidi da giorno.
Poi prese le sneakers vecchie e le getto nel cestino.
Era ora di cambiare.
 
 
Arrivò a scuola con ben mezz'ora’ d’anticipo quindi si diresse verso la sala professori : avrebbe atteso lì il suono della campanella.
Si sedette al solito posto, sulla poltrona a quadri  accanto alla veneziana.
Il  sole invernale rischiarava il cortile abbandonato,filtrando attraverso le fronde dei sempreverdi e attraverso i rami degli aceri, che, come una ragnatela, si intrecciavano sullo fondale azzurro del cielo mattutino.
Era quel genere di paesaggio che non si limitava a farsi ammirare, ma ricambiava lo sguardo,specchiandosi nell'anima dell’osservatore.
Ma Cas benché avesse lo sguardo rivolto verso il vetro non stava guardando quel malinconico mattino d’Inverno.  Cas fissava il vetro cercando di scorgere nei riflessi della luce il profilo di quello sconosciuto tanto gentile.  













NdAD. ( note dell'autore deficiente) 
è brevissimo , lo so, sorry ;_;
Ma sono stra incasinata e la Musa non me ne manda una buona. Aggiornerò e sarà un capitolo decente, promesso promesso. <3
   
 
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