Io voglio te
 
“Uff, che caldo tremendo” disse Bulma tra se e se, “sto morendo di sete.” La ragazza si alzò dal letto, con passo calmo e barcollante per via del sonno scese in cucina per bere un bicchiere d'acqua fresca. Dalla finestra vide la luce della graviti room ancora accesa, “Vegeta ancora si sta allenando, non so come fa a resistere in quella stanza tutto questo tempo”, sussurrò Bulma ancora assonnata. Con molta calma aprì la porta del frigorifero per cercare una bottiglietta d'acqua, dopo averla trovata chiuse la portiera del frigo. Con gran sorpresa Vegeta era lì, immobile che la stava fissando.
“Vegeta, sei tu, mi ha spaventata.” Disse Bulma con una mano poggiata sul cuore.
“Chi credevi che fossi, donna.” Rispose Vegeta in modo burbero.
“Ehi, modera i termini, scimmione.”
“Tsk, sta' zitta donna e dammi da bere...”
“Se non sbaglio hai entrambe le mani, quindi puoi prendere quello che ti serve da solo.” Detto questo Bulma affrettò il passo per andarsene nella sua camera, ma il Saiyan la prese per un polso e la bloccò.
“Come osi parlarmi in questo modo?” Ringhiò Vegeta.
“Io parlo in questo modo a chi mi pare, ora se vuoi scusarmi vado a letto.” La ragazza strattonò il polso, e con sua grande sorpresa il Saiyan la lasciò andare. 
 Bulma si allontanò da Vegeta il più in fretta possibile. Non voleva di certo far notare allo scimmione la cotta che provava pe lui.
Mentre si allontanava lo sentì sussurrate… “cavolo ma cosa sto per fare”, di colpo posò la bottiglietta d'acqua che aveva lascito Bulma sul tavolo e con voce decisa la chiamò.
“Donna, torna qui.”
“C-cosa vuoi.” Balbettò Bulma. Strano, lei non balbettava mai. Nemmeno quando si trovava in imbarazzo.
“Vieni da me, donna.”
“Che cavolo vuoi adesso Vegeta.” Disse Bulma nervosamente. “Smettila di darmi ordini.”
“Cavolo, non puoi stare zitta un secondo?”
“Senti se mi hai fatto venire qui per litigare allora ti dico che non è la serata giusta.” Bulma spostò i capelli dietro la schiena in modo altezzoso, “ritorno a letto.” 
“NO… no, aspetta non voglio... litigare.” Disse Vegeta.
“Allora cosa vuoi?”
 Nella stanza calò un silenzio di tomba, i due giovani si guardavano fissi negli occhi senza dire nulla. Vegeta guardava Bulma con un’espressione mai vista sul suo viso… un’espressione di dolcezza.
 
“V-vegeta.” Balbettò nuovamente Bulma.
“Io voglio… voglio, te donna.” Disse ringhiando il Saiyan.
“Vegeta…” riuscì a dire Bulma, prima che le labbra di Vegeta si avvicinarono a lei. Con molta dolcezza la baciò, un bacio ricambiato e molto appassionato. Dopo pochi secondi quel bacio si trasformò, diventò un bacio rude ed esigente.
I due ragazzi giocavano con le loro lingue e le loro dita, lei teneva le mani appoggiate sulle spalle di lui. Presa dall'emozione del momento gli graffiò una spalla.
Lui teneva la ragazza per i fianchi, d'un tratto posò le mani sulla sue cosce e le strizzo così forte che la ragazza dai capelli blu gettò un urlo di piacere e dolore nello stesso tempo.
Vegeta sempre con le mani sulle cosce di lei la fece saltare sul tavolo, con le gambe intorno alla vita di lui. I due ragazzi continuarono a baciarsi, poi Vegeta d'un tratto di staccò dalla ragazza e la fissò negli occhi, dopo di che lui saltò sul tavolo e si posò sulla ragazza. Stavolta lei posò le mani sui suoi pettorali che per lei erano perfetti. Baciò il suo petto, piano piano andò a finire vicino il suo membro, con un gesto delicato gli sfilò i boxer, però Vegeta la fermò di colpo.
“No, fermati.” Sussurrò affannato. Il sudore gli scorreva sulla fronte e andò a finire tra i seni sodi di Bulma.
“Perché?” Domandò anche lei tutta affannata.
“Io, non voglio rovinare tutto.”
“Tutto cosa...”
“Voglio fare le cosa con calma.”
“Mica siamo fidanzati, possiamo passare la notte insieme e basta.”
“Ho detto no... Bulma.”
“Oh, Vegeta.” Sussurrò Bulma dolcemente. Alzò una mano e gli accarezzo una guancia. Lui chiuse gli occhi per un attimo, poi li riaprì. Erano scuri e intensi, profondi pieni di passione…
Vegeta saltò giù dal tavolo si rimise i boxer e salì di sopra, per farsi una doccia fresca, immaginò Bulma. Lei scese dal tavolo un po' delusa ma nello stesso tempo emozionata per quello che gli aveva appena detto Vegeta.
 
Mentre saliva le scale per rientrare in camera Bulma vide Vegeta poggiato alla porta della sua stanza. Il ragazzo nel frattempo era fermo sull'orlo della porta, fissava il pavimento, con voce bassa e dolce si rivolse a Bulma e disse: “voglio che funzioni tra di noi… per una volta voglio far funzionare le cose.”
Dopo aver detto quelle parole il ragazzo si allontanò e si diresse fuori, verso il giardino. Mentre Bulma entrò nella sua stanza e si mise a letto.
Ripensò alle parole che aveva detto Vegeta, e con il sorriso sulle labbra disse “ti amo… scimmione.”
Poi si addormentò. 
 
 
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Salve a tutti, in queste ultime settimane ho una fissa per la coppia Vegeta Bulma, per questo mi sono letta tulle le storie su di loro, specialmente quelle, ehm erotiche xD non pensate che io sia una maniaca ù_ù
Comunque, questa è la prima volta che mi cimento a scrivere una cosa del genere, a dire il vero il romanticismo non è il mio forte per questo penso che la mia storia faccia schifo. Però dovevo pubblicarla per forza, spero la leggiate, logicamente fatemi sapere cosa ne pensate, soprattutto fatemi sapere se fa schifo come pensavo >.<