Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: Jamin_a    05/01/2014    0 recensioni
Nobody said it was easy
It’s such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be this hard
Oh take me back to the start
SPOILER 3X01
Il campanello suonò, e John si chiese chi potesse essere. Era solo in casa.
Mary era al lavoro e quello era il suo giorno libero. John voleva solo
riposarsi, dopo tutto quello che era successo. Doveva ancora metabolizzare il
tutto.
........................
" Cosa diavolo sei venuto a fare!" Urlò il dottore.
"Inizialmente solo per scusarmi, ancora"
Disse Sherlock . "Ma negli ultimi minuti ho dedotto..."
" Sempre la logica vero?" Lo interruppe John
"...Ti prego siediti e lasciami finire."
John fece ciò che Sherlock aveva chiesto.
"Ho dedotto , si John, sempre con la logica.
Perché i sentimenti non sono il mio campo, perché non saprei fare altrimenti..."
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CIAO! Pubblico questa sera perchè sto per vedere la seconda puntata della 3S e non volevo essere influenzata... quindi siccome MUOIO se non vedo la puntata... pubblico di fretta senza nemmeno rileggere! 
SCUSATE se trovate schifezze tipo errori o tempi che non stanno in piedi ma davvero non posso aspettare oltre!
ho deciso di tenere la conclusione in un brevisssiiiiimissiiimo terzo capitolo! 
Buona lettura!

I was just guessin’ at numbers and figures 
Pulling your puzzles apart
Questions of science, science and progress 
Do not speak as loud as my heart

And tell me you love me, come back and haunt me
Oh and I rush to the start
Running in circles, Comin’ up Tails
Comin’ back as we are 




Sherlock restava in silenzio, cercava di capire. Di mettere assieme i pezzi 
del puzzle. 
Ma gli risultava davvero difficile.
“Sherlock, tutto ok?” Chiese John, vedendo il suo sguardo assente, sguardo 
che tante volte aveva visto mentre il detective cercava di districare i 
fili dei più complicati casi.

L’uomo fece per parlare ma venne interrotto da John.
“E non dire che è tutto ok, vedo che è non è ok. Quindi si sincero, per 
favore, dopo tutte quelle bugie, dopo i due anni, me lo devi.”
Sherlock guardò John negli occhi
“John, tu ami Mary?” Gli chiese con la solita freddezza di chi analizza 
tutto obiettivamente.
Il dottore non riuscì a trattenere la rabbia a quella domanda
"Perché me lo chiedi? Cosa vuoi sentirti dire? Che la amo? O che non la amo quanto si dovrebbe amare una futura moglie? Perché vuoi farmi ammettere che preferivo la vita con te?" Si alzò in piedi. "Sherlock sono stufo dei tuoi rigiri. E davvero non capisco perché per una volta, una singola volta, tu non ti puoi comportare sinceramente! Sono stufo del tuo controllo! Della tua freddezza! Io voglio sapere!"
"Sapere cosa John?" rispose calmo Sherlock.
" Cosa diavolo sei venuto a fare!" Urlò il dottore.
"Inizialmente solo per scusarmi, ancora" 
Disse Sherlock . "Ma negli ultimi minuti ho dedotto..." 
" Sempre la logica vero?" Lo interruppe John 
"...Ti prego siediti e lasciami finire."
John fece ciò che Sherlock aveva chiesto.
"Ho dedotto , si John, sempre con la logica.
Perché i sentimenti non sono il mio campo, perché non saprei fare altrimenti.
Comunque, negli ultimi minuti ho dedotto, con la certezza del 75% circa, a causa della tua poco dettagliata definizione di amore, che questo é il sentimento che provo, quindi, prima di chiederti da parte ..."
"Scu- scusa se ti interrompo di nuovo. Hai detto che sei in-innamorato?"
Balbettò John 
Sherlock lo guardò storto. Con lo  sguardo di qualcuno che chiede se ha detto qualcosa di sconveniente perché davvero non se ne rende conto.
John si ripeteva intanto di non essere gay,  diamine, a lui non piacevano gli uomini.
E non si rendeva conto del tutto di quello che stava succedendo.
"Sherlock due anni."
"Lo so John"
"Dopo due anni torni e mi dici che mi ami?"
Solo due settimane prima John era andato a trovare il suo amico al cimitero, nemmeno si era abituato al fatto che lui fosse vivo davvero, come poteva capire a fondo la situazione se al momento gli sembrava ancora tutto un sogno ?
"L'ho scoperto solo ora John" 
John lo guardò perplesso 
"Prima non sapevo dare una definizione a quello che sentivo, come se ti regalassero un paio di guanti, ma tu non hai la definizione di questa parola. Intuitivamente capisci che si mettono sulle mani. Ma non puoi andare da chi te li ha regalati a dire «grazie per i guanti» e a chi ti chiede cosa indossi rispondo «scaldamani»."
Disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo. 
John combatté l'impulso di mettersi a ridere. Il grande-nonmorto- sociopatico-investigatore Sherlock Holmes gli stava davanti a fare paragoni sui guanti, sentiva che il suo normalissimo cervello stava andando in fumo, il suo normalissimo cervello da normale essere umano ci aveva rinunciato e si era spento. Quella situazione era troppo assurda per essere capita.
Lui non era gay , lui guardando un bell'uomo non si sentiva attratto, a lui piacevano le donne, le belle donne, e forse aveva pure trovato la sua donna ideale.
John non era gay, a lui non piacevano gli uomini ,ma forse a lui piaceva solo Sherlock. 
"Al diavolo" disse infilando le mani nei ricci neri di Sherlock e baciandolo con foga. 
Ma sfortunatamente il suo cervello si riaccese e John realizzò quello che stava accadendo. 
Si staccò di colpo da Sherlock e si mise una mano sulla bocca. "Oh Dio" sussurrò.
Sherlock lo guardava con occhi spalancati, sorpreso, e non era facile sorprendere Sherlock Holmes.
"Dio" ripeteva John come un mantra, come se questo potesse rimandare indietro il tempo e non far accadere il bacio.
Perché John non avrebbe dovuto farlo, Mary non se lo meritava, lui non avrebbe dovuto essere così impulsivo.
"Sherlock! Smettila di fissarmi in quel modo!"
Urlò John alzandosi in piedi e iniziando a camminare velocemente per la stanza "Dio.. Dio che ho fatto..."
Il detective si alzò in piedi anche lui "Ok, adesso non mi sembra il caso di agitarsi tanto ..."
"Non ti sembra il caso Sherlock! Ci siamo appena baciati! Ti rendi conto?" 
"Non vedo dove sta il problema..." Disse Sherlock corrugando le sopracciglia nel cercare di capire cosa ci fosse di sbagliato.
"Questo è il problema!" Urlò John indicando la foto di Mary "Mary! La donna che sto per sposare!"
"Oh ... io credo ..." Iniziò Sherlock incerto "Credo che tu debba fare quello che vuoi veramente a questo punto..."
John non poté fare a meno di sorridere. Sherlock non sapeva come definire l'amore, ma con questa frase sembrava più competente di lui in materia. 
"Sherlock..." sospirò John.
"No, non dire nulla.. io credo ... credo che debba scegliere tu." E si avviò verso la porta.
"Sherlock che stai facendo?"
"Sto cercando di comportarmi in modo naturale e spontaneo John. E ora la prima cosa che mi viene in mente è lasciarti il tempo ..."
John lo guardò sorpreso positivamente. E si sentì stupido per avergli urlato contro, solo perché non esprimeva i suoi sentimenti non voleva dire che fosse incapace di provarne.
"Il tempo per pensare" Continuò Sherlock. 
"Credo che questa sia una scelta difficile .... solo, ti chiedo di farmi sapere appena hai scelto."
"Grazie Sherlock." Disse sincero John. Tempo, era proprio di questo che aveva bisogno. Sherlock capiva sempre di che cosa avesse bisogno.
"Solo, cerca di non sparire per due anni..." Disse sulla soglia.
"Sherlock, questa potevi risparmiartela!" Disse il dottore, non trattenendo però una risatina.
"Mi trovi a casa." Disse appena prima di uscire.



 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: Jamin_a